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Domenica e lunedì 2° torneo “Slums Dunk Chieti” per under 13 e 14

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Al PalaTricalle sei squadre under 14 e quattro under 13. Organizzazione Pallacanestro Teate e Chieti Basket.

 

Dopo la bella esperienza della prima edizione, torna anche quest’anno il torneo giovanile “Slums Dunk Chieti” che stavolta sarà aperto alle categorie under 13 e 14.  La kermesse per giovani cestisti ha visto iscriversi sei squadre per l’under 14 (che si terrà domenica 1 giugno dal mattino alle 9:00 fino alle 18:00) e quattro per l’under 13 (che si terrà lunedì 2 giugno dal mattino alle 10:00 fino alle 18:00). L’organizzazione è della Pallacanestro Teate e del Chieti Basket, neo-promosso in Serie C regionale, orchestrata da coach Giuseppe “Pino” Di Paolo, vice-allenatore in Silver e responsabile del settore giovanile per la Proger Chieti.

Ecco gironi e programma completo Under 14.

GIRONE KARIBU: Pallacanestro Chieti; Virtus Montesilvano; Village Basket. GIRONE MATHARE: Amatori Pescara; Magic Basket Chieti: Virtus Lanciano. Gare: 09.00/10.00, Pallacanestro Chieti vs Village Basket; 10.00/11.00, Virtus Montesilvano vs Magic Basket; 11.00/12.00         Village Basket vs Amatori Pescara; 12.00/13.00,  Magic Basket Chieti vs Azzurra Lanciano; 13.00/14.00 Amatori Pescara vs Pallacanestro Chieti; 14.00/15.00, Azzurra Lanciano vs Virtus Montesilvano; 15.00/16.00, Finale 5°/6°; 16.00/17.00, Finale 3°/4°; 17.00/18.00, Finale 1°/2°; 18.00/18.30, premiazioni.

Ecco gironi e programma completo Under 13.

Gare: 10.00/11.30, Pallacanestro Chieti vs Azzurra Lanciano; 11.45/13.15, Magic Basket Chieti vs Pescara Basket; 13.20, pranzo e intrattenimento; 14.30/16.00, perdente vs perdente; 16.00/17.30, Vincente vs vincente; 18.00 premiazioni.

 

Si giocano partite di 4 quarti con 10 minuti per quarto (8 minuti effettivi senza fermare più 2 minuti finali regolari con interruzione) con un minuto tra un quarto e l’altro con un timeout di 50 secondi per quarto. Tutte le altre regole rispecchino il regolamento FIP. L’ingresso, logicamente, è gratuito.

 

Ufficio stampa


NEL 70° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DI CHIETI. GIUGNO 1944. Viale Liberazione

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NOME. .NICOLA

CITTÀ. .BOLOGNA

MESSAGGIO.

sbucarono  guardinghi  alcuni  armati  che  spararono  qualche  colpo. Mio nonno ed io ci rifugiammo dentro il Seminario da cui vedemmo arrivare altri uomini armati. Dopo poco si presentarono sempre più numerosi uomini.

In seguito quella via fu chiamata della liberazione e su viale 4 novembre esiste ancora una lapide a memoria. Non ho ricordi successivi ma questo episodio è molto vivo. Grazie dei suoi scritti e scusi se per mancanza di spazio non ci sono interruzioni. 
Le domando ricorda un giocatore del Chieti Renosto? Saluti.

 

 

Carissimo Nicola,

Mi fa molto piacere di risentirla e per un argomento a noi molto importante e storico. Ho inserito una foto del campo della Civitella con lo sfondo del Seminario Regionale, credo che  si riferisca a questo  e non a quello Arcivescovile  che sta  vicino all’ex Ospedale civile e alla Pescheria.

L’importanza mi giustifica una riflessione ed è questa: le sue precisazioni  mi convincono ancora che la storia di Chieti in quel periodo non è stata ancora scritta nella sua completezza.

Saranno singoli episodi che molti, magari non danno l’importanza che meritano, ma se si potessero riunire tutte le informazioni si potrebbe rendere molto veritiero tutto ciò che avvenne in quel periodo. Io parlo della testimonianza di persone presenti all’epoca, senza che la storia sia riportata da altri che non sono stati testimoni oculari.

Dico questi perché Lei mi parla delle due strade abbastanza principali poste in zone rionali opposte alla mia raccontata che fa riferimento a via Valignani. Infatti il mio amico Franco Lamanna, anche lui ha scritto le sue testimonianze che si riferiscono appunto alle zone che lei ha  nominato: Viale Liberazione, Viale Amendola, via IV Novembre.

Ci sono dei passaggi differenti e diversi rispetto a quanto scritto nei miei articoli ma che coincidono nella sostanza. L’arrivo della Nembo e la nostra felicità, gli indiani con i loro accampamenti. L’arrivo degli “alleati” da due posizioni del fronte diverse, quella adriatica e quella  montana.

Di seguito le significative citazioni di alcuni avvenimenti:

(scritto da Franco Lamanna)

GLI  SCONTRI  E LE SASSATE

Con l’arrivo degli alleati la vita tornò alla normalità, almeno per noi ragazzi, e tornammo a giocare per strada.

Il nostro viale il giorno stesso della partenza dei tedeschi fu chiamato viale Giovanni Amendola (già XXVIII ottobre). Gli fu assegnato da Pinuccio,  figlio del mio padrone di casa, avvocato Orlandi, vecchio antifascista. Ricordo che munito di una scala, di un barattolo di vernice verde e di un pennello ne  scrisse il nome a grandi lettere  sul muro della casa del mutilato………………….

LA POLVERE DA SPARO.

Il fatto che quelli di via della Liberazione(già Via Roma) possedevano gli elmetti tedeschi ci incuriosì. Dove li avevano trovati ? Fummo informati che nelle campagne intorno a Chieti i tedeschi avevano abbandonato, durante la precipitosa ritirata, non solo gli elmetti ma anche vario materiale di guerra come proiettili per la contraerea, per i cannoni e per le mitragliatrici…………...

L’ARRIVO DEGLI ALLEATI

Ho già detto che i primi soldati che arrivarono a Chieti, per incalzare i  tedeschi in ritirata, furono i paracadutisti italiani della divisione Nembo. Era l’8 giugno del ’44 durante il pomeriggio. Noi eravamo per strada a fare niente. Già il giorno prima si era capito che i tedeschi si stavano ritirando perché in città non circolavano più né automezzi né soldati. ………………..
Eravamo tutti tesi quando udimmo il crepitare di armi da fuoco e alcuni scoppi di bombe a mano. Poco dopo cominciammo a scorgere pattuglie di soldati a piedi, in tute mimetiche, uno distanziato dall’altro di alcuni metri, in fila indiana rasenti il muro della casa del mutilato, imbracciavano il mitra e avevano bombe a mano, della forma di uova di struzzo, infilate in grosse tasche pettorali.
Facendoci cenno con la mano di tacere ci chiesero se sapevamo dove i tedeschi avessero piazzato, nella nostra zona, dei capisaldi di retroguardia. Parlavano italiano! Al nostro stupore “ma siete italiani”? ci dissero brevemente di si e di rispondere alla loro richiesta di notizie. Non lo sapevamo però li informammo che nel nostro viale non c’era neanche un tedesco e che forse si erano attestati sopra la Villa. Si allontanarono speditamente e dopo una decina di minuti udimmo sventagliate di mitra e poi il silenzio. Sarà banale ma l’arrivo di paracadutisti italiani che si battevano contro i tedeschi per cacciarli dalla nostra città ci riempì di orgoglio: essere liberati da paracadutisti italiani assumeva la forza di una rivincita contro tutti gli stranieri, che ormai andavano su e giù per l’Italia non certo per fare turismo. Ce l’avevamo fatta da soli a liberarci dagli invasori, ed anche se  impensabile sino a un’ora prima, da oggi noi a Chieti potevamo dire di essere stati liberati dai nostri soldati. ………………..Furono accolti con abbracci, baci e grida festose di liberazione dalle angosce che per mesi ci avevano oppresso. Finalmente per noi il peggio era passato.

Gli indiani si accamparono nella Villa, stendevano gli indumenti che loro stessi provvedevano a lavare e, da quello che ricordo erano sempre sorridenti ……………. Fumavano delle sigarette che riportavano come logo una V di colore azzurro. Lo ricordo bene perché fu la prima sigaretta che tentai di fumare e che mi procurò tosse e volta stomaco da non invogliarmi a toccarne più una sino all’età di 26 anni.

A onor del vero non ricordo di aver visto gli americani a Chieti. Ricordo i polacchi e le bellissime soldatesse polacche, gli inglesi, i marocchini, i pochi  francesi ma non ricordo gli americani né so dire quanto tempo tutte quelle truppe rimasero acquartierate a Chieti.

Caro Nicola, dopo questa carrellata di altri tempi eccoci alla risposta per il giocatore Renosto.

Era il campionato 1949-50, si era al prima dopoguerra e il campionato era di PROMOZIONE in formato extraregionale. Le squadre erano  marchigiane, allora  agguerrite(Ascoli, Castefidardo, Fabriano, Fermana poi promossa) con le umbre e le abruzzesi abbastanza qualificate.Il Chieti si piazzò al 9° posto e nelle prime battute ci fu una partita amichevole con una squadra di rango di allora, la Triestina che vinse per 4-2 con. Nuciari, Zorzin, Blason, Grosso, Giannini, Sessa, Rossetti,, Trevisan, Ispiro(Adcock), Petagna, Begni(Boscolo). La Triestina della Serie A affronta il CHIETI in una partita amichevole. Folla delle grandi occasioni e festeggiamenti per l’occasione l’allenatore del CHIETI  Dal Pont, fece giocare nella posizione di ala destra, un ragazzo di nome Cirotti (figlio del proprietario di un noto Salone di parrucchiere). Segnò un bellissimo gol, con un tiro a mezza altezza. I triestini giocarono il campionato maggiore classificandosi all’8°posto con p. 40, vinse la Juventus con punti 62.

Di Renosto abbiamo solo due reti segnate sulle sei(6) attribuite e 20 presenze.

13^Gior, CHIETI-TERAMO  (1-1-50)  2-1 Pilla (C), Renosto(C), Cocciolito(T),      5^Gior, Fabriano-CHIETI 0-1 reti: Renosto (C) (poi 2-0 per Fabriano per posizione irregolare giocatore del CHIETI)  .

Il nostro Renosto fa parte di una famiglia sportiva di calciatore ma dovrebbe essere Giacinto con appartenenza al Venezia e  Montebelluna e successivamente dopo i neroverdi con Avellino  e Andria (Serie A-Promozione-IV^Serie).

STRANI CASELLI AUTOSTRADALI

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Gent.mo sig. Licio, le invio il settimo aneddoto. Scusi la lunga latitanza ma ho avuto ……………… che mi ha impedito di scrivere. Un abbraccio e alla prossima.

Fabio Fiaschi



STRANI   CASELLI   AUTOSTRADALI


Che la mia avventura con il Chieti fosse giunta al capolinea l'avevo già captato durante l'estate.

Un paio di articoli giornalistici ambigui, un paio di frasi buttate lì dai tifosi (che sanno sempre tutto!!), ma, soprattutto, uno strano e prolungato silenzio in società.

Si dice che, prima o poi, tutte le cose belle finiscono e, lo sentivo, anche il mio splendido rapporto con la Chieti calcio stava volgendo al termine.

Mi dispiaceva, ovvio.  Mi dispiaceva, molto.

Andar via da un posto che mi aveva dato tutto, calcisticamente e non, e al quale io, con tutte le mie forze, avevo cercato di dare tutto, mi rendeva triste e dispiaciuto.

E, al di là dell'aspetto affettivo e sentimentale, mi rattristava, anche, il dover fare le valigie proprio nel mio momento migliore, quello che solitamente ai calciatori si manifesta dopo i 27/28 anni, quando, oltre alla piena esplosione fisica, si unisce una raggiunta maturità psicologica e caratteriale.

Dentro di me sentivo di poter dare ancora tanto a quella maglia, in qualsiasi ruolo, con qualsiasi schema, con qualsiasi allenatore, con qualsiasi programma.

Ma, dicevamo, le cose belle finiscono, e, così, in quell'estate del '89, mi ero praticamente rassegnato a dover emigrare dai colori neroverdi.

Era lecito e giusto che l'allenatore facesse le sue scelte, così come era lecito e giusto che la società le avallasse e le sostenesse.

Il succo di tutta questa riflessione calcistica era, purtroppo per me, terribilmente amaro: dopo 5 anni, 151 presenze, 35 reti, 3 campionati vinti e...sic... due spareggi persi, non rientravo più nei piani del Chieti!

Così, quando arrivò il fatidico giorno di inizio del ritiro, e il pulman neroverde, carico di facce vecchie e nuove, imboccò l'autostrada, destinazione Asti, nel lontano Piemonte, io fui lasciato a piedi, a casa.

Non rientravo nei programmi.  La decisione mi lasciò sconcertato.

Non rientravo nei programmi, certo, e questa era una cosa razionale e sopportabile.

Nel calcio, nello sport in generale, ma anche nella politica, nell'economia, nell'industria, nel commercio, insomma,un po' in tutte le categorie ove ci siano concorrenze, sfide, lotte e competizioni, chi comanda ha il diritto di fare le sue scelte, di cambiare, modificare, trasformare il suo apparato, il suo staff, il suo gruppo, la sua squadra, nel tentativo di migliorarla.

Così il mister aveva fatto le sue scelte, ed io, senza polemiche e senza discussioni, le dovevo accettare.

Ma quello che mi lasciava perplesso e dispiaciuto, non era tanto la scelta tecnica in sè, quanto il fatto che, essendo io ancora sotto contratto per un altro anno, ed essendo, volente o nolente, un patrimonio della società, avevo il diritto di allenarmi e di prepararmi con la squadra fino a quando non avessi trovato una nuova destinazione.

Insomma, non chiedevo niente di astronomico, volevo soltanto ciò che, per contratto, mi spettava.E cioè allenarmi.

Invece l'autobus era partito senza di me.

Rimasi un paio di giorni a rimuginare sulla terribile situazione.

Ero stato defenestrato, emarginato, escluso, come un appestato, come una mela marcia.E questo era inaccettabile.

Al di là di ogni diritto e tutela che poteva venire in mio favore, grazie a quel contratto biennale, c'era in me la tristezza e lo sconcerto per un trattamento, crudo e brusco, che sentivo di non meritare, per il comportamento, per l' educazione, per la serietà , che mi avevano contraddistinto, a detta di tutti, in quei cinque anni in neroverde.

Era ingiusto, profondamente ingiusto.Non potevo accettarlo.Decisi di partire.

Decisi di andarmi a riprendere quello che mi avevano ingiustamente negato, quello che, per contratto, mi spettava: gli allenamenti.

Chiamai Colazzilli, anche lui estromesso in malo modo, gli spiegai il mio punto di vista e, insieme, decidemmo di partire immediatamente.

Passai a prendere il buon Angelo in quel di Moscufo e, da lì, dopo circa 650 km, dopo aver attraversato Abruzzo, Marche, Emilia Romagna e Piemonte, raggiungemmo il ritiro di Asti.

Quando ci presentammo nella hall dell'albergo che ospitava la squadra del Chieti, i 'vecchi', sorpresi del nostro arrivo ma contenti di vederci, ci vennero subito incontro per salutarci e festeggiarci.Fu una cosa bella, simpatica e affettuosa.

Con parecchi di loro ci conoscevamo da anni, ed insieme avevamo condiviso gioie e dolori, vittorie e spareggi, emozioni e passioni.

Poi, all'improvviso, sbucando fuori da chissà dove, arrivò il mister.

Rimase meravigliato nel vederci; lo intuii da un rapido lampo nel suo sguardo.

Ma, da vecchia volpe qual'era, abituata a gestire situazioni ben più delicate e imbarazzanti, si riprese subito e, come se niente fosse, ci chiese:"Com'è andato il viaggio?"

"Bene, mister" risposi; poi, dopo una brevissima pausa, aggiunsi: "Siamo entrati a Moscufo est e siamo usciti ad Asti ovest!!"

Due caselli autostradali inesistenti!! Che suonavano tanto come presa per i fondelli!!

Non feci in tempo a terminare la frase che mi ero già pentito di averla detta!!

Ma, ormai, era troppo tardi.

I giocatori, vecchi e nuovi, cominciarono a ridere e a sghignazzare fortemente e, per almeno un paio di minuti, non ci fu verso di calmarci.

L'imbarazzo era rotto, grazie a quella battuta 'autostradale' , ma l'allenatore non aveva gradito.

Disse qualcosa a voce bassa, qualcosa che nessuno comprese, e poi si eclissò.

Le risate cessarono, le bocche si chiusero, e l'atmosfera diventò improvvisamente gelida.Rimasi lì, perplesso, contrariato, circondato da mille sguardi.

Io non volevo prendere in giro nessuno, volevo solo sdrammatizzare la situazione, tagliare la tensione con una battutaccia, togliere l'ansia con l'ironia.

Come facciamo noi toscani, di solito, noi che riusciamo persino a scherzare sui morti, sui funerali, sulle disgrazie, noi che condiamo con l'umorismo persino le cose più delicate e dolorose.

Ma al mister, evidentemente, quello spirito non era piaciuto e, forse, si era sentito ridicolizzato e umiliato dalla mia frase, da tutte quelle risate intorno a lui, da tutti quegli schiamazzi intorno a lui.

Che dire? Certamente il mio destino calcistico non era appeso a quella battuta, e, ormai, neanche una frase più elegante e morigerata di quella mi avrebbe salvato.

Infatti, neanche venti giorni dopo, lasciai i colori neroverdi e presi la strada per la Romagna, destinazione Riccione.

Quella battuta, però, diventò, nei miei pensieri, un ricordo brutto e indigesto.

Perchè mi aveva fatto apparire come un guastafeste, un ribelle, un piantagrane; mentre io ero andato fin lassù con intenzioni opposte, e cioè con educazione, rispetto, tranquillità, moderazione.

Così, quella battuta divenne nella mia coscienza, più di altre cose, più di altri eventi, una fastidioso simbolo, un fastidioso marchio, della mia partenza dal Chieti, della mia cessione, del mio addio.Quella battuta!!

Quella battuta...di strani caselli autostradali.

Fabio fiaschi.

ANCHE  I CASELLI    INESISTENTI    SERVONO

Caro sig. Fabio,

Non credo che questo sia l’ultimo aneddoto che scriverà, perchè ci fa sapere l’atto che lo portò ad andare via dal Chieti.Lei ormai divenuto cittadino teatino, seguiterà senz’altro a renderci edotti sulle vicende vissute con la quadra che molti tifosi,specie in  questo momento, seguiranno sempre. Quindi l’ultimo casello per poi imboccare la via per il Colle.

La sua vivacità toscana si manifesta in questi suoi aneddoti che sono dei racconti o anche delle curiosità di vita vissuta. Qualcuno le chiamerà biografia, altre schegge di vita vissuta personale ma il fatto è che se si può parlare della propria attività lavorativa, per noi sono anche un ritorno al passato che può essere misurato in un tempo. Altri potranno dire ed osservare che sono fesserie e fatti insignificanti, invece non è proprio così.

Quando qualcuno di noi termina un proprio ciclo lavorativo per andare in pensione o cambiare tipo di applicazione, allora arriva anche il momento di fermarsi un attimo, riflettere e possibilmente comunicare la propria esperienza passata e coinvolgere i più giovani con la speranza di qualche insegnamento.

Vede lei ha fissato,per se stesso, un’età di 27-28 l’apice del raggiungimento della maturazione psicologica.

La storia dei giocatori mi ha sempre appassionato, per esempio il suo percorso di giocatore di calcio, di quanti anni è? Magari si comincia da ragazzo quando uno va a scuola, magari si diploma o lavora ad attività diverse e comincia, naturalmente se ha le doti per farlo, la carriera  calcistica. Dopo aver superato l’età che Lei avrebbe fissato, poi dura fino a qualche anno dopo aver compiuto i trent’anni. Deve pensare a continuare nell’ambito calcistico (sto parlando del calcio ma è anche per gli altri sport) oppure trovare un nuovo tipo di lavoro. E’ un problema, penso, piuttosto  serio. Infatti io mi sono sempre chiesto, quando i calciatori appendono le scarpe al chiodo, per gli altri viceversa è il momento di sfruttare  gli anni di studio(laurea) o di esperienze lavorative, pratiche di contratto, ovvero è il momento in cui si decide  l’avvenire della propria vita lavorativa.

Caro Fabio, queste non sono disquisizioni  retoriche ma è ciò che la vita quotidiana ci offre. Abbiamo letto i suoi racconti e lì c’è molto da imparare ed approfondire e la sua amarezza si sente tutta. Nel calcio la società decide le “strategie” per la propria squadra e nessuno può dire niente. Naturalmente gli allenatori hanno voce in capitolo e con le loro “fisime” tracciano, delle volte, il destino di giocatori. La questione è legittima ma molte volte è il modo come queste operazioni vengono portate avanti, senza tenere conto della componente umana dell’individuo. Vede dopo qualche anno (1995) venne la legge Bosman per i calciatori professionisti con cittadinanza U.E.  ed allora molte società furono più attente al problema dei calciatori, ma  non mi pare che il modo di fare in moltissimi casi sia cambiato. D’altra parte quanti ringraziamenti ricevono i comuni lavoratori non giocatori quando vanno in pensione o sono estromessi dal ciclo lavorativo? Alzi la mano chi ha avuto ringraziamenti. Credo che ne saranno pochissimi ma per i rimpianti la maggioranza. Su questo sono sicurissimo.


Per la cronaca l’allenatore di allora era Antonio Giammarinaro che da ragazzo ammiravo molto. Perché giocava con il Torino nella squadra riserve e dopo la tragedia di Superga, si fece  giocare proprio le riserve e Giammarinaro indossò la maglia n.10 di Valentino Mazzola. Allora  ero un tifoso della squadra campione del Torino e, questo l’ho scritto da qualche parte, quando una settimana prima della tragedia in gita colastica,io mi trovavo in visita alla Basilica, nel percorso stradale passammo davanti al muro dove si schiantò l’aereo.

Eravamo nell’era Mancaniello con presidente Gaini e malgrado le cose positive, affiorano anche qualcuna negativa.


La sua avventura con il Chieti era terminata in pratica il 4 giugno 1989 quando giocò l’ultima partita di campionato a Bisceglie con un Chieti che tutti ricordano e con il suo amico Colazzilli in difesa, però segnò un’autorete. Proprio l’ultima la giocò nel famoso spareggio perso. Rileggendo la cronaca solo tre giocatori del Chieti sbagliarono ai calci di rigore: Genovasi, Fiaschi e Leone che sono ceduti a fine campionato rispettivamente al Chievo, Riccione e L’Aquila. E’ una combinazione? Sarei curioso di sapere.

Badi bene giocò con il Chieti l’ultima contro il Bisceglie ma per ironia del destino segnò la prima rete nella nuova avventura con il Riccione, proprio contro il Bisceglie. Non le pare un segno del destino?

Ultima partita di campionato con il CHIETI 1988-89:

GIU 1989- 17^Rit: Bisceglie-CHIETI, 2-4, CELANO O.-Ternana  1-2, Fano-Andria 1-3, ,Fasano-San Marino 0-3, Gubbio- Civitanovese  2-3, LANCIANO-Martina  0-0, Riccione-GIULIANOVA 2-1, TERAMO-Jesi  1-2, Trani-Potenza 0-0

CLASSIFICA: Ternana  48, Andria  48, CHIETI 48, Trani  43, CELANO O.  39, Gubbio  34, Martina  34, TERAMO  33, Fano  31,GIULIANOVA  31, LANCIANO 31, Jesi 30, Fasano 29, Potenza  29,Civitanovese  29, Riccione  27, San Marino  26, Bisceglie  24.                      Già retrocesse San Marino e Bisceglie.

BISCEGLIE-CHIETI           2-4 Marcatori: Lambertini (B) 12’ pt, Presicci (C) 40’ pt, Presicci (C) 49’ pt, Baglieri (C) 52’ st, Baglieri (C) 62’ st, autorete Colazzilli (C) 53’ st.

BISCEGLIE: Lo Muscio (Zimbollino 73’), Lorisco, De Bellis, Caricola, Ciccone (Delli Carri 62’), Lambertini, D’Errico, Di Bari, Angora, Cipolla, Rebesco. In panchina: 13. Mantrizio, 14. Boncompagni, 15. Curci. All. Magrini.

CHIETI: Spuri, Consorti, Colazzilli, Di Tommaso(Castellano 88’), Negri, Alfieri, Torrisi, Graziani, Fiaschi, Presicci, Baglieri.

In panchina 12.Corneli, 13. Scarabelli, 14. De Massis, 16. D’Angelo. All. Giammarinaro. ARBITRO: Arena di Ercolano.   NOTE:  Espulso Cipolla (B) 26’ pt.

Nella sua prima rete poi contro il Bisceglie non ritrovò gli stessi avversari incontrati solo pochi mesi prima. La squadra avversaria  era molto differente di quella incontrata all’Angelini. Infatti ritrovò solo Caricola, Lambertini (poi giocò nel Chieti nel 2002-03-04) e l’allenatore Magrini.

Prima  rete di campionato con il  Riccione, 1989-90:

1° OTTOBRE- 3^Gior.: Bisceglie-Riccione 0-2, CASTEL DI SANGRO-Trani 1-0, CHIETI-LANCIANO 1-1, Civitanovese-Vis Pesaro 1-0, Fano-Baracca Lugo 1-1, Gubbio-Campobasso 1-0, Jesi-Forlì 0-0, Rimini-CELANO 1-1, TERAMO-GIULIANOVA 1-1.

Bisceglie-Riccione 0-2                       Marcatori: Fiaschi al 75’, Sacchetti 84’

RICCIONE: Martini P., Conti, Mingucci, Dossi, Castellani, Fiori, MIngatti, Tentoni (Reciputi 53’), Ferraro(Sacchetti 68’), Fiaschi, Jachini,P. In panchina: Muccioli, Ballarini, Tirincanti. All. Spimi.

Cronaca: Fiaschi ha approfittato  di un’incertezza della difesa avversaria poi con un velocissimo contropiede ha realizzato Sacchetti.

BISCEGLIE: Grilli, Renzi,  Bortolissi(Acquaviva), Montervino,Caricola I., Renna, Cipolletti,Scaringelli, Pistillo, Massi, Pistis.In panchina: Mosconi, Baldacchini, Lambertini, Potini.All. Magrini.

ARBITRO: Nepi  di Ascli Piceno.


Nel primo incontro contro il Chieti, il Riccione perse malamente e quali sono state le sue impressioni nel ritrovare i vecchi amici compagni nel Chieti.

Prima  partita di campionato a  Riccione  contro il Chieti, 1989-90:

5 NOVEMBRE   8^Gior.: Baracca Lugo-Forlì 3-3, Bisceglie-Campobasso 1-2, CELANO-TERAMO 1-1, Civitanovese-Jesi 0-0, GIULIANOVA-CastelSangro 1-1, Gubbio-Fano 3-1, LANCIANO-Rimini 0-1, Riccione-CHIETI 0-3, Vis Pesaro-Trani 0-1.

CLASSIFICA: Gubbio 11, CASTEL DI SANGRO  10, Trani  10, Civitanovese 9, GIULIANOVA 9, Riccione 9, Fano 9, TERAMO 9, Jesi  9, Rimini 9, CHIETI9, CELANO 7, Baracca Lugo 7, Forlì 6,Bisceglie 5, Campobasso 5, Vis Pesaro 4, LANCIANO    4,

RICCIONE-CHIETI  0-3  (0-3) Marcatori: Conforto  (29’), Presicci  (30’), Simeoni  (43’).

RICCIONE: Moscatelli, Colautti, Lega, Castellani, Dozzi, Fiori, Mingatti (Ferraro 75’), Reciputi, De Rosa, Fiaschi (Sacchetti 30’), Iachini.In panchina: Muccioli, Mingucci, Tentoni. All. Vittorio Spimi.

CHIETI:Di Sarno, Consorti. Bellandrini, Simeoni (Pizzoni 73’), De Amicis G., Morganti, Pallanch, Presicci, Pagliari II° (Colazzilli 30’), Conforto, Bidini.  In panchina: Corneli, De Massis, De Petris.All.Giammarinaro.                ARBITRO:Gregori di Piacenza.


Il ritorno a Chieti sarebbe interessante saperlo com’è stato anche se un professionista sa come comportarsi.Però tutti hanno un’emozione da controllare.

Seconda  partita di campionato a  Chieti  contro il Riccione, 1989-90:

25 MARZO1990- 25^Gior.:Forlì-Baracca Lugo 0-1, Campobasso-Bisceglie 0-0, TERAMO-CELANO 1-1, Jesi-Civitanovese 1-0, C.SANGRO-GIULIANOVA 3-0, Fano-Gubbio 1-0, Rimini-LANCIANO 2-1, CHIETI-Riccione 4-1, Trani-Vis Pesaro 0-0.

CLASSIFICA: Fano  32, Baracca Lugo, CHIETI e Gubbio 31, Trani  30, TERAMO  29, CASTEL DI SANGRO, CELANO e Rimini  27, GIULIANOVA 25, Civitanovese  e Jesi  24, Riccione  21, Vis Pesaro  21, Bisceglie  19, LANCIANO  19, Forlì  17, Campobasso  15,

CHIETI-RICCIONE 4-1  (0-1) Marcatori:Iachini (Ri)(13’pt), Baglieri (C) (R, 8’st), Pagliari II° (C) (27’st),Presicci (C) (2, 42’ e 45’).

CHIETI:Di Sarno, Consorti, Feola (D’Angelo 84’), Simeoni, Colazzilli, Pizzoni, Bidini, Pallanch (De Petris 88’), Pagliari II°, Presicci, Baglieri.In panchina: Corneli, De Massis, Federico.All.Giammarinaro.

RICCIONE: Muccioli, Mingucci, Castellani, Dozzi, Lega (Bianchi 70’), Mingatti (Tentoni 55’) Fiori, De Rosa, Fiaschi, Iachini. In panchina: Moscatelli, Reciputi, Sacchetti.All. Leonardo Manichini, 2°All. Agresti.

ARBITRO: D’Agostini di Roma.    NOTE: spettatori 2000. Espulsioni: Iachini (R). Ammoniti: Dozzi (R), Simeoni (C).

La formazione neroverde ha dilagato nella ripresa dopo lo 0-1 iniziale di Iachini con tiro da lontano.Dopo il primo gol su rigore di Baglieri, il Riccione ridotto in 10  subisce l’assalto del CHIETI.Continua l’avvicinamento alla meta promozione.


PS. Il Logo dell’articolo rappresenta il giocatore Fabio Fiaschi. (Si ringrazia il medesimo per la gentile concessione)

Armando ESPOSITO, ala sinistra nel CHIETI CALCIO

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Da: Stefano.Castellitto

A: Licio Esposito

Data: 17/07/2014 23.07

Ogg: MANDURIA-CHIETI 1-0 1952/53

 

25 gennaio 1953 IV^ SERIE, seconda di ritorno.

MANDURIA: Visco, Guasti, Frigerio, Russo, Nespolo, Vecchietti, Minzera,

Casadei, Coccellato, Russi, Vinci.

CHIETI: Di Pietro, Micolucci, Berti, Moretti, Ferraro, Pierdicca. Mottola,

Taccola, Di Luzio, Frati, Esposito.

Arbitro: Mangione di Agrigento.

Rete: 4' rig. Coccellato.

C'è un Esposito nel Chieti, di chi si tratta?

Buona giornata.

 

Armando ESPOSITO, ala sinistra nel CHIETI CALCIO

Caro sig. Stefano,

mi fa sempre piacere quando mi scrivi. Certo che c'è un Esposito e se ti serve ti invierò tutti i dati, adesso ti dico subito che si chiama Armando, é stato ed é ancora cannoniere nella serie D ed affiliati(IV^Serie-Interregionale ecc) di tutte le partite giocate dal Chieti  in quel livello. Viceversa nella classifica generale marcatori del Chieti, é  al 2° posto.

Ciao e grazie.

Licio


Questa è la risposta che direttamente ho fatto a te, inquantochè noi ci scriviamo spesso, sempre sulle squadre della nostra serie. Ormai sono anni che ci conosciamo ma ogni tanto approfitto per salutarti e ringraziarti per le notizie che mi fornisci e che arricchiscono questa rubrica. Già giornalista e cronista, per i primi tempi del Campobasso e, fino a qualche tempo fa, anche cronista del sito on-line “Tutta la C”,

mi hai informato molto su avvenimenti di diverse squadre. Anch’io ho cercato di dare il mio contributo al sito suddetto, per quanto mi riguardava sulle notizie del Chieti calcio. Ora con la “degradazione” in serie D , anche la possibilità della sua visibilità è venuta meno e la cosa mi dà fastidio. Anche perché, Caro Stefano, siamo proprio nel Campionato Dilettanti nel vero senso della parola, perché ancora una volta l’iscrizione è stata “rimandata” ad altra data, come volevasi dimostrare come negli altri anni. Lo so che questa dell’iscrizione  è un ostacolo per diverse società perché anche il Varese per la sua iscrizione ha avuto difficoltà. Ma ha saputo superare il tutto. Quindi è vero che ha vinto ancora la “burocrazia” però i nostri ancora una volta non hanno fatto una bella figura, per l’ennesima volta!

Scrivendo di Armando Esposito vorrei salutarlo ancora anche perché solo qualche giorno fa ho parlato con lui telefonicamente e abbiamo ripercorso alcuni tratti del suo percorso, specialmente con il Chieti calcio. C’eravamo già sentiti qualche tempo fa  e con questa occasione del sig. Esposito, cercherò di descrivere ciò che questo giocatore ha dato alla squadra.

Inserisco intanto il suo percorso:

ESPOSITO ARMANDO (Giulianova,13/6/1924),

1945/46 Giulianova  Serie C,    1946/47 Giulianova  Serie C,    1947/48 Giulianova  Serie C,    1949/50 Tolentino Promozione,   1950-51, CHIETI Promozione/L, (32pr,14r).    1951-52, CHIETI Sr C/C, (31,10).    1952-53, CHIETI 4^ Sr/G/F (30,20)     1953-54, CHIETI 4^ Sr/G/F .  CHIETI(25,7).  1954-55, CHIETI 4^ Serie/G(32,18).    1955-56, Tolentino Promozione,  1955/56 Torres IV  Serie (24/0),      1956/57 Torres IV  Serie (15/4) .

 

C’è da presentare prima una classifica marcatori del Chieti Calcio, che finora non è stata scalfita, almeno per i primi posti e forse dovremo aspettare ancora tanti campionati. A fianco di ogni giocatore il numero dei campionati giocati.

1)ROTA   ALFIERO (6); 70;   2) ESPOSITO   ARMANDO (5); 69;    3)SGHERRI   STEFANO (7); 56.  4)BERARDI   WALTER (9); 53;   5)FICHERA  LUCA (3); 44;  6) RIZZOLI  CESARE (5) 42;   7) ROSA ALESSIO (4), 36;   8)FIASCHI   FABIO (5); 35.

In questo conteggio  va tenuta in considerazione una classifica calcolata sulla serie D con i derivati che sappiamo(IV^Serie, Interregionale  ecc.) dal 1935 ad oggi.

Essendo il giocatore un attaccante, vediamo che in questa classifica  ha un carnet di reti non indifferente, vediamo:

1)ESPOSITO ARMANDO.(4) 59;  2)TORMENE  DINO; (6) 27; 3) FIASCHI FABIO. (3) 24;    4) DI GIUSTO FRANCO. (3)23;  5) DEL BIANCO MARIO.(3) 21; 6) ROSA ALESSIO.  (2)27;

1950-51.Acquistato nel campionato Promozione, si fece notare per le sue 14 reti che con gli altri attaccanti Di Giusto(10 reti) e Malinverni (9 reti) portarono la squadra a vincere il girone ed essere promossi alla serie C. Dobbiamo però sinteticamente spiegare che fu un anno della dirigenza Chiavegatti,  allenatore De Angelis, abbastanza travagliato per una comunicazione  della Lega semiprofessionisti in data 11 maggio 1951 che squalificava il Chieti all’ultimo posto della classifica, per un tentativo  di corruzione ai danni dalla squadra di Vasto. Il torneo abbastanza emozionante vide il Chieti  (50 p) superare il Pescara(49p).

Il Chieti fece subito ricorso che fu accolto in data 22 giugno 1951.

Il ricorso fu accolto in data 22 giugno e la classifica: 1° Chieti punti 50;  2° PESCARA punti 49.

La notizia apparve sul Corriere dello Sport con una lunga nota che il nostro Rocco Di Tizio compilò con tutta la storia di ricorsi e controricorsi. La decisione creò entusiasmo a Chieti mentre dalla parte dei nostri tradizionali avversari pescaresi ci fu molta delusione ed amarezza.

Nel 1951-52 campionato di serie C ma fu un torneo importantissimo perche’Lle prime quattro in classifica erano per  la Serie B e la Serie C, la Lega cercò di formare un unico girone di serie C e ci riuscì. Tutte le altre non furono ammesse alla nuova serie C. La presidenza Chiavegatti fu costretta ad esonerare gli allenatori Crociani poi De Angelis e tenersi fino alla fine Rossini. Il CHIETI  parteciperà al Campionato di 4^ Serie perché si piazzò solo al 10° posto ma le altre dal 4° in giù,  tutti in quarta serie. Fra queste sono da annoverare Prato, Rapallo, Arezzo, Carbosarda, Anconitana, Spezia e Fermana. Nella seconda parte del torneo le cose andarono meglio ma la metamorfosi del CHIETI, fu attribuita alle questioni tecniche con il cambio degli allenatori che cominciò con i dissapori di carattere tecnico e divergenze tra Crociani e De Angelis.

Marcatori furono Roccasecca (16 r.), poi Malinverni (13r),  Esposito (10r.) e Ragazzini(7r.). Il vincitore del torneo fu il Cagliari che vinse il girone finale e promosso in serie B.

Alcune reti di Esposito:

Andata: 2^Gior .Chinotto Neri-CHIETI 2-2. reti: Stentelli (CN),Malaspina (CN), Ragazzini e Esposito (C).    8^Gior .CHIETI-Cagliari(All. Federico Allasco) 2-5 reti: Gennari e Seroni (CA),Roccasecca (C), Gennari e Golin(CA), Esposito (C),Avedano (CA)  (cambio  allenatore,esonerati Crociani-De Angelis,viene Rossini e dopo Dagianti). Il Cagliari era stato formato per il ritorno in Serie B e sul campo della Civitella dimostrò tutto il suo potenziale e valore.Dopo i gol di Gennari e Seroni, venne la rete di Roccasecca che accorciò le distanze.Poi il Cagliari accelerò con i gol di Gennari su rigore e di Golin.Esposito segnò la seconda rete per il CHIETI, ma il Cagliari con la segnatura della quinta rete mise fine all’incontro.

13^Gior Macerata-CHIETI 0-2 reti: Fichera,Esposito.

1952-53. Sempre con presidente Chiavegatti e gli allenatori Carminati, poi Scaramella, poi Elpidio Coppa. Con l’Avellino(37p) (che si qualifica per le finali per promozione) e il Colleferro(37p), il Chieti(31p) al nono posto. Non bastano le reti di Esposito(20 r) e quelle di Taccola(8r) e Porciani (7 r) per innalzare la classifica.

 

Alcune reti di Esposito:

Andata: 4^Gior .CHIETI-Frosinone 3-2, reti: Bianchi (F), Quercia (F), Esposito (C), Porciani,2(C).10^Gior .CHIETI-Benevento 2-0 reti: Esposito , Porciani .      

14^Gior .CHIETI-Bari  (4 gennaio 1953)  1-2 Esposito (C),Gaeta e Cancellieri (B).

Incontro di cartello alla Civitella con il Bari, per la prima volta.


Ritorno: 1^Gior .CHIETI-Colleferro  4-1 reti: Bozzato (CO), Esposito, Porciani, Monetti  e Porciani (C).

Grande partita dei neroverdi che inflissero alla squadra che poi vincerà il torneo, una sconfitta pesante. Segnò prima il Colleferro ma dopo il pareggio di Esposito il CHIETI segnò ancora con Porciani(due volte) e Monetti.

7^Gior.CHIETI-Caserta 3-1 Taccola (C), Esposito (C), Porciani (C).

9^Gior.Chieti-PESCARA 1-0. Nella partita più attesa il Chieti vince e convince.

11^Gior.CHIETI-Terracina  3-2 reti: Esposito (C), Frati (C), Albergati (C), Maiero (T), Prenna (T).    12^Gior .Foggia-CHIETI 2-1. 14^Gior .Bari-CHIETI 0-2 reti: Esposito(2) (1R).

La squadra abruzzese si rifece della sconfitta interna


nel girone di andata. Le reti segnate da Esposito, di cui una su rigore, scatenarono le ire del pubblico, per cui l’arbitro Natalin di Brescia verso la fine della partita sospese l’incontro. La vittoria poi  venne sanzionata a tavolino.

1953-54. Si comincia con alcune AMICHEVOLI pre-campionato: CHIETI-Ascoli Piceno 2-1;

Ascoli Piceno-CHIETI 3-0. In questa ultima  partita fece il suo debutto il portiere Cortigiani del Bari, appena acquistato. Però il risultato non fu positivo.

CHIETI-Ferrovieri Sulmona 4-0.(dopo questi risultati si cambiò allenatore, venne esonerato ElpidioCoppa  e subentrò Gastone Boni)

La presidenza Taralli dopo aver cambiato il primo allenatore con Gastone Boni, affronta la IV^ Serie con una squadra dove segnano quasi tutti. Infatti questa la sequenza dei marcatori: Esposito Armando; 7; Salvatore Tonino; 6;  Galli   Vittorio; 5; Frati  Nino; 4; Brugnoli Bruno  2; Duman Claudio; 2; Reddi Nerone; 2.

Alcune reti di Esposito:

Andata: 2^Gior .CHIETI-L’AQUILA  2-2 reti: Esposito (C),  Alfieri (C).  9^Gior .Senigallia-CHIETI 1-1 Tramontana(S),Esposito(C).         10^Gior.CHIETI-Ascoli Piceno 3-1 reti:  Cuoghi (A), Esposito (C), Galli (C), Monetti (C) .14^Gior .CHIETI-Sora 1-0 reti:   Esposito.        15^Gior .CHIETI-Colleferro  1-1.

Ritorno. 9^Gior CHIETI-Senigallia 3-0 reti: Esposito,  Duman, Frati11^Gior .CHIETI-S.Lorenzo Artiglio 3-0 reti:Reddi, Galli, Esposito.     14^Gior .Sora-CHIETI 1-1 reti: Conticelli (S), Esposito (C).

15^Gior .Colleferro-CHIETI 8-0 reti:  Prenna,3,  Chiaretti,2, Orsini,2, Bastianini.    Una delle pagini più umilianti della storia del CHIETI. Una sconfitta meritata e senza attenuanti.

Classifica: Colleferro 1°(45p), CHIETI 10°(28p).

Colleferro (ammesso Girone Finale nel girone B con Prato, Bari e Foggia; Fu necessario un girone supplementare perché Prato, Colleferro e Bari furono classificati a pari con 8 punti. Il girone supplementare vide Bari e Prato con 3 p.(promosse in serie C) e Colleferro con 0 p.),  Sulmona e Senigallia Retrocesse in Promozione)

1954-55. AMICHEVOLI precampionato: CHIETI-PESCARA  4-4;   Ascoli-CHIETI 2-1;  CHIETI-Ascoli   0-0;    CHIETI-Romulea Roma  4-1.  durante il campionato: CHIETI-Catania(Serie A) 1-4;     CATANIA:Bardelli; Boniardi; Bravetti; Spartano; Santamaria; K. Hansen; Cattaneo; Manenti; Ghiandi; Spikofski; Bassetti.

CHIETI-SPAL  2-1. l’11 maggio 1955 si svolse una partita in occasione delle festività di S.Giustino patrono della città. Lo SPAL andò in vantaggio con Fontanese, ma la squadra neroverde segnò 2 volte con Tormene e  fece sua la partita.

Il marcatore fu sempre Esposito con 18 reti, coadiuvato da Tormene(12), Buonpensiero(9) e Casisa(79:

Alcune reti di Esposito:

Andata: 1^Gior .  Cerignola-CHIETI 0-1 Esposito-      6^Gior .CHIETI-CAMPOBASSO   4-2 reti: Renna,2 (CB), Tormene,2(C),Esposito(C), Buonpensiero (C).         8^GiorChieti-PESCARA  2-2 reti: Tontodonati (P), Malverti (P), Esposito e  Turbolente (C). Come tutti i derby con il Pescara, l’incontro fu emozionante fino alla fine. I pescaresi in vantaggio di due reti, furono raggiunti prima da Esposito(35’st) e poi da.Turbolente che segnò con un tiro da almeno 35-40 metri, sorprendendo il portiere pescarese.Anzi Esposito non segnò, per poco alla fine,  per una pozza d’acqua nel terreno abbastanza pesante. A fine partita la grande esultanza dei tifosi teatini e la grande delusione dei rivali pescaresi.

Ritorno: 15^Gior .CHIETI-Ascoli Piceno  2-0 reti: Esposito, Buonpensiero.

Verdetti

  • Molfetta qualificato(50p) alle finali di Lega. (perso con Colleferro)
  • CHIETI 5° posto(41p)
  • Brindisi, Ascoli, Fermana e Melfi retrocesse in Promozione 1955-1956.

 

In copertina. (squadra anno 1952-53, IV^ Serie), entrata in campo delle squadre alla Civitella, Chieti-Pescara 1-0 del 15 marzo 1953: Ringraziamo il sig. Gino Di Tizio per la gentile concessione della foto).

(scritto da  Licio  Esposito il 19-7-2014)

CORRADO ROMA, AL CHIETI 1981-82 Serie C2, 1982-85 Interregionale

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Da.  Martellodifiume   23 luglio 2014-   12:26

A: Licio Esposito

 

 

Salve sig. Licio, mi chiamo Dav.Michiel.

Come forse le ha anticipato un mio collega, sono il referente del progetto Calcio a 5 su Wikipedia in italiano. Le scrivo perché sto cercando di ricostruire la carriera di quel grande e sfortunato allenatore che fu Corrado Roma.

Per quanto riguarda la carriera nel calcio, sono riuscito a risalire (grazie agli Almanacchi Panini e alle informazioni trovate nel vostro sito) le presenze nel Chieti dalla stagione 1981-82 al 1985-86. Mi rimane però il buco della stagione 1982-83, saprebbe aiutarmi?

Un altro problema riguarda il biennio prima di arrivare a Chieti: sembrerebbe che fino al 1979 fosse nel settore giovanile della Sambenedettese ma dopo se ne perdono le tracce, sebbene alcuni giornali riportino una sua parentesi nel settore giovanile del Pescara.  Lei si ricorda da dove provenisse?

La ringrazio per la disponibilità e le faccio i complimenti per il sito, che mi è stato davvero utile! Se ha bisogno di informazioni di qualsiasi tipo non esiti a contattarmi.

Saluti,

DavMich

 

 

CORRADO  ROMA,   AL   CHIETI    1981-82 Serie C2, 1982-85 Interregionale.

 

Gent.mo sig. DavMich,

Lei mi ha contattato adesso, ed io la ringrazio perché l’aspettavo in seguito ad una telefonata di un amico che mi avvertiva che dovevo aspettarmi un’e-mail sul giocatore Roma. Ho cercato di mettermi in comunicazione con qualcuno che mi potesse dare qualche indirizzo, ma è stato, vano. Allora non mi rimaneva che aspettare. Ho cercato comunque di raccogliere miei dati sul giocatore, ma nello stesso tempo la cosa mi rattristava parecchio per l’incidente dove, Roma ha perso la vita. Ho cercato di ricostruire la vita sportiva svolta prevalentemente specialmente nel Chieti, dove ha svolto tutta la sua attività sportiva, almeno ufficialmente. Con le giovanili o Primavera di Pescara e Sambenedettese mi risulta la presenza nel periodo antecedente al 1981. Io la considero vera ma ufficiosa. Infatti non risulta in nessun almanacco come la Panini o l’annuario Lo Schiavo o altro che l’amico Fabrizio di Trento, espertissimo di dati e date, mi avrebbe comunicato questi dati mancanti con la Samb e con il Pescara. Il quale amico mi ha comunicato,solo poco fa, che Roma Corrado risulta nel campionato 1990-91 alla Rosetana con 22 presenze e 3 reti. Credo che le notizie siano adeguate e vanno ad aggiungersi alle precedenti.

Posso dire anche che ho chiesto al sig.Fabio Fiaschi, compagno di squadra di Roma e valente e prolifico collaboratore della mia rubrica, che mi scrive: Credo che sia cresciuto nel Pescara ma non ne sono sicuro.

 

Nella notizia della disgrazia allego quanto successe  all’inizio della partita il giorno prima dell’incidente nella partita Chieti-Sambenedettese, riporto dal “Corriere dello Sport” di allora.

28 Novembre 2004 (12^ AND): CHIETI-Sambenedettese 0-0, Fermana-LANCIANO 1-0, Martina-Foggia 1-1, Padova-Napoli 1-0, Reggiana-Vis Pesaro 1-0, Rimini-Cittadella 2-0, Sora-GIULIANOVA 1-0, Spal-Benevento 0-0, TERAMO-Avellino 0-0.

CLASSIFICA: Rimini 27, Avellino 23, Reggiana 22, Padova 21, LANCIANO 20, Sambenedttese 18, Fermana 18, Spal 17, Napoli 16, CHIETI 15, Foggia 14, Sora 13, GIULIANOVA 11, Vis Pesaro 9, Martina 9, Cittadella 8.

CHIETI-Sambenedettese 0-0

CHIETI: Ciaramellano, Sanna, Romito, Lacrimini, Bonfanti, Di Cecco,  Terrevoli (Tacchi 25’st), D’Aniello, Rajcic(cap.), Di Vito (Lambertini 15’st), Guariniello.In panchina: Sciarrone, Di Bari, Camillini,  Acciai. All. Donati.

SAMBENEDETTESE: Spadavecchia, Taccucci, Zanetti, Canini, Colonnello, Amodio, Teodoldi, Cigarini, Dogliacino, Vidallè (Chiurato 44’st), Gutierrez (Matini 33’st).In panchina: Di Dio, Femiano, Gazzola, De Rosa, Coriali. All. Ballardini.

ARBITRO:Gervasoni di Mantova.

NOTE. Spettatori 1650 circa. Un minuto di silenzio per la morte dell’ex giocatore Corrado Roma al CHIETI dal 1981-86.

Ammoniti: Bonfanti (C), Gutierrez (S), Amodio (S). Espulsioni: Donati allenatore del CHIETI. Angoli 5-1 per il CHIETI.

Questa partita è riportata su tifochieti.com, nella rubrica <<La storia del calcio teatino>> nella Cronistoria del Chieti.

 

Lei sta costruendo la carriera di Roma Corrado che si è svolta, come scrivevo prima, nel Chieti e posso dirle che i dati che sto scrivendo sono esatti, contrariamente a quanto leggo su Internet e dovrebbero essere  corretti. E’ vero che mancano le presenze del 1982-83 ma le stesse calcolate nel Chieti (dalla fonte) si intendono sommate le <<Presenze  nel Campionato, Coppa Italia, Play-Off/Out –Torneo Anglo-Italiano>> come specificate nelle tabelle relative. Quindi le specifico le presenze nell’arco degli anni dal 1922 al 2014-15 (tra parentesi i campionati) nel Chieti calcio.Il nostro Roma risulta al 25° posto e ho indicato le prime sei posizioni generali.

 

1. DE PEDRI  ARTURO,M (9)      271

2. DI LUZIO  GUIDO,M,(13),   250

3. FRATI  NINO,MEZ,  (10)             245

4. BERARDI  WALTER,C,(9),           228

5. ZANOTTI GIOVANNI ,M(6),         215

6. LANCIONI  ANTONIO,D, (6),       200

25.ROMA CORRADO,LIB, (5)    125 (81-82= 19; 82-83=29;  83-84=18;      84-85= 26;  85-86= 29+4)

 

Qualche sintesi della situazione generale di allora.

1981-82-Serie C2/B

CAMPIONATO 1981-82(IV° LIVELLO) SR C2 - GIRONE  B 18 SQUADRE

ANCONITANA-U.S.(1905),     AVEZZANO FC(AQ) (1919), (dalla Serie C2/C )      CATTOLICA FBC (1923) (FO),    CHIETI CALCIO SPA (1922), (da Serie C2/B), CONEGLIANO AC (1975)  (TV),      JESI S.S.(AN (1925), (promossa da Serie D/ B,     LANCIANO A.C. (1920)  (CH),       L’AQUILA CALCIO A.S. (1927), (dalla Serie C2/C ),    MACERATESE S.S.(1948).,       MESTRE A.C.(1929)  (VE),      MIRA G.S. (1955) (VE),       MONSELICE POLISPORTIVA (1926) (PD),      MONTEBELLUNA A.C. (1948) (TV) (promossa da Serie D/B),     OSIMANA U.S. (1922),OSIMO (AN),     PORDENONE CALCIO (1920),       TERAMO A.C. (1913),       VENEZIA CALCIO  (1907),    VIGOR SENIGALLIA U.S. (1921) (AN). (promossa da Serie D/B)

Promosse:   Anconitana,  Mestre (dopo spareggio con V. Senigallia)           Retrocesse: Venezia,L’AQUILA, CHIETI

ORGANICO:

Rosati  Domenico(all.) Berardi W, Bonfante, Calchi, Calepi, Casiraghi, Ciampoli  M, Cittadino, D’Eramo E, Di Davide, Di Donato, Di Peco, Fasciani, Jurlo, Mancia, Mancini Sandro(P), Mariotti(P), Piccorossi Fabio(P), Piloni M(P), Pomante C, Pucci, Raffalli, Ravanelli, Roma Corrado, Santucci, Speranza(P), Suncini, Tondodonati F, Tusi, Vaccarini.

Ruolino:

Roma Corrado.31-1-61.Lib. 12(panchina C).  3(pres.CI). 16(Pres Camp)

CALCIO CHIETI :

Commissario Straordinario: Avv. Carlo De Virgiliis     successivamente a  Presidente: Sergio Supplizi.     Allenatore:Domenico “Tom” Rosati.

FINESTRA CRISI:L’amministrazione comunale ha preso in mano la situazione del deficit del CHIETI. Quattro consiglieri del Comune di Chieti (Vincolato, Di Credico, Di Tommaso, Desiderio), l’assessore allo sport (Di Berardino) il sindaco (Zito) e due personalità sportive (avv. Carlo De Virgiliis e Sergio Supplizi), rifondarono la società con questo organigramma con la collaborazione di alcuni imprenditori aderenti  al nuovo Consiglio:

6 agosto. Finestra Crisi del CHIETI Calcio: La lunga crisi del CHIETI si sta risolvendo, dopo riunioni nell’amministrazione comunale che ha nominato l’avv.Carlo De Virgiliis commissario straordinario. In questo suo impegno avrà collaborazione dagli operatori economici, dagli sportivi  e dal tecnico Tom Rosati. Il nuovo allenatore ha dato molto sprint alla squadra e in pratica ha risollevato l’ambiente, portando e chiamando alcuni suoi preferiti come il portiere Piloni, il terzino Santucci, l’attaccante-ala Berardi W.ed anche alcuni giovani.

3  Settembre 3^Gior.: Risultati della COPPA ITALIA-Girone 25-:

CHIETI-LANCIANO  0-0.

CHIETI: Mancini, Di Davide, Santucci, Calchi (Fasciani dal 73’),Di Donato, ROMA, Tusi,Tontodonati, Ciampoli, Pucci, Di Peco. All. Tom Rosati.

LANCIANO:Di Crisci, Paolini, Marfisi, Pasquini Giovanni., Pasquimi Gabriele, D’Orazio (Brunazzi 46’), Verde, Vecchiatti, La Falciola(Toppetta dal 77’), Menna, Majo. All.Pinna.              Arbitro:Pegno di Ercolano.

Portieri in evidenza mentre gli attaccanti e le difese sono state deludenti con molte imprecisioni, mancando diverse occasioni.

Alcune partite:

1^Gior And. (20-9-1981) (INIZIO CAMPIONATO):

Anconitana-TERAMO 1-1, AVEZZANO-Conegliano 3-1, CHIETI-Osimana 1-0, Jesi-Cattolica 1-1, LANCIANO-Mestre 1-0, Mira-Monselice 0-0, Montebelluna-Maceratese 1-1, Pordenone-Vigor Senigallia 0-1, Venezia-L’AQUILA 0-0,

CHIETI-Osimana 1-0   (1-0)        Marcatore: Tontodonati  (42’)

CHIETI: Piloni, Di Davide, Santucci, Di Donato, Cittadino, Roma, Tusi (Ciampoli 52’), Calchi, Suncini (Iurlo 80’), Tontodonati, Berardi W.. (In panchina: 12.Mancini, 14.Pucci, 16.Fasciani. All. Tom Rosati.

OSIMANA: Carbonari, Sacchi, Carpineta(Acq, Chieti), Carlini(Morra 45’(Acq, Chieti), Torresi, Baggiarini, De Juliis(Acq, Chieti), (Sigarini 70’) Retini,Antignani(Acq, Chieti), Ghetti, Buffone.12.Vescovi, 15.Leonardi, 16.Pegolo,.All. Eugenio Fantini DS.Cimpiel Paolo ARBITRO: Ciaccio di Napoli.

La nuova squadra neroverde si presenta bene e vince l’incontro con l’Osimana, che presenta molti ex giocatori del CHIETI.Poteva vincere con altro punteggio se sfruttava meglio un’occasione con Tusi.D’altra parte Piloni si deve impegnare per salvare sul tiro di Antignani.

13^Gior And. (13-12-1981): AVEZZANO-Pordenone 2-3,Conegliano-Jesi 1-0,LANCIANO-Mira 1-0, Maceratese-Venezia 2-1, Mestre-Anconitana 2-0, Monselice-TERAMO 1-0, Montebelluna-Cattolica 1-0,Osimana-L’AQUILA 0-1,Vigor Senigallia-CHIETI 2-1

Classifica: Vigor Senigallia 21,Mestre 17,Montebelluna 16,Cattolica 16,Anconitana 15,LANCIANO 15,CHIETI 14,Conegliano 13, AVEZZANO13, Monselice 13, TERAMO 12, Meceratese 11,Pordenone 11,Jesi 10,Venezia  9, Mira 8,Osimana 8,L’AQUILA 8,

Vigor Senigallia-CHIETI 2-1  (1-0)  Marcatori: Baldacci (VS) (41’), Ennas (VS) (15st’), Iurlo (C) (76’).

VIGOR SENIGALLIA: Di Iorio, Baldacci S., Mattioli, Fabbri, Ciccone, Mugianesi, Nemo (Pezzuoli 71’), Cardaccia, Del Pelo, Bettelli, Ennas.In panchina: 12.D’Arziè, 13.Servadio, 14.Lausdei, 15.Cappelli. All. Rocchi.   DS:Vittorio Galigani.

CHIETI: Mancini, Di Davide, Santucci, Di Donato, Cittadino, Casiraghi (Iurlo 46’), Tusi, Tontodonati, Soncini, Roma, Ciampoli (Calchi 55’). In panchina, 12.Piloni, 13.Pomante, 14.Ravanelli. All. Tom Rosati.            ARBITRO: Baldacci di Torino.

Contro la capolista non é stato facile ma la squadra neroverde si é comportata molto bene. Ma le azioni ficcanti e molto pericolose degli avanti  del Senigallia hanno fatto la differenza.Baldacci al 40’ del primo tempo segna con una bella rovesciata ed Ennas raddoppia  al 15’ secondo tempo  mentre Iurlo al 30’ secondo tempo accorcia per il CHIETI.

 

11^Gior Rit. del 18-4-1982: CHIETI-Mestre 1-1, LANCIANO-Senigallia 1-0, Anconitana-Monselice 1-1, Cattolica-Conegliano 0-0, AVEZZANO-Montebelluna 1-1, Jesi-TERAMO, 1-1, Mira-L’AQUILA 3-2, Pordenone-Maceratese 1-1, Venezia-Osimana 0-1

Classifica DOPO 11^ Rit.:  Mestre  36, Senigallia  35, Anconitana  34, Cattolica 31, Montebelluna  30, TERAMO  30, AVEZZANO  29, Maceratese  29, Conegliano  28, Osimana  27, LANCIANO  27, Jesi  27, Monselice  27, Mira 25, Pordenone  24, Venezia  23, CHIETI  22, L’AQUILA  20.

Finestra crisi:La squadra del CHIETI è sempre in difficoltà. Già dall’anno scorso si è cercato di salvare il Calcio Teatino evitandone la scomparsa e portarlo verso lidi sicuri. Tom Rosati, Armando Di Bernardo ed altri amici si sono dati un gran daffare avendo a disposizione pochi mezzi. Ma le difficoltà non sono state eliminate del tutto e, dopo un inizio abbastanza promettente, la situazione si è fatta di nuovo pesante e si vedrà se è possibile evitare, allo stato attuale, la retrocessione.Assemblea convocata, presenti autorità politiche locali, rappresentanti dei tifosi e l’assessore allo Sport del Comune di Chieti,si è deciso di consegnare al Sindaco la squadra sportiva. Cioè ritirare la squadra dal campionato.

CHIETI-Mestre   1-1 (1-0)   Marcatori: Iurlo (C) al 19’, Lenarduzzi (M) al 60’ su rigore

CHIETI:Piloni, Tusi, D’Eramo, Di Davide, Cittadino, Roma, Soncini, Santucci, Pucci, Tontodonati (Ciampoli dal 51’), Iurlo (Berardi W. dal 67’). (12 Mancini, 15 Pomante, 16 Casiraghi). All. Tom Rosati

MESTRE:Cappellesso, Di Spirito, Gardin, Lenarduzzi, Trevisanello, Robbi, Vio, Corò, Rombolotto (Tommasello dall’84’), Tonetto, Bergomi (Cavalian dal 59’). (12 Tiengo,  15 Vitali, 16 Zanotto). All. Rumignani. ARBITRO: Galbiati di Monza

NOTE: Ammoniti Tusi e  Santucci(C), Corò(M), D’Eramo (C). Angoli 7-5 per il Mestre

L’inizio è favorevole al CHIETI che segna con Iurlo e resiste tutto il primo tempo.Nella ripresa il Mestre si fa vivo con decisione e su rigore passa con Lenarduzzi.I neroverdi tentano di tutto per sperare nella salvezza ma il pari resta.

Classifica Finale  Sr C2 Girone B.   19.81-82;

Anconitana; 44, Mestre; 43, Vigor Senigallia; 43, Cattolica; 38, TERAMO; 37, Maceratese; 35,Jesi; 34, Mira; 34, LANCIANO; 33, Monselice; 33, Montebelluna; 32, Osimana; 32, Pordenone; 32, Conegliano; 31,AVEZZANO; 30, Venezia; 30, L’AQUILA; 25CHIETI; 24.

Promosse: Anconitana e Mestre in Sr C1(dopo spareggio con Vigor Senigallia).    Retrocesse: Venezia(per minor numero di punti che ha conseguito negli incontri diretti), Chieti, L’AQUILA in Interregionale.

Risultato più scadente per il Chieti in 60 anni di storia calcistica!

 

1982-83- Interregionale/F

BIAGIO NAZZARO S.S.-CHIARAVALLE(AN), CESENATICO U.S.(FO), CHIETI CALCIO(1922), FERMANA CALCIO (1920), FERMO (AP),  FALCONARESE A.S., FALCONARA MARITTIMA (AN),   FORLIMPOPOLI   A.C.(FO),  GUBBIO  A.S. (PG),   LAS PRO LIDO TORTORETO(TE),  POLISPORTIVA  PENNESE- PENNE (PE),  PORTO S. ELPIDIO  S.S. (AP), RICCIONE MARINA  A.C.(FO)   SANGIORGESE  U.S., PORTO S.GIORGIO (AP),   SANTEGIDIESE CALCIO, SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA (TE),  SANTARCANGIOLESE A.S, SANT’ARCANGELO DI ROMAGNA (FO),),  VADESE  U.S., S. ANGELO IN VADO (PS),   VIS PESARO  S.P.(1898).

Organico:

Pinna Bruno all. Antignani A, Berardi W, Calchi, Chieregato, Ciampoli, Di Davide, Di Donato, Di Lello(P), Forlizzi, Gallinari, Giovinazzo, Jurlo, Maurizio,Ponticelli, Negri, Paradiso, Pasquini, Piccorossi(P), Roma Corrado, Santucci, Scotti, Serafini, Silva, Suncini, Tontodonati F, Tusi,Vicentini.

Ruolino:

Roma Corrado.31-1-61.Lib. 29(Pres Camp)

CALCIO   CHIETI srl - Presidente: Sergio Supplizi    Allenatore: Bruno Pinna

Classifica   1982-83; Interregionale, Girone Q;

Cesenatico; 44, Fermana; 39, CHIETI; 39, Santarcangiolese; 34, Vadese; 34, Riccione; 34, Gubbio; 29, Porto S.Elpidio; 29, Pro L. Tortoreto; 27,Falconarese; 26, Forlimpopoli; 26, PENNESE; 26, Sangiorgese; 6, Vis Pesaro; 25, Biagio Nazzaro; 23, SANTEGIDIESE; 19,

Promosso Serie C2:Cesenatico  retrocesse in Promozione Regionale:Vis Pesaro, B Nazzaro, Santegidiese

 

Ho tenuto a rimarcare la rete segnata al Noicattaro

1983-84- Interregionale/L

BISCEGLIE A.S.(1913)(BA) (da Interregionale/L),   CANOSA S.S., CANOSA DI PUGLIA (BA) (da Interregionale/L), CHIETI CALCIO SPA (1922) (da Interregionale/F), FASANO DI BRINDISI U.S.(BR) (da Interregionale/L), FIDELIS ANDRIA A.S.(1971) (BA) (da Interregionale/L),    LANCIANO(CH)(dalla Promozione),  LUCERA U.S.(FG) (Interregionale/L), MANFREDONIA A.S.(FG) (Interregionale/L), MOLA POLISPORTIVA DI BARI(da Promozione),  NOICATTARO A.S.(BA) (da Interregionale/L), OSTUNI SPORT(BR)(da Promozione),  PENNESE POLISPORTIVA-(PE) (da Interregionale/F), REAL GENZANO POLISPORTIVA(Roma) (da Promozione)    SAN SALVO U.S.(CH),(da Interregionale/H),  TRANI POLISPORTIVA (1929)(BA) (da Interregionale/L),  VAL DI SANGRO POLISPORTIVA-ATESSA (CH) (da Interregionale/H ).

Promosse:         Fidelis Andria        Retrocesse: Mola, Real Genzano, Canosa

Organico:

Le presenze e le reti si intendono Camp+Coppa Italia.

Baldoni Alberto,Allenatore,Castignani Pietro, Allenatore,Angelozzi Carlo,v Allenatore,Baldacci ,(26,1),Berardi W, (23,10), Ciampoli, (26, 1), Cittadino, (10,1). D’Alicandro, (1). D’Orazio, (1). Di Lorenzo, (2),Di Marcantonio, (14). Di Renzo B, (8,1). Di Stefano, (17,1). Di Zio,(P), Germani, (27). Gioiosa, (21, 2). Iannamico, (20, 4). Marcuccitti (2,1). Marfisi, (3). Masciantonio, (8,32). Perusiti, (13). Pesce, (32). Roma Corrado, (18,1). Rulli  Gino,(P) (11). Sorbi, (17). Traini, (32,2). Zucchini, (26 ).

 

Ruolino:

Roma Corrado.31-1-61.Lib.; 1 (rete), 18(Pres Camp)

RISULTATI:

Andata:  15^Gior.CHIETI-Noicattaro 0-0 (cambio allenatore, viene esonerato Baldoni e subentra Castignani).

Ritorno:

15^Gior.13 Maggio  Noicattaro-CHIETI  0-1 marcatore:Roma.

CALCIO   CHIETI -   Leader Società:  dott.Vittorio Barbiero -  Allenatori: Alberto Baldoni, Pietro Castignani;

Classifica   1983-84; Interregionale, Girone L;

Fidelis Andria; 47, Manfredonia; 40, Ostuni; 37, CHIETI; 36, Trani; 35, PENNESE; 31, Bisceglie; 30, LANCIANO; 30, VAL DI SANGRO; 30, Lucera; 29, Fasano; 26, Noicattaro; 25, SAN SALVO; 25, Canosa; 24, Real Genzano; 18, Mola; 16,

Promosssa in C2: Fidelis Andria  Retrocesse in Promozione: Canosa,  Real Genzano, Mola.

 

1984-85- Interregionale/H

ANGIZIA-LUCO NEI MARSI A.S.(AQ),(da Promozione),    AVEZZANO CALCIO(1919) (AQ) (da Interregionale/G),  ARIANO IRPINOV.S. (AV),(da Interregionale/ H),    BISCEGLIE A.S.(1913) (BA) (da Interregionale/L),  CHIETI CALCIO S.S. (1922) (da Interregionale/L),  CORATO U.S.(BA), (da Promozione), LANCIANO CALCIO (CH) (da Interregionale/L),   L’AQUILA CALCIO S.S.(1927),(da Interregionale/G),  LUCERA U.S.(FG) (da Interregionale/L), MANFREDONIA A.S.(FG) (da Interregionale/L),  NOICATTARO A.S. (BA) (da Interregionale/L), PENNESE POLISPORTIVA(PE) (da Interregionale/L),  SAN SALVO U.S.(CH) (da Interregionale/L), VAL DI SANGRO-ATESSA POLISPORTIVA(CH) (da Interregionale/L),  VASTO A.C.(1902) (CH) (da Promozione),   TRANI POLISPORTIVA(1929) (BA) (da Interregionale/L)

Organico:

Zucchini Vincenzo; All;   Esonerato 7^Andata,  Angelozzi  Carlo; All; Subentra Esonerato 8^Andata,  Persenda Valentino; All subentra  9^Andata, eson. 6°Rit.,Tagliavini   Vasco; All; Subentrato 6^Ritorno ,

Le presenze si intendono Camp+Coppa Italia. Le reti  Camp/CI)

Barbieri, (11,0/3), Berardi W, (16,3), Ciampoli F, (17,3), Ciampoli M, (24), D’Alfonso, (1, 1), De Juliis Marcello, (21),  Di Renzo B, (30,5/1), Di Renzo N, (28),6),  Di Zio, (32),  Falcone, (8), Fiaschi F, (14,6), Germani, (17), Giammarino, (1), Hermann Fongue, (5),  Marfisi, (5), Masciantonio, (34,1), Paolini, (31), Punzo, (27,6/2), Roma Corrado, ( 26), Rulli Gino, (3), Rullo, (15), Traini, (30,1)

Ruolino:

Roma Corrado.31-1-61.Lib.;  26 (Pres Camp+CI)

Andata:

7^Gior SAN SALVO-CHIETI 0-0 (cambio allenatore, viene esonerato Zucchini e subentra Angelozzi).

8^GiorCHIETI-Corato  0-0 (cambio allenatore, viene  esonerato Angelozzi e subentra Persenda).

14^Gior AVEZZANO-CHIETI 0-2 reti:Roma, Traini(R).

Ritorno:

2^Gior (3 febb)CHIETI-Ariano  0-1 rete:Buriani, Questa sconfitta allontana il CHIETI dalla vetta.

5^Gior CHIETI-Manfredonia 0-0 (cambio allenatore, viene esonerato Persenda e subentra Tagliavini). Dopo le speranze del pareggio a Vasto, questo risultato precipitò le cose e ci fu un altro cambio tecnico.

CALCIO CHIETI - Presidente: dott. Vittorio Barbiero  -    Allenatori: Vincenzo Zucchini,  Carlo  Angelozzi, Valentino  Persenda., Berardi Walter, Vasco  Tagliavini 

Classifica   INTERREGIONALE  1984-85; Girone  H;

ANGIZIA Luco; 41, Bisceglie; 40, Manfredonia; 39, Corato; 38, LANCIANO; 32, Lucera; 32, PENNESE; 31Ariano V.U.; 30,  CHIETI; 29,  L’AQUILA; 29,  VASTO ‘82; 28, Trani; 28,  VAL DI SANGRO; 27, Noicattaro; 26,  SAN SALVO; 24,  AVEZZANO; 6.

Promossa:ANGIZIA   LUCO          Retrocesse:Noicattaro, San Salvo, Avezzano

 

1985-86- Interregionale/H

CANOSA S.S., CANOSA DI PUGLIA (BA),(da Promozione),    CHIETI CALCIO SPA (1922) (da Interregionale/H),     FERMANA CALCIO, FERMO (1920) (retrocessa dalla serie C2/C),    LANCIANO CALCIO(CH) (da Interregionale/H),  LUCERA U.S.(FG),(da Promozione),   MANFREDONIA A.S.(FG) (da Interregionale/H),  MONTURANESE CALCIO S.S.,Monte Urano (AP), (da Interregionale/F),  PENNESE POLISPORTIVA- PENNE (PE) (da Interregionale/H),    PINETO A.S.(TE) (dal Interregionale/F),   PORTO S. ELPIDIO S.S (AP)(da Interregionale/F),    ROSETANA S.P., ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE),(da Interregionale/F),  TOLENTINO U.S. (MC),    (da  Interregionale/F),  TOLLO A.S.(CH)(da Promozione),     TORTORETO LIDO A.C. (TE) (da Promozione),   VASTO A.C.(1902) (CH) (da Interregionale/H),       VAL DI SANGRO-ATESSA POLISPORTIVA(CH) (da Interregionale/H).

Promossa: LANCIANO Retrocesse: Tollo,  ROSETANA,   Canosa   Spareggi:(1°) LANCIANO-(1°)CHIETI.

ORGANICO:

Assetta Amedo vAll, Canzanese(28+3CI,6), Cittadino G(29+4CI), D’Alfonso, De Juliis(22+4CI), Di Carlo Massimo(P)(31+4CI;-18), Di Renzo N(27+3CI,8), Fiaschi Fabio(29+4CI,9) , Iannamico, Iezzi(6+1CI), La Palma A(28+4CI), Marangi (28+4CI,7),  Mattioli G(269, Paolini C(28+4CI), Petrelli P(19+4CI), Piccorossi Fabio(P), Punzo(13+1CI,2), Roma Corrado(29+4CI), Sorbi Luigi(6), Valà M(30+4CI,11).  Orazi  Feliciano all,

CHIETI CALCIO- Gruppo leader: dott. Mario Mancaniello,  Presidente: Mario Gaini.  Allenatore: Feliciano Orazi     Allenatore in 2^: Amedeo Assetta

Ruolino:

Roma Corrado.31-1-61.Lib.;  9+4CI(Pres Camp+CI)

RISULTATI:

Andata:

12^Gior 8 Dic  LANCIANO-CHIETI 1-0  reti: Menna. Il solito derby ed il CHIETI meritava almeno un pareggio. quindi grande delusione.

15^Gior 5 Gen86 PENNE-CHIETI 1-1  reti: Marangi (C) (82’), Pilone (P) (90’).Il CHIETI viene beffato all’ultimo minuto.

Ritorno:

13 APR(12^Rit)( (27^Gior): CHIETI-LANCIANO 0-1,(Clamorosa sconfitta del CHIETI che di fronte a 5.000 tifosi fallì la partita. Gli sportivi ,malgrado il cattivo tempo, accorsero numerosi mentre i lancianesi disertarono l’incontro)


18 maggio 1986- Girone H - a Latina: LANCIANO-CHIETI         4-2 (dopo calci di rigore)

LANCIANO-CHIETI  4-2 (dopo i calci di rigore)

Marcatori: per i rigori per il Lanciano: Cassano, Mazzucco, Ferro e Di Luzio; per il CHIETI: Marangi, Di Renzo.

Il  portiere Lattuada (L) parava il primo tiro di La Palma (C), Cassano e Mazzucco (L) segnavano portando sul 2-0 il LANCIANO. Di Carlo Massimo (C) parava il tiro di Cancellieri (L); Lattuada (L) parava il tiro di Roma (C); Ferro e Di Luzio (L) segnavano per il Lanciano, rendendo vano il gol di Di Renzo (C).

CHIETI: Di Carlo Massimo, Cittadino, De Juliis(Petrelli 25’ pt), Valà , Paolini, La Palma, Di Renzo, Roma, Fiaschi, Marangi, Canzanese (Iezzi 98’ p.t.s.). In panchina: 12.Piccorossi, 14.Sorbi Luigi, 15.D’Alfonso.All. Feliciano Orazi. 2°All. A.Assetta.

LANCIANO: Lattuada, Di Camillo, Ferrari, Macrini, Petriccioli, Manunza, Ferro, Di Luzio, Mazzuzzo, Cassano, Morgione (Cancellier 75’ st). In panchina: 12. Orlando, 13.Nardini, 14.Toppetta, 15.Menna. All. Florimbi.       ARBITRO: Fucci di Salerno.

La delusione è grandissima e durerà ancora, si smaltirà nell’anno 1986-87 con la promozione in Serie C2! Il CHIETI con la squadra del Lanciano non è stata in grado di sfatare la tradizione contraria nel corso del campionato, infatti negli incontri diretti ha perso ambedue gli incontri, (12^ Giornata andata LANCIANO-CHIETI 1-0;      12^Giornata ritorno CHIETI-LANCIANO 0-1).I tifosi teatini accorsi sono stati circa 4.000 con molti pulmam(circa 40) e molte auto private. A  fine partita molti scontri con la polizia, mentre molti tifosi di Latina incitarorno la nostra squadra durante la partita.

 

CLASSIFICA   INTERREGIONALE, 1985-86;

LANCIANO; 42, CHIETI; 42, Monturanese; 37, Tolentino; 35, P.S.Elpidio; 34, VASTO  82’; 32, PINETO; 32, Manfredonia; 31, Lucera; 28, PENNESE; 28, TORTORETO; 27, Val di Sangro; 26, Fermana; 24, Canosa; 24,

TOLLO; 21,  ROSETANA; 17.

Promossa:LANCIANO(dopo spareggio con CHIETI)    Retrocesse: Canosa(dopo spareggio con Fermana), TOLLO, ROSETANA

 

In copertina. (squadra anno 1984-85,INTERREGIONALE).

IL CHIETI NELLA COPPA ITALIA DILETTANTI 1986-87

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Nome;  Girolamo Bonavita

Città;   Padova


Messaggio;

Buongiorno 
Complimenti per il vostro fantastico sito, si vede la grande passione che avete per il Chieti calcio e per la città teatina. 
Sto facendo una ricerca sulla Coppa Italia Dilettanti e ho visto che nel 1987 il Chieti è arrivato in finale. Potrei conoscere le squadre (con i relativi risultati) che sono state incontrate dai neroverdi sino alla finale con l'Avezzano. 
Ringraziandovi anticipatamente vi porgo cordiali saluti.



IL  CHIETI  NELLA COPPA ITALIA  DILETTANTI  1986-87

Gent.mo sig. Girolamo,

La ringrazio per i suoi complimenti che ci fanno enorme piacere e poi per la passione, termine più che appropriato. Credo che avrà consultato qualche almanacco o similare o giornale e se non ha trovato notizie adeguate, non si deve meravigliare. Le notizie, specie in quel periodo, sulle squadre Interregionale e quindi di IV livello, non hanno avuto lo spazio che competeva loro. Adesso le cose sono di pochissimo migliorate mentre leggiamo non molte, a dir il vero, notizie sulle squadre di cui stiamo parlando, ma nello stesso tempo hanno aumentato lo spazio pubblicitario sostituendolo ad altre entità calcistiche come, per esempio, la serie C. Insomma, il problema esiste e pochi ne parlano, bisogna migliorare le notizie online e il nostro sito sta andando in quel senso.

Il fatto che Lei stia ricercando tutti gli avvenimenti della Coppa Italia Dilettanti è solo da ammirare e spero che quando finirà il suo lavoro, ci renderà edotti della sua fatica.

I ricercatori, come lei, comunicando i loro risultati a quel motore formidabile d’informazione che è l’internet, stanno rendendo il calcio carico di episodi sportivi e umani che malgrado alcune posizioni errate, si tende o almeno si spera, di riportare questo sport ai valori per cui è nato.


Prima di inoltrarci nella sua domanda, descrivo brevemente la COPPA ITALIA riservata alle squadre di Serie A-B-C..

Nasce ufficiosamente  nel 1922 e vinse su 35 squadre la squadra di VADO, ma non continuò.

Ufficialmente nacque nel 1935-36 e vinse su 98 squadre il TORINO.

Nel 2013-14 vince la squadra del NAPOLI.

COPPA  ITALIA  DILETTANTI nasce  nel 1966-67  le vincitrici:

1966-67: IMPRUNETA(Toscana).

1986-87: AVEZZANO (Abruzzo).

2013-14: CAMPOBASSO(Molise).

COPPA   ITALIA   DILETTANTI.

CHIETI-VASTO 82  3-0 (Gialloreto, Genovasi,2);    (8 ottobre 1986)

PINETO-CHIETI 1-3.  Di Renzo (C) 19’, Mattioli(C), Di Renzo (C) 73’, Giammarino (P) 89’,


(5 Novembre 1986)  CHIETI-Monturanese 7-0.reti: Ilari 26’, Paolini F. 28’, Sorbi 29’, Mattioli(2) 46’ e 75’, Gialloreto (2), 69’ e  90’. Questa sonante vittoria è dovuta alla presenza di molte riserve tra le fila della Monturanese.


(8 Gennaio 1987) Gubbio-CHIETI 0-1  rete: Gialloreto 24’,

probabile formazione Gubbio:   Cacciatori,Ragnacci, Proietto(Sbrega), Miocchi, Lilli, Pompa, Ciucarelli, Magrini, Cipolletti, Di Renzo B., Lotorio(Camborata).All. Landi  Giampaolo


(21 Gennaio 1987) CHIETI-Gubbio 1-0 rete: Borrelli,

probabile formazione Gubbio: Cacciatori(P), Ragnacci(Proietto), Sbrega, Miocchi, Lilli, Pompa, Ciucarelli, Magrini, Zoppis(Camborata),Di Renzo B.,Lotorio. All. Landi. Giampaolo-

L’attaccante  Di Renzo Bartolomeo aveva giocato nel Chieti  nel 1983-84-85 poi ceduto al Gubbio


(25 Marzo 1987)  CHIETI-Manfredonia 3-0 reti: Sgherri  11’, Gialloreto 52’, Sgherri 67’ (rigore),  Il CHIETI poteva vincere con un margine più ampio, per le varie occasioni da rete che gli avanti poteva avere.

(27 Marzo 1987) Manfredonia-CHIETI  2-2. Reti: Genovasi(C) 19’, Gori(M) 23’, Cassani(M) 29’, Genovasi(C) 35’.Con questo risultato il CHIETI accede alle semifinali, malgrado il massimo impegno della squadra pugliese. La difesa neroverde ha retto benissimo, Genovasi, lo specialista, ha segnato le due reti su calcio di punizione.

probabile formazione Chieti:Di Carlo Massimo(Di Lello), Petrelli, De Amicis G., Borrelli, Genovasi, Ilari, Valà, De Juliis,  Di Renzo Nicolino, Fiaschi, Sgherri.

Il Chieti va in semifinale  nella Coppa ITALIA Dilettanti, fase Interregionale, ed affronta  il Valdagno, questi  i risultati:

(7 Giugno 1987) Chieti-Valdagno 2-0. Reti di  Sgherri  e  Genovasi

(31 Giugno 1987(? Data molto incerta) Valdagno-Chieti 1-2. reti di Sgherri(2).


Qualificandosi per la Finale Interregionale, il CHIETI incontrerà il Seregno nell’incontro di andata..

14 GIUGNO.    Seregno-CHIETI 3-1: Petrelli(C), mancano reti Seregno.:

21 GIUGNOCHIETI-Seregno   2-0: Ilari(C) 76’ e Gialloreto (C) 86’


FINALISSIMA. Si svolge tra la squadra che ha vinto la finale tra squadre Interregionali e la squadra che ha superato le Fasi regionali di Eccellenza e Promozione.Infatti l’Avezzano vinse la fase PROMOZIONE.

A Castel di Sangro: AVEZZANO-CHIETI 2-1 d.t.s. Genovasi (C) su calcio di punizione. Circa mille tifosi Teatini hanno sostenuto la squadra.


Sig. Bonavita, quando io dico che mi fido dei dati che ho, per quanto riguarda i campionati minori, credo che non dico eresie. Nel calcio italiano tutto si saprà nelle categorie superiori ma appena si oltrepassa la serie C ci troviamo in un pantano di mancate notizie che finora non sono state coperte. La televisione ci inonda di notizie sulle Serie Superiori ma le altre dei campionati minori vanno tutte in soffitta o demandate a notiziari locali e di basso ascolto. Quello che può salvare e risolvere il problema è incrementare L’INTERNET.

Come dicevo è necessario trovare e cercare tra coloro che si sono dati alla ricerca specie sui giornali sportivi dell’epoca per le notizie in merito. Non credo che saranno colmate queste lacune, specie negli ultimi anni quando il calcio ha imboccato la strada della finanza, della burocrazia e dell’approssimazione. Leggo su Wikipedia anche dei dati inesatti, forse degli almanacchi o i libri, enciclopedie e simili ci si può fidare di più. Vedo leggermente in salita il suo sforzo e gli auguro magari di essere più fortunato nel reperimento delle notizie che in questa risposta, in questo momento, secondo il mio modo di vedere, non è completa. Ho i giornali sportivi dell’epoca e sulla Coppa Italia Dilettanti non è menzionato assolutamente nulla.




In copertina. (squadra anno 1986-87, INTERREGIONALE).

LU DOTTORE MANCANIELLE

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Da: Fabio Fiaschi

Data: 29 lug 2014 - 23:36

Ogg: aneddoto n°8

 

Gent.mo sig. Esposito le invio l'aneddoto neroverde n°8. A me è piaciuto molto, spero che piaccia anche a lei e a tutti quelli che avranno la pazienza di leggerlo. Salutoni

 

LU   DOTTORE   MANCANIELLE

Quando entrammo in discoteca il rumore era assordante, e le luci così intermittenti ed accecanti che ognuno di noi fissava solamente colui che lo precedeva per potersi orientare.

Imbustati nelle nostre divise e infastiditi dai suoni e dagli sprazzi di luce, procedevamo adagio, lenti e goffi come pinguini, insicuri e barcollanti come ubriachi.

Abituati a muoverci nell'erba, o tutt'al più nella terra compatta e visibile, arrancavamo in quel locale chiassoso ed ipnotico, pieno di fumo, di lampi, di spigoli.

Con molta fatica riuscimmo a raggiungere il festeggiato, che si ergeva, con la sua altezza, con la sua eleganza, con il suo fascino, con il suo straripante sorriso, nell'ala più alta della discoteca, là dove, accanto a lui, stazionavano anche tutti i 'mammasantissima' della Chieti calcio.

Sfilammo tutti, in fila indiana dietro al capitano, e tutti riuscimmo, sgomitando un po' nella calca, ad abbracciare, a baciare e a fare gli auguri di buon compleanno a Mario Mancaniello, il patron.

E gli consegnammo il nostro, splendido, tenerissimo, regalo: un cucciolo di pastore tedesco!!

Tutti, di fronte a quel bellissimo e dolcissimo dono, andarono in escandescenze e tutti, in particolare le donne, si affrettarono per accarezzare, coccolare e spupazzare il magnifico cagnolino.

Noi, dopo la nostra buona, ed azzeccatissima azione, ci ritirammo tranquillamente in disparte, rintanandosi tra poltrone e divani a goderci, da lontano e senza stress, la memorabile serata.

Le feste organizzate da Mancaniello, sia che fossero compleanni o ricorrenze, party o anniversari, sia che si svolgessero in discoteca o nella sua villa, in un ristorante di pesce o in un night, erano sempre uno spasso.

Buon cibo, eleganza, simpatia e allegria erano gli ingredienti principali di quei ritrovi, nei quali, quindi, si mangiava e ci si divertiva, si rideva e si faceva gruppo.

Anche quella sera, quindi, noi, la squadra, i calciatori, eravamo pronti per recitare la nostra solita parte: tutti in divisa, tutti in giacca e cravatta, tutti pronti per festeggiare il patron, tutti pronti per passare una serata piacevole e divertente.

Ma quella sera era diversa dalle altre, differente da tutte le altre.

Lo capimmo presto.

Perchè quella sera, al compleanno del boss, non c'era solo la Chieti calcio, con tutto l'ambaradan di calciatori, allenatori, dirigenti, preparatori, magazzinieri, massaggiatori e così via.

No, alla festa del patron, erano presenti anche lavoratori, dipendenti, collaboratori, impiegati, funzionari, soci, insomma, coloro che facevano parte delle altre attività del Manca, quelle extra-calcistiche.

Che cosa c'era di strano? In apparenza, niente.

Il patron festeggiava il compleanno,ed invitava tutti i suoi dipendenti, calcistici e non.

Nulla di strano.

La cosa strana, o perlomeno imprevedibile, la capimmo poco dopo.

Perchè i lavoratori extra-calcistici si erano presentati con il loro bel programmino per festeggiare e glorificare il loro boss, il loro, e nostro, datore di lavoro.

Avevano preparato canzoncine, sketch, filastrocche, barzellette, poesie, tutte studiate nei minimi particolari, tutte imparate a memoria, tutte evidentemente organizzate da giorni e giorni.

E così, per minuti e minuti, la discoteca risuonò delle parole, dei canti, delle gesta di loro, mentre intorno tutti ridevamo, tutti ci divertivamo.

"Lu dottore Mancanielle, Mancanielle, c'ha pijato a fatìa" cantavano in coro, parafrasando la famosa strofa di Carosone " Tu vuò fa l'americano, mmericano, siente a me, chi t'ho fa fa?"

E il dottore apprezzava molto quei tentativi ironici ed affettuosi, quegli slanci simpatici e umoristici, e non la smetteva più di ridere, di annuire, di battere le mani.

Fin qui tutto bene.

Poi, proprio mentre noi calciatori ci stavamo godendo, senza sudare, la magnifica serata, qualcuno, degli extra-calcistici, si avvicinò al nostro angolo.

Faccia schiattata, aria insolente, cravatta a palle bianche, l'indice ben eretto contro di noi, il tizio ci apostrofò così:"E voi, voi giocatori, voi non avete preparato niente per il nostro caro dottore?? Soltanto quel cagnolino? Tutto qua?”

Nessuno fiatò, nessuno rispose; lo guardammo tutti con le bocche spalancate mentre faceva una smorfia, si voltava e se ne andava, disperdendosi nel fumo e nella confusione.

Valà fu il primo a riprendersi:"Ma tu guarda questo str...., mo' lo vado a pigliare e gli metto le mani addosso!!"

Ma non era il momento di arrabbiarsi.

Ci ragionammo sopra.

In effetti il tizio, per quanto antipatico e velenoso, non aveva tutti i torti.

Gli altri dipendenti del Manca si erano fatti in quattro per cantare, suonare, stornellare, strimpellare, insomma per ravvivare l'ambiente e festeggiare il loro, e nostro, boss.

Noi no!

Noi, i giocatori del Chieti, il suo fiore all'occhiello, il suo vanto, noi non avevamo preparato niente! Nè una strofa, nè una battuta, nè una semplice rima....niente di niente!-*

Eravamo arrivati, in divisa, impettiti e inamidati, semplicemente per mangiare!!

E con la bestiolina in braccio come scusante e come lasciapassare!!

Parlottammo un po', poi, alla fine, decidemmo di fare qualcosa.

Già, ma cosa?

Le proposte arrivavano, varie, anomale, assurde: una partitella tra di noi in discoteca, un torello in pista, un calcio-tennis tra i divani, una gara di rigori tra i tavolini,ecc.

Sconcertati, stavamo quasi per mollare, poi, dal mitico Valà, arrivò la dritta giusta:"E se facessimo una sfilata?"

"Come?" gli rispondemmo "Una sfilata? E che gusto c'è? Che divertimento c'è?"

Valà sorrise, poi precisò:"Non una sfilata così, con queste divise cupe e irrigidite!! Io pensavo ad una sfilata di moda, con noi travestiti da donne che sfiliamo in pista sotto gli occhi del dottore!! Immaginate che risate!!"

Lì per lì la cosa sembrò inattuabile; troppe difficoltà, troppa vergogna.

Poi, mogli, amiche, compagne e fidanzate ci vennero in aiuto: come vestiti potevamo usare le loro pellicce, i loro soprabiti e i loro cappotti; i pantaloni bastava toglierli, e lasciare le gambe nude, crude e muscolose a fare scalpore; i calzini bastava levarli o al limite abbassarli; per trucco, rossetti, fard, ombretti e cose varie ci avrebbero pensato loro!!

In un attimo l'idea, che sembrava assurda e impraticabile, diventò valida e percorribile.

Altri cinque minuti di riflessioni e di verifiche ed eravamo pronti.

Ma c'era un altro problema.

La vergogna.

Parecchi non se la sentivano, parecchi non ci stavano:”Meglio tirare un rigore allo spareggio!!”

L'imbarazzo.

Lì, davanti a tutti i big della Chieti calcio!!

Gialloreto si defilò subito, altri marcarono visita.

Alla fine rimanemmo in sei.

Sei audaci, o semplicemente folli: io, Mattioli, Petrelli, De Iuliis, Sgherri e De Amicis.

Il settimo era Valà, ovviamente, che non si travestì e non si truccò, ma che avrebbe presentato, come solo lui sapeva fare, e cioè con ironia e comicità, la nostra performance.

Noi sei, cautamente e senza dare nell'occhio, ci sfilammo.

Raggiungemmo i cessi e lì, in pasto alle nostre donne, ci sottoponemmo al trucco, al maquillage e al travestimento.

I bagni vennero chiusi a doppia mandata e si trasformarono in camerini stile 'Il diavolo veste Prada': i pantaloni cominciarono a volare, le labbra si accesero e si arrossarono, le matite delinearono e dipinsero, le palpebre si colorarono, i colli e le orecchie si imbrilloccarono di collane, gioielli e orecchini, i capelli si lisciarono, si spazzolarono, si arruffarono, si arricciarono, ecc.

Quando le nostre truccatrici finalmente ci mollarono e ci lasciarono sbirciare lo specchio, il risultato ci parve incredibile: al posto di quei 6 rozzi e sgraziati calciatori, c'erano 6 donne attraenti, piacenti, graziose, quasi avvenenti!!

Non potevamo ridere troppo...il rossetto si spargeva e ci rovinava il look!

Non potevamo ridere troppo...la cipria si sfarinava e ci rovinava il look!

Alla fine eravamo pronti!!

Adesso la palla, era il caso di dirlo, passava a Valà.

Che approfittò di un momento di pausa, si avvicinò furtivo alla zona-big, catturò il microfono e diede inizio allo show, il nostro show!!

"Signori, un momento di attenzione" disse con la sua solita faccia di corno," nel giorno del compleanno del nostro patron Mario Mancaniello, anche noi calciatori abbiamo preparato qualcosa per lui, qualcosa che vi lascerà sorpresi, meravigliati, sbalorditi, qualcosa che ci è costato settimane e settimane di prove e di tentativi, di verifiche e di fatiche, ma che, siamo sicuri, vi piacerà e, soprattutto, piacerà al nostro amatissimo dottore. Vi chiedo, quindi, solo un po' di silenzio e di attenzione. Grazie."

Poi, dopo una breve e studiata pausa, si voltò e, rivolto al tecnico dei suoni, con fare serioso, gli disse:"Maestro!! Un po' di disco-music, grazie!!"

Poi ci introdusse.

Come si introduce una modella, un'attrice, un'artista.

Ossìa, riempiendoci di complimenti e di aggettivi, esaltando le nostre immaginarie doti, inventandosi curriculum, prestazioni e performance nei quattro angoli del mondo, elencando le nostre fantasiose virtù e bellezze.

E, mentre lui ci presentava con queste chiacchiere farlocche e pretenziose, noi 6, direttamente dai cessi, a debita distanza l'una dall'altra, raggiungevamo la pista e, ancheggiando, sorridendo e sculettando, sfilavamo nel quadrato di luci abbaglianti e intermittenti, e, giunte sotto alla postazione del patron, gli facevamo pure un inchino e gli mandavamo dei baci.

Se la nostra parte alta, dal bacino in sù, truccata, aggiustata e impellicciata, poteva risultare pure gradevole, o perlomeno sopportabile, era la parte bassa che, al contrario, non si poteva proprio guardare, con quei polpacci d'atleta che sbuffavano, quei peli lunghi che si notavano pure tra gli schizzi di luce, quei calzini abbassati, quelle scarpe lugubri e antiestetiche!!

Io uscii per ultimo e, quel matto di Valà mi presentò così:”Ed ecco a voi adesso, signore e signori, la più bella di tutte!! Si chiama Fabiola e viene dalla Svezia, ha degli splendidi capelli biondi e dei luccicanti occhi celesti!! Guardare per credere!!”

Se sulla bellezza e sui capelli potevamo senz'altro soprassedere, su miei occhi celesti era stato fatto, in effetti, un lavoro di verniciatura notevole, tanto che brillavano e scintillavano, così mi fu poi detto, pure in mezzo alle luci, ai raggi e ai bagliori della discoteca!!

Anch'io feci l'inchino al boss, anch'io,come le altre, gli mandai dei baci e, proprio mentre guardavo lassù in alto, verso l'elite della Chieti calcio, li intravidi tutti piegati in due dalle risate, che si sganasciavano e si soffocavano, si davano di gomito e si sbellicavano.

Solo a quel punto ebbi la certezza che l'idea di Valà era stata indovinata, che non eravamo scaduti nel ridicolo e nel grottesco, ma che, al contrario, in modo simpatico, umoristico e spiritoso avevamo raddrizzato e aggiustato la nostra serata.

Quella squadra aveva coesione, compattezza, forza e unità d'intenti, e, non a caso, vinse il campionato con quasi dieci punti di vantaggio sulla seconda e raggiunse la finale di Coppa Italia dilettanti.

E aveva, pure, quel pizzico di follia e di stravaganza, che non guasta mai!!

Sapeva, quella squadra, vincere in casa ed in trasferta, sull'erba e sulla terra.

E sapeva pure 'vincere' in discoteca.

Travestita da donna!!!

 

UNA  FESTA  IN  FAMIGLIA A CHIETI!! (‘Na feste n’ famije  a’ Chiete)

Caro sig. Fabio,

I suoi aneddoti sono completi di brio, di umanità, di umorismo, di sincerità che arricchiscono questa rubrica che, secondo molti nostri lettori, ne fa in un sito sportivo un qualcosa che va oltre il calcio.

Sono contento non solo per me ma anche per chi partecipa a questa sfida, perché il mio intento di far partecipare i giocatori che hanno giocato con il Chieti, al racconto della loro vita, delle loro vicissitudini, dei loro problemi, sta per avverarsi.

Questo mondo che ci fa apparire miliardario e anche con vicende che esulano dalla normale vita, in effetti, non ci appartiene e questo sito è riuscito o tenterà sempre di far conoscere ai più la vita di un calciatore.

Magari diversi diranno che questi aneddoti possono somigliare alle situazioni festose che prima si usava festeggiare nelle occasioni delle matricole universitarie, cioè le feste goliardiche. Immergiamoci anche noi, ogni tanto, in quest’atmosfera che allontana i nostri pensieri e le nostre preoccupazioni. Diciamo che a ognuno di noi ci riportano ai fasti giovanili o non e ora ricordandoli ecco che pezzi del nostro percorso effettuato nel corso della nostra vita, ci consola anche parlando di amici, compagni e conoscenti e chi ha amato. Non è poco.

Possiamo sempre dire e affermare che stiamo completando e arricchendo la storia di una squadra di calcio cui molti sono legati come Lei, caro sig. Fabio, ed anche ad altri che sono numerosi e affettuosi.

Io sono sempre convinto e spero, anche colori che seguono le vicende calcistiche, che nell’arco del tempo ci sono delusioni e gioie ed anche polemiche leggendo ogni tanto le nostre storie, che sono numerose e ci possono far riflettere sui nostri comportamenti sportivi, che poi si riflettono sui nostri modi di pensare.

 

Il nostro modo di pensare è un po’ perplesso sui “festeggiamenti” per l’ammissione della squadra alla serie D. Ma non era retrocessa? L’ammissione alla serie inferiore (una vera e propria punizione sportiva) doveva e poteva essere meno burocratica? Ah certamente e tutto dev’essere scientificamente formale e burocratico, quindi carta  e dichiarazioni adatte  e il versamento finanziario quasi passa in secondo piano, l’essenziale avere le carte apposta cioè adeguate o conforme? Allora vi leggo cosa successe nel campionato 1970-71,  non siamo nel 1870-71 quasi a cavallo dell’Unità d’Italia. Quell’anno Rocco Di Tizio nel suo commento del campionato, serie C-girone C, per le dimissioni del tecnico Eliani scrive: <>. Forse oggi non è valido se presentato in quel modo? E’ sempre un atto ufficiale o no? Forse sì molti, gli anni vengono allungati o accorciati a secondo delle proprie convenienze. Magari prima bastava una stretta di mano.

Allora ritorniamo al campionato 1986-87, ed è quello cui il nostro Fabio si riferisce.

 

Vorrei però accennare alla Società composta di:.


Gruppo leader: dott. Mario Mancaniello, responsabile          Presidente: Mario Gaini            Vice-presidente:Enzo Falini        amministratore delegato :dott. Claudio Garzelli      Direttore sportivo: dott. Claudio Garzelli         Dirigente accompagnatore: Antonio Gorgoretti.     Consigliere: Casimiro Volpe   Segreteria:Marilena Aceto      Allenatore: Feliciano Orazi      Allenatore in 2^: Amedeo Assetta.


 

I nostri tifosi:

I club non fanno mancare i loro striscioni Ultras “Forza vecchio cuore neroverde” o “Con te per sempre” e non mancano anche le cortine fumogene .Un piccolo problema di carattere “stanziale”: lo spostamento dei gruppi dal settore distinti in curva. Per l’amichevole Chieti-PESCARA, vi sono stati degli incidenti ed anche contusi tra le fazioni avverse.

 

Non abbiamo mai parlato di amichevoli, oggi ne scriviamo qualcuna:

AMICHEVOLI:

CHIETI-BELLANTE  7-0;

CHIETI-PESCARA(Serie B) 2-1 Fiaschi e Sgherri(C);

ANGIZIA LUCO (Sr C2/C)-CHIETI  0-1.

PIETRANICO-CHIETI 1-3,

PIANELLA (PE)-CHIETI 1-11,

(25 settembre),  TOLLO-CHIETI 2-3;

CHIETI-Ascoli (Sr A) 0-0,

(14 Aprile)CHIETI-TERAMO (Sr C1/B). 2-0. Genovasi e Gialloreto

CHIETI-Rappr. Girone H 6-0. Sorbi, Mattioli, Gialloreto(2), Fiaschi, Petrelli.

CELANO(Interregionale/G)-CHIETI (Interregionale/H)1-1 Genovasi(C),autogol Mattioli (CE)


 

La situazione è la seguente  a due giornate dal termine, per le promosse e le retrocesse nel Campionato Interregionale:

già promosse: Intim Helen Telgate (Girone C); CHIETI (Girone H); Vigor Lamezia (Girone I).  già retrocesse: Imperia, Acqui (Girone A);  Brunico (Girone C); Levanto(Girone E); Foligno (Girone F); Formia, Aesernia (Girone G); Marcianise, Pomigliano(Girone I); Invicta Potenza, Schiavonea(Girone L); Folgore Castelvetrano,Ragusa(GironeM); Sennori (Gir.e N).

Il campionato completa oggi il doppio turno di sosta iniziato la settimana scorsa e riprenderà domenica 26 Aprile con le partite della 29^ giornata, penultina del Girone di ritorno.

 

Un piccolo ecord battuto. In casa 15 partite = 15 vittorie.

Eccoci alla fine del suo divertente racconto. Mi consenta una piccola civetteria  che riguarda la foto. La sua posizione,se non erro, era quella di rimettere al centro i suoi cross per gli attaccanti, insomma da ala.Ecco mi ha riportato indietro di molti anni quando con una squadra allenata da NOVELLI e che doveva essere un embrione della squadra giovanile che doveva allenare il Chieti, io ero in quella posizione. Infatti ero abbastanza veloce e mi venivano da effettuare, ma non sempre, dei cross  efficaci e precisi, che non so adesso come facevo, poi dopo avermi provato a mezz’ala (due gol fatti in una partita sono ancora nel mio calendario),completai il percorso per qualche tempo da mediano dopo che Rocco Di Tizio mi menzionò con i suoi commenti. Il mio accostamento a lei è solamente pretestuoso.

Abbiamo bisogno di svelenire l’ambiente abbastanza preoccupato, sempre dell’ambiente calcistico, per cui  il mio saluto cordiale e sincero è sempre rinnovato e le dico, a presto.

Licio

PS: le poche parole dialettali sono perfette. Complimenti. (in  copertina la foto di Fiaschi in posizione di ala destra, per una rimessa al centro)

LELIO DI CLEMENTE nel Chieti 1944-45 CAMP. MISTO REGIONALE ABRUZZO

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Nome, Franco Valdevies

Città, Taranto

Messaggio,

Gentilissima Redazione avete forse una foto di Lelio Di Clemente che giocò nel Taranto in serie B nella stagione 1947-48 ??


Grazie 
Franco Valdevies

 

LELIO DI CLEMENTE nel Chieti 1944-45 CAMP. MISTO REGIONALE ABRUZZO

Gent.mo sig. Franco,

Noi ci siamo già sentiti diversi anni fa quando, tra l’altro, mi comunicò di aver scritto un libro sul Taranto. Non ho avuto l’opportunità di leggerlo, ma le dirò, che mi sarebbe piaciuto farlo. Certamente la storia verterà sul Taranto ma leggere qualcosa come ha commentato i ventotto incontri tra il Chieti e la sua squadra.

In tutti i casi la ringrazio della richiesta ed allegherò una foto di Di Clemente Lelio che i familiari mi hanno spedito gentilmente. Basta comunque andare su questo stesso sito-stessa rubrica (LICIO risponde) e troverà degli articoli che parleranno di Di Clemente Lelio e Tullio, fratelli, che hanno giocato con il Chieti poi Lelio continuò con altre squadre, secondo quanto allego:

DI CLEMENTE  LELIO 2°, M, (CHIETI, 1-2-1926)     1944-45, CHIETI, Camp Misto Regionale.     1945-46, Portici. 1947-48. Serie B, ArsenalTaranto. Squadra Arsenaltaranto: De Fazio; Mignozzi, Canavesi,  Valente,  Bernardel,  Di Clemente Lelio, V. Castellano, F. Petagna, Di Fonte, Michelini, Toncelli. Allenatore: Piselli.

Negli articoli succitati “N.39-Quando i valori rimangono intatti. Del 1° dicembre 2012” e N.40 ”Di Clemente Lelio(II°) e Tullio nel calcio Chieti 1937-45.” Del 15 Novembre 2012.

E’ la storia di questi giocatori che hanno giocato con il Chieti, con lo scambio di opinioni tra me e i familiari più stretti (Riccardo Ruggiero e Marco Di Clemente) che saluto cordialmente ed affettuosamente, che nei ringraziamenti di aver citato i loro congiunti hanno messo in luce la dimenticanza che i Club hanno avuto per ricordarli.

Questo SITO sta cercando di supplire a questa mancanza e ne siamo fieri, i giocatori basta sentirli per telefono per qualche episodio e loro si presentano quasi increduli che ci siamo ricordati di loro.

Basta leggere attentamente  ed anche qui il mio titolo”dei valori intatti” è veramente ben considerato.

Delle foto mi avevano spedito diverse posizioni di quando, parlo per entrambi, giocavano naturalmente con il Chieti. Ho preferito spedirne una, da solo e non di gruppo.

Non posso esimermi dal non citare ancora anche gli incontri del Taranto, come dicevo prima, con i neroverdi teatini dal 1928 con la Massangioli fino al 2003-04 in serie C1. Poi ancora lo scambio di giocatori, con ben circa

settanta ed oltre movimenti di giocatori neroverdi nel Taranto. Penso che nel suo libro sia specificato abbastanza. La saluto cordialmente.

Licio Esposito

 

 

PS In copertina una foto di Lelio Di Clemente, nel Chieti 1944-45.


UN AVVERSARIO LEGNOSO

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LICIO  ESPOSITO    RISPONDE

 

Da: Fabio Fiaschi

Data:24 agosto 2014

A: Licio Esposito

 

UN AVVERSARIO LEGNOSO

 

Quando mi svegliai era notte fonda.

Una mano mi stava strattonando.

Col cuore in gola e la mente confusa ci misi qualche secondo per capire dove stavo, con chi stavo.  Poi decifrai.Ero in una stanza d'albergo.

E la mano che mi stava tirando era quella di Gigi Cardaccia.

Non avevo mai dormito con Gigi.Non perchè avessi qualcosa contro di lui, o perchè lui avesse qualcosa contro di me! Semplicemente non era mai capitato.

Quando si gira in lungo e largo per l'Italia, con decine e decine di compagni, in decine e decine di alberghi, finisce che ci si adatta a dormire un po' con tutti, un po' dappertutto.

Così capitano compagni di camera che russano, che parlano troppo, che non dicono una parola, che non si lavano i piedi, che si addormentano all'istante, che non dormono per niente. Che leggono prima di dormire, che ascoltano musica prima di dormire, che si fumano una sigaretta prima di dormire, che guardano il soffitto prima di dormire, ecc.

La tipologia del compagno di camera è così vasta e varia che comprende centinaia di manìe, di rituali, di caratteristiche, di vizi, di comportamenti.

E poi ,in fin dei conti, chi dorme con te, chiunque sia, è sempre uno dei tuoi, della tua squadra, uno che vedi ogni giorno, uno che rema dalla parte tua, uno che veste i tuoi colori, uno che condivide i tuoi obiettivi.

Nonostante ciò, il rituale del sonno non si spalancava volentieri a tutti ed, anzi, si preferiva sempre dormire con lo stesso compagno, o perlomeno con uno dei soliti compagni.

Così, ho visto, nell'arco degli anni, compagni di merende e di sonno indissolubili: Sgherri-De Amicis, Castellano-Leone, Gialloreto-Paolini, Valà-Canzanese, ecc.

E c'era pure chi preferiva dormire quasi sempre da solo...Genovasi, Venturelli, se non sbaglio Di Carlo, ecc.

A me è capitato di dormire un po' con tutti...Petrelli, Alfieri, Scarabelli, Presicci, ecc., ma i miei compagni di camera preferiti erano due: Michele Punzo e Nicolino Di Renzo.

Con Michele praticamente riposavo ogni giorno, visto che alloggiavamo nello stesso albergo a Manoppello Scalo, per cui dormirci insieme anche durante le trasferte non mi creava nessun problema.

Era la normalità.

Chiacchiere, sigarettina (sua!!), due risate, partitella a scopa per sfotterci e per giocarci la colazione, poi io leggevo e lui guardava la televisione, e quindi nanna.

Nessun rituale da modificare, nessun compromesso notturno da fare.

Anche con Nicolino pernottavo volentieri, perchè, anche con lui, come con Michele, c'era un'intesa perfetta ed un rituale simpatico: chiacchiere politiche e sociali (Nicolino era politicamente ed ideologicamente molto coinvolto), sigarettina (sua!!), due risate, poi leggevamo (lui saggi, biografie e roba impegnata; io gialli, thriller e romanzi), e quindi nanna.

Usanze, quindi, consuetudini, tradizioni serali che si preferiva mantenere e tutelare, custodire e difendere.

Poi, ogni tanto, arrivava qualche allenatore e, per scaramanzia, per esperimento, per verifica, per mischiare le carte o, semplicemente, per far vedere che deteneva lo scettro del comando, decideva lui l'assetto delle camere e, in un attimo, rovesciava tutto, rituali, intese, accordi, scopette e sigarette.

Quella sera il mister, nello scegliere le stanze, si era avvalso di una tecnica semplice ed essenziale: seguire il numero delle maglie!!

Così il buon Gigi Cardaccia, che solitamente indossava la maglia n°8, era capitato con me, che portavo la n°9. Ma dormire con Gigi non era un problema.

Era un marchigiano simpatico, socievole, loquace, sanguigno, uno con cui si stava bene insieme, in campo e fuori dal campo, in camera e fuori dalla camera.

La sera, prima di addormentarci, avevamo parlottato un po', chiacchierando più che altro della partita del giorno dopo.

Poi Gigi aveva cominciato a lamentarsi di qualche doloretto allo stomaco e così aveva preferito smorzare le chiacchiere e precipitare in un buon sonno:”Una bella dormita mi farà passare questi doloretti e mi rimetterà in sesto!”

Ma il sonno non era stato buono, e nemmeno lungo, visto che era appena l'una e trenta quando la mano di Cardaccia aveva cominciato a sfrugugliare la manica del mio pigiama:”Aiuto Fabio...aiutami...sto male...ah ..ah...mamma mia che dolore!”

Confuso e allarmato mi ero drizzato a sedere:”Che c'è, Gigi...che c'è? Che cosa ti fa male?”

Lui si contorceva:”Ah...lo stomaco....la pancia...non lo so.....dolori fortissimi...ah ah...aiuto”.

Non sapevo cosa fare.

Ma non c'era molto da fare. Se non chiamare il dottore:”Torno subito...resisti!!”

Mi ero precipitato fuori dalla stanza, avevo raggiunto la stanza del medico, lo avevo tirato giù dal letto.

Ma la visita, le domande, le palpazioni, i primi accertamenti di Paolo Tamburro non erano serviti né a chiarire il problema né, tantomeno, a togliere dolori e fitte al povero Gigi.

Non rimaneva che il ricovero veloce in ospedale.

L'ambulanza era arrivata rapidamente e, nel giro di poche ore, il mistero era stato svelato.

Durante la cena, il buon Gigi, nel mangiare un involtino, aveva ingoiato, ovviamente a sua insaputa, pure lo stuzzicadenti che solitamente si usa per tenere insieme la carne.

Ora, lo stecchino che incautamente viene ingerito, oltre che doloroso, è anche molto pericoloso, perchè può bucare l'esofago, lo stomaco, l'intestino, l'arteria epatica, ecc., causando lesioni, emorragie, aneurismi.

L'esame endoscopico al quale Cardaccia era stato immediatamente sottoposto aveva evidenziato l'inconfondibile sagoma del diabolico e subdolo legnetto.

Gigi fu operato d'urgenza e tornò in campo solo dopo qualche settimana di riposo e di convalescenza.

Centrocampista grintoso e generoso, dotato di buona tecnica e di grande agonismo, Cardaccia dette il suo preziosissimo contributo per la vittoria del campionato di Serie D, nella stagione 1986/87.

In quell'anno, che fu definito una sorta di marcia trionfale per i colori neroverdi, il buon Gigi ringhiò sugli avversari senza remore e senza pietà, conquistando e smistando palloni, vincendo takle e contrasti, sbaragliando caviglie e polpacci, sbranando registi e trequartisti, travolgendo mezzepunte e fantasisti.

In quell'anno, così pieno di gloria e di soddisfazione, solo un avversario riuscì ad avere la meglio su Gigi Cardaccia. Un avversario legnoso.

Lo stuzzicadenti.

 

UN  AMICO SI PUO’ SEMPRE SOPPORTARE.

Caro sig. Fabio,

Per me uno dei migliori aneddoti per spirito ed acume umoristici. Perchè? Il suo atteggiamento in sintesi é ben riposta, certo che poteva essere anche allucinante specie per coloro che si sono trovati testimoni di un avvenimento, direbbe quasi naturale. Certo, qualcuno dice che è possibile. Io dico che si può ridurre e magari con l’età si può diminuire oppure il contrario cioè peggiorare.

Riflette anche cose e fatti che mi sono accaduti e anch'io ho molto da raccontare per delle volte che ho dormito in compagnia di persone, anche se conosciute, nei congressi o riunioni oppure occasioni per cui ci si è ritrovati insieme a persone amiche, ma capitare nella stessa stanza. Insomma scriverò un accenno di contro-aneddoto perché queste sono le cose che succedono o possono accadere, perché capitato anche a me. Era, chiamiamolo collega di riunione, abbastanza giovane e non aveva nessuna di quelle, io le chiamo così, manie che tutti quanti presentiamo in certe occasioni. Naturalmente io non sapevo di questa”anomalia” quando nel pieno della notte mi risvegliai da un sibilo lacerante che andava e veniva a tratti, accompagnato, da un ronfò. All’istante non capii cosa fosse. La mia mente, temporaneamente ottenebrata, allora si risvegliò ed io non feci altro che costatare che il mio compagno di camera russava.  Quel sibilo inspiratore alternato era fuori da ogni ragionamento. Per completare il sonno ho cercato di tapparmi le orecchie con mezzi impropri, ma non riuscii a dormire affatto. A lei massima comprensione che avuto la capacità di comprendere magari con l’esclamazione: “È sempre uno dei tuoi”. Allora una domanda che mi ero posto era: ma forse ognuno di noi si comporta allo stesso modo senza poterci fare niente. Quando qualcuno lo fa notare vorrei sapere qual è il nostro comportamento, se ci fosse capitato. Ma forse è meglio sorvolare e declamare:”chi è senza peccato scagli la prima pietra!”

 

Alcuni cenni sul campionato che ha portato alla promozione in serie C2.

Il percorso del nostro citato CARDACCIA LUIGI, ala-centrocampista, (26-7-1959,Orvieto-TR)(cresciuto nella PRO VASTO) PRO VASTO,1977-78(33p,1r), Serie C/C,    PRO VASTO,1978-79(32p,1r), Serie C2/C.     V.SENIGALLIA, 1982-83(28p,1r),1983-84-85, Serie C2/C.     CHIETI,1986-87,Interregionale/H.

Nel 1985-86. L’inizio si incomincia con la collaborazione tra Barbiero e Mancaniello, ma poi considerata difficile la loro cooperazione ci sarà la loro separazione. Incomincia la gestione manageriale del dott. Mario Mancaniello  e dei suoi collaboratori che apriranno una fase del calcio teatino da non dimenticare. In sostanza comincia una nuova Era.

Marcatori: 14 reti: Lotorio(PINETO),   13 reti: Bonaldi (Fermana), Cappellaccio (Manfredonia)  12 reti: Cassano (LANCIANO), Fiorillo (VASTO), 11 reti: Valà (CHIETI). 10 reti: Capone (Fermana), Bordon (Lucera)   9 reti: Fiaschi (CHIETI), Menna (LANCIANO),  8 reti: Di Renzo (CHIETI),  7 reti:De Pasquale(Canosa), Pennacchioni (Monturanese), Divisi (Porto S.Elpidio), Criber e Scocco (TOLLO).

 

La classifica finale: LANCIANO; 42, CHIETI; 42, Monturanese; 37, Tolentino; 35.

Ma le due squadre non sarebbero dovute arrivare a quella situazione. Il Chieti era (secondo alcuni esperti), vincitore designato del campionato, con: Fiaschi, Valà, Marangi, Petrelli, Canzanese, Di Renzo erano tutti calciatori di categoria superiore.

 

Nello spareggio il Chieti perde ai rigori.

18 maggio 1986- Girone H - a Latina: LANCIANO-CHIETI          4-2 (dopo calci di rigore)

LANCIANO-CHIETI  4-2 (dopo i calci di rigore)

A fine campionato Furono ceduti: Canzanese(Pineto), Cittadino, La Palma(allenatore Francavilla F.), Marangi, Punzo(Fermana), Roma  Jezzi.

Nel 1986-87, Il Chieti prende alcuni giocatori: Borrelli(Barletta), De Amicis G.(Reggina), Cardaccia(Senigallia), Genovasi(Jesi), Gialloreto, Ilari(Massese), Paolini Fab., Sgherri(Barletta).

La classifica finale: CHIETI; 46, Manfredonia; 38, Monturanese; 37, Fermana; 33.

CHIETI  promosso in serie C1.

Marcatori:   14 reti: D’Errico ( Manfredonia)    12 reti: Capone (Fermana)   11 reti: Sgherri (Chieti), 10 reti:  Andreozzi (Cingolana) 9 reti: Fiaschi (Chieti) 8 reti: Fiorentino (Monturanese), Iurlo e Salvatore (Tortoreto Lido).  Di Florio(Val di Sangro),  Paolucci (Vasto 82’).   7 reti: Petilli (Corato); Gentile (Manfredonia); Pucci (Pineto

 

Nella festa finale non si dimentica lo spareggio perduto nell’incontro con il LANCIANO, l’anno precedente, ai calci di rigore- A mio parere, la perdita della partita per la promozione alla Sr C travalicava l’avvenimento sportivo e calcistico e si poneva nell’ottica dell’acceso campanilismo che esisteva, e che esiste tuttora ma non toni meno accentuati, tra Chieti e Lanciano. Quando nel dopoguerra si scatenò la guerra delle provincie, le due città rivaleggiarono per la costituenda  nuova provincia  che, all’epoca, doveva formarsi. Uomini politici di entrambe le città scesero in campo, da una parte per mantenere propri confini provinciali (Chieti) e l’altra per diventare nuova provincia  (Lanciano). Quando, con lo scorrere degli anni la cosa fu momentaneamente accantonata o congelata, i rapporti, dal lato sportivo, si arricchirono di nuovi elementi e stimolazioni.

Eliminare quindi  la squadra rivale in uno spareggio, anche se calcistico, rimane sempre una piccola rivincita. Ma la storia dei derby con Lanciano continua!

Gli avvenimenti calcistici del Lanciano hanno avuto una accelerazione negli ultimi anni rispetto al palmares del Chieti.Comunque loro hanno avuto la grande soddisfazione di salire di categoria rispetto al titolo o blasone che si cerca di classificare il Chieti calcio. Forse anch’io esagero un po’, ma il titolo del Chieti si riferisce ai campionati totali di serie C, da quando è stata formata. Poi nel generale siamo chiusi dal Pescara, L’Aquila, Castel di Sangro e Lanciano

Sig. Fabio, in tutti i casi, grazie e proseguiamo sempre sulla nostra strada.

Cordialmente.

Licio

PS: In copertina Il momento dei festeggiamenti per la promozione in serie C2 (22 marzo 1987), con i giocatori e Mario Mancaniello(leader Gruppo).Ringrazio per la foto Gino Di Tizio.

PAOLO TARQUINI nel CHIETI CALCIO 1966-67 in Serie D e nel 1967-68 e 1969-70-71 in serie C

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Nome;  Nicola

Città;  Abruzzo

Messaggio; Oggi è improvvisamente mancato per un infarto a 68 anni Paolo Tarquini. Centrocampista di grande talento ed eleganza, con il quale ho parlato qualche mese fa riscontrando quanto i colori neroversdi gli fossero rimasti dentro, pur essendo lui di Pescara.

Hai qualche informazione su di lui?

Grazie 
Nicola

 

PAOLO TARQUINI  nel CHIETI CALCIO 1966-67 in Serie D e nel 1967-68 e 1969-70-71 in serie C.

Gent.mo sig. Nicola,

Non ho avuto il piacere di conoscere di persona Paolo Tarquini ma non dubito dei suoi sentimenti sportivi verso i colori neroverdi. Le mie condoglianze e del sito vanno ai suoi familiari e questa rubrica certamente non si dimenticherà di chi ha indossato la maglia nero verde. Questo è stato sempre un impegno che è stata sempre la nostra ragione di tenere aperto un corridoio d’informazioni con i nostri ex giocatori. Credo che gli attestati di riconoscenza ci spronino a continuare su questa strada e non faccio nessun esempio. Basta seguire e leggere le nostre rubriche anche per ricordare tanti atleti.

 

Sono sempre quattro anni che indossando la maglia del Chieti calcio ha fatto parte di chi ha sempre avuto nel cuore questa squadra e come dice nella sua richiesta, pur essendo lui di Pescara. Quanti giocatori della città rivierasca sono approdati qui sul colle? Direi abbastanza e parlando e scrivendo della loro permanenza, hanno dimostrato un attaccamento che la dice lunga sulle rivalità cittadine nel campo del calcio in particolare. Negli ultimi tempi ci siamo procurati i curriculum di vari giocatori tra cui Paolo Tarquini e con l’aiuto del nostro amico Fabrizio Schmid di Trento, si è riempito qualche vuoto nelle caselle di molti giocatori, specie di qualche anno fa. Per esempio non si riusciva a trovare la squadra, dove Tarquini andò a giocare in prestito nel 1968 dal Chieti, su questo punto c’è stato uno scambio di notizie con un lettore-amico. Era il Pro Vasto. Poi nel 1976 a Francavilla trovò un allenatore già centromediano del Chieti e cioè Leonzio.

Come vede cerchiamo di far conoscere sempre più giocatori dell’epoca alquanto difficili da trovare negli almanacchi. Specie se giocavano in serie Inferiori alla C.

Ho imparato a conoscere Tarquini nella mia rubrica in seguito alle richieste di tre nostri amici-lettori che chiedendo notizie sul giocatore, hanno dato origine alle mie risposte. Esse sono state inserite qui tutte integralmente ed eseguite anni addietro, magari troverà delle ripetizioni e potrà notare delle notizie corrette sul curriculum che dovrebbe essere quello che adesso vado a scrivere:

Tarquini    Paolo (26/06/1946, PESCARA), A,

Giocherà: CHIETI, 1966-67, 4^ Serie-Gir/E(8,3).     CHIETI,1967-68, Serie C/C.(8).   Pro Vasto,1968/69 Serie D 29/-,  CHIETI,1969-70, Serie C/C (2 reti).    CHIETI,1970-71, Serie C/C(9pre).    ANGOLANA,1971-72, Serie D 34/-, Angolana, 1972/73 Serie D 32/-,  Francavilla 1976/77 Serie D 1/0  (All. Leonzio).

 

Uno dei richiedenti, Stefano Castellitto giornalista cronista, mi ha critto molto su questo giocatore come l’altro richiedente, il prof. Cerritelli che, lasciandoci da qualche anno, con i suoi quesiti e poesie su questo sito ha lasciato un segno indelebile in tutti noi. Infine il lettore Falciatore con cui abbiamo discusso, come già accennato pocanzi, sulla presenza di Tarquini circa con la Pro Vasto.

Cordialmente.

Licio Esposito

 

Sono descritte alcune formazioni dei quattro anni al Chieti calcio

CAMPIONATO   1966-67(IV° LIVELLO)- SERIE D   -   GIRONE  E   18 SQUADRE

Commissario Straordinario: Dott. Guido Angelini.   Allenatore: Pietro Castignani .

ORGANICO:

Ascatigno Ferdinando, (19,31), Bonaldi Giulio, (8,26), Carboncini Claudio,(1,23), Dalle Fratte Bruno,(8,25), De Pedri Arturo,(10), Gridelli Antonio,P,(34), Martegiani William,(3,26), Martella Vincenzo,(3,32), Montanaro Tommaso,(24), Pezzotti Nargiso,(2,(28), Pozzi  Michele,(24), Salomoni Gian Piero, (1,14), Savini Giuseppe, (1,28), Sgorbissa Nello, (27), Spinelli Pasqualino, (4,14), Tarquini Paolo, (3,8).

 

CAMPIONATO 1967-68(III° LIVELLO) SERIE C   -   GIRONE C  19 SQUADRE:

Angelini  Guido dott; Commissario  straordinario.  Costagliola Leonardo Allenatore;  Montez  Oscar  All; Di Santo  Riccardo  All; Pinti Cristoforo All.

FORMAZIONE TIPO: Gridelli, Bonfadini, De Pedri, Martella, Montanaro, Carboncini, Cerroni, Cignali, Ascatigno, Contestabile, Sestili. A disposizione, Savini, Bottaro, Delle Fratte, Tarquini, Serazzi, Galati, Maresca, Sanseverino.

 

CAMPIONATO 1969-70(III° LIVELLO)-SERIE C-GIRONE C  20 SQUADRE

Angelini  Guido  dott.; Presidente.     Collesi Aroldo  Allentore; Piccioli Angelo Allentore;

Partita CHIETI-MILAN, maggio 1970-Inaugurazione Stadio “S. Filomena” poi “Marrucino” e infine “Angelini”.

Chieti: Bedendo (Rama); Lancioni (Sigismondi), De Pedri; Bacchi (D’Adda), Campagnola (Giovanardi), Gazzaniga (Lippo); Marcello (Paradiso), Tarquini (Ciravegna), Cassin (Palma), Gramoglia (Carminati), Scarpa (Gravante).

Milan: Cudicini (Belli); Grasseti (Kuk), Trapattoni (Villa); Maldera, Malatrasi, Fogli; Rognoni  (Grassetti), Sormani (Marchi), Combin, Fontana, Golin (Paina).

Marcatori: Nel primo tempo al 17′ Cassin, al 19′ Rognoni, Al 44′ Combin; nella ripresa al 4′ Combin, al 6′ Rognoni, al 10′ Fogli, al 15′ Combin.

Note: Calci d’angolo 7-3 per il Milan.

 

CAMPIONATO 1970-71 (III° LIVELLO)  SERIE C - GIRONE   C,   20 SQUADRE:

Angelini  Guido  dott.; Commissario   straordinario,   Eliani Alberto; Allenatore;

Mincarelli   Ostavo; vAllenat.;

Partita Chieti-Messina 21 feb 1971

CHIETI: Garzelli, Di Francesco, De Pedri, Lancioni, Campagnola, Giovanardi, Calisti, Scicolone, Cavicchia(74’ Tarquini), Flaborea, Peressin.

CHIETI-Messina 3-0. Reti: 51’Peressin, 56’ Peressin, 72’Calisti.

 

DALLA  RUBRICA  LICIO RISPONDE:

1^  RICHIESTA  (mercoledì 18 Giugno 2008) (452 visite)

Informazioni su Paolo Tarquini. Risposta a Stefano Castellitto

 

Non è un sito dedicato al Campobasso, lo so, ma a costo di risultare un po' pedante le chiedo informazioni su Paolo Tarquini, attaccante pescarese del'46, che ha giocato a Campobasso nel 1971/72, in Promozione campana, con allenatore Juan Landolfi (ex Inter) che fu poi sostituito dal capitano non giocatore Giancarlo Barbieri, ex Martina. Presto, se la cosa non infastidisce i tifosi neroverdi completerò i dati sul Campobasso che lei ha gentilmente immesso nel sito, fornendo agli utenti tutti i tecnici della squadra rossoblù sin dal 1948.
Saluti Stefano.

 

Caro Stefano,

non è affatto pedante ma è una persona che ama la propria squadra, in questo caso il Campobasso, e raccogliere più notizie possibili. Penso, e credo anche il SITO, che è il benvenuto sempre anche perché ha portato delle notizie afferenti il Chieti che sono state molto utili. Ha arricchito le notizie su alcuni giocatori (per esempio vedere Del Bianco) che sono da me molto graditi. 
Per quanto riguarda Paolo Tarquini a me risulta che nel 1971-72 era in forza alla Pro Vasto, se Lei mi dice che era in quello stesso anno al Campobasso(Promozione Campana) è anche possibile che sia stato ceduto nello stesso anno alla squadra Molisana. E’ anche evidente che la squadra si stava rafforzando per vincere il girone, perché mi risulta che l’anno dopo (1972-73) partecipò nel campionato Serie D/Girone G classificandosi al 4°posto.
Tabella:
TARQUINI PAOLO (1946, Pescara), A, Giocherà: CHIETI, 1966-67, 4^ Serie-Gir/E. CHIETI,1967-68, Serie C/C. CHIETI,1969-70-71, Serie C/C. 
PRO VASTO, 1971-72, Serie C/C.  squadra: Bedendo (Di Mascio), De Filippis, Maio, Rinaldi, Juso, Taccola, Sonetti, Fera, De Matteis Rosario, Mileno, Pomponio, Tarquini, Taverna, Amodio, Davide, De Foglio, Lo Vecchio, Virga, all. Gianmarinaro. FRANCAVILLA al Mare, Serie D, 1977-78(All. Leonzio). 

L’allenatore Juan Landolfi in effetti era dell’Inter anzi dell’Ambrosiana-Inter e giocò la stagione 1941-42-Serie A classificandosi al 12°posto, vinse il suo 1°scudetto la Roma. Non vorrei sbagliare ma Juan(Giovanni) Landolfi fu premiato ad ottobre 1961 con la medaglia d’oro (dell’INA in collaborazione della FIGC) per la serie D-’US Portocivitanovese.

Nello stesso giorno fu premiato Leo Zavatti per la Serie C-US Lucchese( nel Chieti in serie C 1974-75)

La squadra dell’Ambrosiana-Inter 1941-42 era formata da: (le presenze tra parentesi).
Battaia(18); Bovoli(23); Buonocore(18); Caimo(12); Campatelli(29); Candiani(28), Casaretti(8), Cominelli(21), Demaria(22), Franzosi(P)(18); Frossi(12); Girotti(6); Guarnieri(14), LANDOLFI(19), Mariani(2); Mascheroni(13); Milani(7); Poli(13); Pozzo(17); Quario(16); Salvi(14).

Queste notizie che questo SITO sta dando sembrerebbe un non-servizio perché si parla di una formazione con cui il CHIETI non ha avuto a che fare. Però di riflesso c’è un giocatore del Chieti e quindi queste sono le notizie che vanno date.
Noi ci stiamo provando per le nostre formazioni che giocano nelle serie inferiori anche se la Serie C è considerata alle porte della nobiltà calcistica.
Quindi sig. Castellitto continui nella sua ricerca appassionata e avrà degli ottimi risultati e attenzione agli omonimi.

Per i dati sui tecnici della squadra rossoblu dal 1948 siamo d’accordo ed i tifosi neroverdi apprezzeranno, ne sono sicuro.

Saluti.
Licio.

 

2^  RICHIESTA  (lunedì 1° giugno 2009) (384 visite)

TARQUINI e BANKOWSKI ex neroverdi nella storia dell’ANGOLANA- Risposta a Antonino Falciatore

Le scrivo di nuovo perchè ho trovato nelle sue risposte notizie circa Paolo Tarquini che è stato un giocatore dell'Angolana nelle stagioni 1971-72 e 1972-73. Pertanto nella stagione 1971-72 era già nell'Angolana e non militava più nella Pro Vasto. Tarquini vestì la maglia nerazzurra in quella stagione unitamente ad altri ex neroverdi quali De Pedri, D'Adda e Trapella, Pacini e Palma. I tabellini di queste stagioni li potete trovare sul mio blog:

http://angolananeltempo.blogspot.com/. Vorrei chiedere se disponete anche dei tabellini dell'Angolana della stagione 1976-77 in cui disputò il campionato nel girone G della serie D vinto dal Chieti. In quella stagione giocava tra i neroverdi il nostro attuale presidente Bankowski. In bocca al lupo per i play-off sperando che nella prossima stagione possiamo ritrovarci di nuovo magari in seconda divisione. Grazie per l'attenzione. A presto.

 

Caro Antonino,

mi ha fatto molto piacere risentirla e i miei auguri per il suo blog, che ho visitato. Sono andato a rileggermi le risposte su questo sito su alcune sue richieste e deve convenire che ha acquisito un po’ di materiale adeguato alle sue ricerche.

Non posso fornirLe i tabellini della stagione 1976-77, ma se Lei permette comincerò da qui per parlare di Bankowski. E’ da tanto tempo che cerco di sapere informazioni sui giocatori che nel Chieti hanno giocato poche partite, per informare gli sportivi che anche loro hanno fatto tanto per la loro squadra, ma non appaiono mai. Il nome di Bankowski mi ha colpito per il suo nome ma poi quando ho letto dai documenti che veniva chiamato “un ragazzo della città”, la cosa mi ha incuriosito, ma non ho potuto trovare molto sul suo percorso. Rimane la dicitura “di punta” e il percorso nero verde:Chieti, 1975-76, Serie C/B(3pres); Chieti, 1976-77, Serie D/Q (1pre). Adesso vengo a sapere della sua presidenza ad una società di calcio e quindi approfitto per parlarne un po’. E’ vero che ha giocato il campionato di Serie D(1976-77) quando nello stesso girone giocava l’Angolana che,purtroppo,retrocesse con 24 p., con 4 vitt;16 pari; 14 prese. Con 22 reti fatte e 47 subite. Il Chieti, oltre ad essere promosso battè uno dei suoi record con 11 reti subite, il percorso fu eccellente con 49 p(2° Palmese 43p), 18 vitt; 13 pari; 3 perse e 41 reti fatte (1 autorete a favore).
(Presenze e reti). All.Giammarinaro Antonio. ViceAll.De Pedri Arturo.

Portieri:Capponi Alessandro.P..29. Di Carlo Dino.P...7.  Difensori:Parolini Elio.33. Bertuolo Ivan(I°).32. Monico Paolo.31..1. Cantarelli Mario..25.

Beltramini Renato..5.Centrocampisti:Guasti Carlo..31. Geremia Guido..21…6 Anelli Stefano.C..19.Attaccanti:Musiello Mario..29..1. Lo Vecchio Antonio..27. Fruggeri Andrea..25..5Greco Giovanni.A..24..7. Diodati V..24..8. Modenese Gritto..20..5  Cerasani Angelo..20.6. Mircoli L..4. Stellone..4.1. Bankoswski..1.
Per la cronaca i risultati: Andata:12^Gior Angolana-CHIETI 0-0, Ritorno:12^Gior CHIETI-Angolana 2-0. reti: Geremia,2,

 

La non classificazione ai play-off, francamente mi ha un po’ deluso perché la squadra è stata sempre nei primi posti ma nelle ultime tre partite ha subito tre sconfitte di cui due in casa. La sua speranza di ritrovarci insieme in seconda divisione è un ottimo auspicio per entrambi. Speriamo bene e non diciamo altro. Comunque rinnovi questi auspici al sig. Bankowski ex nero verde ed ora presidente di una squadra nata dalla confluenza dell’ Angolana-Città S.Angelo(colori nero-azzurri) e Renato Curi PE(colori bianco-rossi), bandiere del calcio abruzzese.

Caro Antonino, adesso vorrei rispondere su un quesito che rimane sempre un po’ intricato. Parliamo di Paolo Tarquini.

Questa la situazione:

1) L’amico Stefano Castellitto il 12-6-08 mi scriveva:” le chiedo informazioni su Paolo Tarquini, attaccante pescarese del '46, che ha giocato a Campobasso nel 1971/72, in Promozione campana, con allenatore Juan Landolfi (ex Inter)” .
2) Io rispondo dal sito: “Per quanto riguarda Paolo Tarquini a me risulta che nel 1971-72 era in forza alla Pro Vasto”.

3) Lei mi dimostra(foto dal suo magnifico Sito) che nelle stagioni 1971-72-73 il giocatore è stato nell’Angolana.

Come la mettiamo? Ma andiamo con ordine.

Una cosa è certa: Il Chieti (secondo Rocco Di Tizio-Chieti Calcio,1987) per la stagione 1971-72 cedette alcuni giocatori tra cui Calisti, Di Francesco, De Pedri(in prestito), Tarquini, Bedendo, Palma ed altri.

L’Almanacco <<ABC-calcio 1972-Milano 15 ottobre 1971>> riporta ancora in forza al Chieti il giocatore Di Francesco il portiere Pacini Giuseppe ( che invece non dovrebbero essere tra i neroverdi e nel Pro Vasto troviamo il portiere Bedendo (la dizione dice proveniente dal Chieti) e Tarquini Paolo.Pescara(1946) Interno.Proveniente dal Chieti.

Le cose si complicano.Nella raccolta delle notizie sulle nostre squadre, lo so per esperienza e ricerca, ci sono troppi omonimi, coincidenze su date di nascita, giocatori che si trasferiscono durante l’anno e ci confondono le acque, insomma si deve essere abbastanza precisi e quindi credibili. Perlomeno io ho incontrato, nel mio tipo di raccolta dati, molti ostacoli. Allora bisogna andare, quanto è più possibile, alle fonti.

Allora mi sono chiesto se i dati comunicati da Castellitto erano propri esatti. Mi era stato detto che dovevano essere rivisti e quindi ho telefonato a Castellitto stesso che mi ha comunicato, dopo aver acceso il suo computer, che in effetti Tarquini non ha mai giocato con il Campobasso, per troppe coincidenze dubbie.
Rimaneva la Pro Vasto e ho fatto un e-mail all’ex portiere nero verde Bedendo(nostro entusiastico lettore e che ringrazio per la sua cortesia), chiedendo un suo ricordo del campionato 1971-72, sempre sullo stesso nome, ecco la risposta:<<ad inizio di stagione eravamo insieme alla Pro Vasto poi io andai in prestito al Pordenone in cambio del centroavanti Pasetto Gaetano al Chieti,(in effetti il giocatore giocò quel campionato con 13 presenze) e di Tarquini non ho più avuto notizie….se avesse ancora bisogno sono a sua disposizione e sempre forza Chieti >>.

Il problema è risolto, il nostro Paolo Tarquini ha giocato le prime partite con la Pro Vasto e poi si trasferì all’Angolana.

Volevo parlare degli altri neroverdi, ma non vorrei essere troppo lungo e mi proporrò di parlare di loro e dei percorsi, tra non molto.
Volevo però dire qualcosa sul terzino De Pedri, di cui saremo più precisi dopo. Il nostro Arturo De Pedri(1942, Milano) con 9 campionati conduce sempre la classifica delle presenze nel CHIETI con 274, segue un giocatore doc teatino con 13 campionati, DI LUZIO GUIDO con 250.

Penso che queste posizioni rimarranno per molto tempo ancora così inalterate.
Cordialità e saluti. A presto.

L.E.

 

 

 

2^  RICHIESTA  (venerdì 17 febbraio 2012) (1367 visite)

Nome, Luigi Cerritelli

Città, BRESCIA

Messaggio, Caro Licio,

eccoti un elenco di nomi di calciatori,di cui posseggo foto,che hanno avuto a che fare con il CHIETI.Chi li ha dimenticati? Io no.

CARBONCINI, GRAVANTE, GRAZIANI, DIODATI, DE PEDRI, PALMA , TARQUINI, TRAPELLA, D'ADDA, DI  LELLO, MENNA .

Finirono,dopo CHIETI, a svernare nella vecchia ANGOLANA.

Ne sai qualcosa? Io dico di si, se digiti con la solita maestria i tuoi appunti. 
Ciao.LUIGI CERRITELLI

 

CARBONCINI, GRAVANTE, GRAZIANI, DIODATI, DE PEDRI, PALMA , TARQUINI, TRAPELLA, D'ADDA, DI  LELLO, MENNA .

Giocatori dimenticati? Non credo proprio!

Caro Luigi,

Hai fatto un lungo elenco e anch’io ne potrei mettere qualcuno, perché nei primi anni 70’ ci fu quasi un esodo di giocatori neroverdi verso la squadra dell’Angolana. Cominciamo a vedere.

Io aggiungerei i portieri Pacini e Tuccella,al terzino Melideo e al giocatore poi allenatore del Chieti, Bruno Pace, che hanno avuto a che fare in quegli anni con l’ANGOLANA.

Il Graziani di cui parli non saprei a che ti riferisci, perché non credo che si tratti di Vito Graziani, centrocampista  nel Chieti in serie C2 (1988-89), dopo una carriera  in Serie A e B (Cagliari, Pisa Brescia, Padova, Perugia) ma è cresciuto  nell’Almas Roma nel 1973-74, poi non ha mai giocato con l’Angolana. Allora ti riferisci a Enrico Graziani che ha giocato nell’Angolana dal 1969 al 1974-75 (vedere formazioni), nato nel 1947 ma che non ha mai giocato con il Chieti e quindi non ha mai indossato la maglia nero verde bensì ha ricoperto l’incarico di Direttore Sportivo nel Chieti in Serie C1 nel 1994-95-96. Quindi la tua citazione si riferisce al dirigente e non al giocatore.

Poi  c’è  Menna che ha giocato con l’Angolana nel 1973-74 e menzionato regista, era un italo-argentino, ma sicuramente non  ha mai giocatoro con il Chieti. Infatti nel Chieti  giocò un certo Menna in Serie C, 1999-000 e considerato gli anni di differenza non mi sembra che tra i due ci fosse una coincidenza  di età, erano  solo  omonimi. Del giocatore Menna nel Chieti non ha mai giocato in campionato ma solo una volta è andato in panchina (apro parentesi: il nostro Battisti è lì nella formazione, cosa ci dice di Menna?Chiudo parentesi), scriviamo:

1999-00 serie C2.

Juveterranova-CHIETI- 2-1  (2-0)      Marcatori: Di Dio(J) (30’pt) e (38’pt), Di Matteo (C) (26’st).

CHIETI: Gozzi, Pelusi, Battisti, D’Amico, Gabrieli (Di Filippo 13’st), Carillo, Sparacio, Di Toro(Di Matteo 11’st), Catanzani (Sanseverino 1’st), Balestrieri, Contini. In panchina: Musarra, Jaconi, Natali, MENNA. All. Pace.   ARBITRO: Semeraro di Taranto.

NOTE:  Spettatori  800 circa.. Ammoniti: M.Comandatore(J), D’Amico(C), Scerra (J). Calci d’angolo 5-4 per il Chieti.

Applausi a fine partita per tutti.Il CHIETI attacca nel secondo tempo ma dopo il momentaneo gol di Di Matteo, non riesce a pareggiare la partita anche se Juveterranova ha attaccato di più per raggiungere la salvezza.

Per inquadrare meglio il discorso si deve partire da principio.

ANNO  1969-70 la squadra dell’Angolana presentò la squadra con  Claudio CARBONCINI e Rocco MELIDEO,valente terzino già elementi del CHIETI rispettivamente dal 1960 al 1968 in Serie C,dopo una parentesi nell’Aquila nel 63-64, e dal 57-60 in IV^Serie e Serie C. Inoltre aveva nei propri ranghi Enrico GRAZIANI che nel Chieti ricoprì l’incarico di Direttore Sportivo in Serie C1/B dal 1994 al 1996.

Questa la squadra nella stagione 1969/70.  ANGOLANA: Tomoli, MELIDEO, Tinari, Pin, CARBONCINI, Stanchi, Cigliano, Di Carlo, Piccirilli, GRAZIANI, Romanelli, Sciocchetti. l’Allenatore Di Santo.

NEL 1970-71 la società nella persona del suo presidente cercò di rafforzare la squadra acquistando dei giocatori tra cui l’attaccanteDIODATI dall’Atri, ma a campionato finito il presidente abbandona e la squadra e società Angolane entrano in crisi. Sono in difficoltà. Nel campionato era rimasto anche la mezz’ala ENRICO GRAZIANI.

ANGOLANA – Del Boccio, Barra, Roberts, Albano, Toppa, Orlandi; Montemarani, Piloni, Sommella, DIODATI(60′ Romanelli), Valent.

ANGOLANA: Del Boccio, Barra, Roberts, Albano, Proietti, Orlandi; Valent, Montemarani, Sommella, DIODATI (70′ Giordano), GRAZIANI,.

PER L’ANNO 1971-72 , il giocatore DIODATI si trasferì a Lanciano seguendo alcuni membri della Società che  confluirono nel Lanciano. Vi fu una svolta costruttiva per opera del presidente del Chieti calcio, Guido Angelini, che prestò all’Angolana vari giocatori che erano giocatori di un certo peso: DE PEDRI, capitano dei neroverdi,  D'Adda, mediano, Tarquini regista nel Chieti, Palma con molta esperienza sia come attaccante che nel ruolo di libero e PACINI giovane portiere. La mezz’ala GRAZIANI ENRICO sempre riconfermato, appena dopo si acquistò sempre dal Chieti al principio del campionato una valida ala TRAPELLA e appena dopo una’altra ala giovanissima, GRAVANTE.

ANGOLANA – Del Boccio, DE PEDRI, Giordano, PALMA, Pierleoni, D’ADDA; Menicucci, TARQUINI, Gammelli (80′ Pacini), Tagliolini, Romanelli.

ANGOLANA – PACINI (46′ Del Boccio), DE PEDRI, Giordano, PALMA, Pierleoni, D’ADDA; Menicucci (46′ Romanelli), TARQUINI, TRAPELLA, GRAZIANI,GRAVANTE.

ANNO 1972-73. Ci furono molti cambiamenti e la colonia nero verde si assottigliò. D’ADDA fu ceduto alla Jesina, De Pedri rientrò a Chieti e Palma fu ceduto, fu acquistato il portiere DI LELLO, giocò nel Chieti dall’ 82-83 e dall’86-97-88 in Interr. e  dall’87-88 in Serie C2; come vice allenatore del Chieti in serie C2-C1 (1990-93). Rimasero Graziani EnricoPacini(P), Tarquini, Trapella.

ANGOLANA – PACINI, Giordano, Pierleoni, Battilani, Menegon, Leva; Criscuolo (78′ Tagliolini), GRAZIANI, TARQUINI, Romanelli, Borgogni.

ANGOLANA – DI LELLO, Giordano, Pierleoni (63′ Capozucco), Graziani, Menegon, Battilani; TRAPELLA, Tagliolini, Tarquini, Grassi, Romanelli.

Anno 1973-74. Anche allora ci furono dei cambiamenti, come ogni squadra, il regista TARQUINI fu ceduto e qui che viene acquistato un altro regista Menna, che abbiamo visto che non è il nostro Menna. TRAPELLA è confermato insieme a GRAZIANI. Arriva dal Giulianova in prestito il giovane TUCCELLA, nel Chieti come 2°All. in Serie C1,1994-95.

ANGOLANA - Cacchiò, Giordano, Cialini, Sereno, Giansante, DE Pedri ,Conte, GRAZIANI, Romanelli, Fontana, Di Girolamo.

ANGOLANA-TUCCELLA, Giordano, Pezzopane, Menna, Menegon, Iaconi; TRAPELLA, Grassi, Arditi, Criscuolo, Romanelli (22' s.t. Fontana). 12 Del Boccio 13 Di Girolamo

ANNO 1974-75 ANGOLANA. Ritorna  il nero verde DE PEDRI e ci sarà l’attaccante Bruno Pace

ANGOLANA: Cacchiò, Giordano, Cialini, Giansante(10 s.t. Romanelli), De PEDRI, Altobelli, Fontana, Conti, PACE,Donatelli, Di Girolamo. Poi GRAZIANI.

ANNO  1975-76. Troviamo ancora nell’Angolana DE PEDRI e PACE.

GIOCATORI CHE HANNO GIOCATO NEL CHIETI CALCIO, DOPO  CON  L’ANGOLANA nel periodo 1969-1976  (tra parentesi : campionati e poi presenze e reti nel Chieti)

1) DE PEDRI  ARTURO,M (13),   (274, 4r) ,

2) TARQUINI(4),A,  (33p, 5r),

3) PALMA(1),A, (40p,6r)

4) D’ADDA(1),M,  (12p),

5) TRAPELLA GIANNINO,A(1)  (49p, 4r),

6) GRAVANTE ALDO (1),RIS,  (3p).

7) PACINI GIUSEPPE (1) (PORT), (nessuna pres)

 

GIOCATORI  E  DIRIGENTI   CHE  SONO  STATI NELL’ANGOLANA  E  SUCCESSIVAMENTE NEL CHIETI sempre nel periodo 1969-1976 (tra parentesi : campionati e poi presenze e reti nel Chieti)

1) CARBONCINI  CLAUDIO,M (7)  (118 p,2 r),

2) DI LELLO ROSSANO (PORT),  (46p).

3) DIODATI(1),A,  (24p, 8r).

4) GRAZIANI ENRICO (DS).

 

1) MELIDEO  ROCCO(3) (91,1)

2) TUCCELLA EMILIO (1) (2°Allenatore),

3) PACE   BRUNO (2)  (Allenatore).

 

Dopo l’ampia presentazione dei giocatori che il nostro Cerritelli ci ha enumerato,con gli altri ex neroverdi che io ho aggiunto, che si erano accasati con l’Angolana, ora parliamo dei loro percorsi che valgono come  ruolino o itinere con il Chieti. Si omette gli altri percorsi se non sono abbastanza significativi(Serie A, Serie B o altro similare) ma riferente sempre ai giocatori che la richiesta di Luigi Cerritelli ha evidenziato.L’ordine però lo cambio perché devo dare la precedenza ad Arturo De Pedri perché a tutt’oggi ha ancora il primato di 274 presenze e, che penso, non sarà facilmente battuto. All’uopo allego i primi tre giocatori della classifica delle presenze ufficiali:

1)DE PEDRI  ARTURO,M (13),   274 .  2) DI LUZIO  GUIDO, 250 (13).  3) FRATI  NINO,MEZ,  (10)  245 .

Il nostro Guido Di Luzio ha guidato ininterrottamente dal 1931 questa classifica fino al 1972-73. Infatti quando nel 1970-71  De Pedri fu dato in prestito all’Angolana, aveva lascito il Chieti con 200 presenze e Di Luzio sempre a 250. Poi nel 1972-73 dall’Angolana ritornò al Chieti e giocò per due anni e le sue 70 presenze hanno collocato lo stesso De Pedri a 274 presenze. Penso che rimarrà ancora per moltissimi anni in quella posizione.

DE PEDRI ARTURO, (1942, Milano)Terz,   Rizzoli, 1962-63, Serie C/A,     CHIETI,1964-65 Serie C/C(30 pres).     CHIETI,1965-66 Serie C,(32 pres) ,        CHIETI,1966-67 IV^ Serie Girone E (10 pres)   CHIETI 1967-68, Sr C/C(32 pres)     CHIETI,1968-69 Serie C/C (33 pres)   CHIETI,1969-70 Serie C/C (37pres, 1 rete) (all.ri Collesi poi Piccioli).     CHIETI,1970-71 Serie C/C (30 pres)(in forza ma in prestito)      ANGOLANA,1971-72, Serie D    CHIETI,1972-73 Serie C/B(34 pres). CHIETI,1973-74 Serie C/B(36 pres).    ANGOLANA, 1974-75, Serie D.

Giocatore degli anni 60’, abbiamo già parlato di lui, prodotto del Chieti Scalo, ha collezionato ben 118 presenze al 27° posto della classifica generale. Preceduto dalle 212 presenze da Radames PIzzolito e precede Emilio Lupo(116) e Giuseppe Brunetti(114 pres.). Con sette campionati risulta uno dei maggiori giocatori  che hanno giocato nel Chieti Calcio.

CARBONCINI CLAUDIO(18-10-40), M, 1960-61, CHIETI Sr C/C(15).       1961-62, CHIETI Sr C/C)     1962-63(11), CHIETI Sr C/B.     1963-64, AQUILA  Serie C (29 pres)       1964-65,CHIETI SrC/C (23)     1965-66,CHIETI SrC/C(26)       1966-67,CHIETI 4^Serie/E(23)     1967-68,CHIETI, Sr C/C(20)      1969-70 ANGOLANA, Serie D

Un giovanissimo calciatore che ha collezionato solo 3 presenze, allora non c’erano grandi goleador, solo Paradiso e Cassin con 5 reti cadauno guidavano i marcatori. In seguito però giocò in serie B con il Modena.

GRAVANTE,(1953) 1969-70, Serie C/C,CHIETI3pres)    ANGOLANA,1971-72, Serie D.     Modena,  1975-76, Serie B    Rosa giocatori:BellinazziBellotto, BotteghiColombaColombiniFerradiniGRAVANTE ALDOManfrediManunzaMatriccianiMatteoniMeiPiaser,RagonesiTani,Zanon.

Come già fatto presente, lo vediamo come DS nel Chieti Serie C1 dal 1994 al 1996.

GRAZIANI  ENRICO, DS (6-3-1947) (FIGC-Allenatore professionista di 2^ categoria, inquadrato nel Settore tecnico) (Iscritto all’albo presso la F.I.G.C. come DS dal 1992-93).

1969-70, ANGOLANA, Serie D 1970-71, ANGOLANA:Serie D/H.  1971-72, ANGOLANA: Serie D/H.   1972-73, ANGOLANA: Serie D/H. 1973-74, ANGOLANA: Serie D/H.   1974-75, ANGOLANA: Serie D/H.  987-88,GM,LANCIANO Serie C2/C.    1994-95, DS, CHIETI Serie C1/B.     1995-96, DS, CHIETI Serie C1/B.

In un solo campionato con 24 presenze segna ben otto reti e ben si comportò anche nelle stagioni precedenti il Chieti. Dopo poco però entrò in un Seminario per farsi prete.

DIODATI(1949), Punta,   1969-70, Serie D, ATRI.   1970-71,Serie D/H, ANGOLANA. 1971-72-73,Serie D/H, Pro Lanciano     1976-77, Serie D/Q, CHIETI.

Dopo alcune ottime stagioni in serie B nel Cosenza, approdò a Chieti ma al terzo anno solo 7 presenze  nella squadra, nell’anno successivo fu dato in prestito, insieme ad altri all’Angolana.

PALMA (1939), ala-centravanti.

CHIETI, Serie C/C,Nov.1963-64(17p, 5r).    DEl Duca Ascoli, Serie C/B, 1967-68.    Vis Pesaro, Serie C/B,1968-69.   CHIETI, Serie C/C, 1969-70(16p,1r)         CHIETI,Sr C/C, 1970-71, Sr C/C (7p,).      ANGOLANA,1971-72, Serie D

Era un gran regista e nel Chieti non giocò molto ma segnò anche qualche rete.fece parte del gruppo che passò in prestito all’Angolana che apprezzò molto le sue doti  di distributore. Dopo due anni con il Chieti fu dato in prestito alla Vastese ma dopo un anno ritornò al Chieti ancora per due anni. Dopo l’Angolana tornò di nuovo al Pro Vasto e poi ancora all’Angolana.Percorso abbastanza strano. Abbiamo già parlato di lui in altro articolo.

TARQUINI PAOLO (1946, PESCARA), A,

CHIETI, 1966-67, 4^ Serie-Gir/E(8,3).   CHIETI,1967-68, Serie C/C(8).     CHIETI,1969-70, Serie C/C(8, 2 reti).  CHIETI,1970-71, Serie C/C(9).     ANGOLANA,1971-72, Serie D

PRO VASTO, 1971-72, Serie C/C.    ANGOLANA , 1972-73, Serie D

Con 49 presenze e quattro reti si presenta Trapella, già ne abbiamo parlato precedentemente. Fece parte della famosa squadra (63-64) che fece l’ottimo campionato della mancata Serie B. Dato in prestito all’Angolana nel 1971-72.

TRAPELLA GIANNINO, ala,

CHIETI,1963-64, Serie C/C.  CHIETI,1964-65, Serie C/C.    ANGOLANA,1971-72, Serie D.   ANGOLANA,1972-73, Serie D     ANGOLANA,1973-74, Serie D

Mediano  di  fascia fu acquistato insieme al nostro caro amico portiere Bedendo.12 presenze ma l’anno successivo(71-72) fece parte sempre del gruppo prestato all’Angolana.

D’ADDA, M,

1969-70, Serie C/C,CHIETI. 1970-71, Serie C/B, Anconitana. ANGOLANA,1971-72, Serie D

 

Dopo aver giocato come portiere nell’Angolana(72-73) indipendentemente dal famoso gruppo in prestito, giocò nel Francavilla in Serie C2 e C1 per tre anni dopo nella Maeratese sempre in c2. Approdò al Chieti come da tabella per ritornare poi al Chieti come allenatore in 2^ negli anni 90’

DI LELLO ROSSANO, portiere (25-9-1953, Chieti), Angolana , 1972-73, Serie D.    Maceratese,1981-82(30p,-26r), Serie C2/B.   CHIETI 1982-83,INTERREG/F(31P) 1986-87, INTERREG/H(10P), 1987-88(5P),88-89,   CHIETI Serie C2-Gir/C).    Ha allenato: (come vice)CHIETI, Serie C2/C, 1990-91, Serie C1/B,1991-92-93.

POI ancora:

Proveniente dall’Oratoriano L’Aquila, nessuna partita con il Chieti, nell’Angolana nel gruppo prestito.

PACINI  GIUSEPPE (1948, L’Aquila), PORT,

 

Troviamo l’ex allenatore del Chieti in C2(1998-99-00), dopo una carriera da giocatore nei campi di serie A (Bologna, Palermo, Verona), ha allenato in serie A(Catanzaro, Pisa) in Serie B(Bologna, Avellino),

PACE BRUNO MARIO. (PESCARA,16-6-43)

Nell’Angolana  nel 1973-74. Nel 1994-95, Serie C1 è allenatore in 2^.

TUCCELLA.(PORTIERE-ALLENATORE).

Ne abbiamo già parlato ampiamente in servizi precedenti.

MELIDEO ROCCO, terzino(CHIETI,20-10-1938).

(Licio  Esposito)

(In copertina formazione del campionato 1969-70, Serie C girone C.)

RITI NEI RITIRI

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Gent.mo sig. Esposito,

Le invio l’aneddoto N° 10. Salutoni e alla prossima.

Fabio Fiaschi.

 

RITI NEI RITIRI

Quando Stefano Sgherri arrivò a Chieti fu accolto come il messia.

L'ambiente neroverde, ancora deluso e contrariato per la cocente sconfitta nello spareggio di Latina con i cugini del Lanciano, cercava un nuovo bomber, un nuovo attaccante su cui riversare speranze, sogni ed aspettative, uno che, con i suoi gol e le sue prestazioni, cancellasse le delusioni dell'anno precedente.

E Stefano sembrò subito l'uomo giusto al posto giusto.

Fisico prestante, stazza notevole, sorriso pronto e accattivante, maniere semplici e dirette; e poi quel divertente ed inconfondibile accento romano che ispirò immediatamente simpatia nei tifosi e negli addetti ai lavori.

In poche ore, gli sportivi teatini, senza averlo mai visto giocare, l'avevano già eletto loro pupillo, loro idolo, loro beniamino.

L'inserimento di Stefano Sgherri nell'ambiente neroverde fu, quindi, rapido ed efficace.

Tutto a posto,quindi? Tutto in discesa l'arrivo di Stefano?

No, non tutto!!

Perchè, all'interno della squadra, vigeva, ormai da parecchi mesi, un nuovo regolamento, una sorta di normativa che, ideata da quel pazzacchione di Valà, e appoggiata poi da tutti gli altri, stabiliva che i nuovi acquisti, i nuovi arrivi, prima di essere accettati e riconosciuti dalla squadra, dovessero sottoporsi ad alcune prove, tre in particolare.

Insomma, qualcosa di simile a quello che devono sopportare le nuove reclute militari quando arrivano, fresche ed inesperte, nelle caserme, e lì, negli artigli di vecchi e veterani, subiscono scherzi, burle, beffe e canzonature, a volte anche dure e feroci.

Ma lì, nella squadra del Chieti, non c'era niente di duro e di feroce; c'erano soltanto dei riti di iniziazione, fatti così, un po' per ridere e cazzeggiare, un po' per affrettare, tra risa e sghignazzi, l'inserimento dei nuovi.

La prima prova giunse immediatamente, durante il primo pranzo con la squadra.

Mentre Stefano sfoderava sorrisi compiaciuti e tranquilli ai vicini di posto, dall'altro capo del tavolo Valà lo chiamò:” A Ste'!! Già che sei arrivato, perchè non mi sbucci la mela?”

Stefano si irrigidì:” Ma che vole questo? Nun se fanno più ste cazzate!!” pensò in romanesco.

Poi, di fronte al sorriso accattivante di Valà, capì che era solo uno scherzetto innocuo, un modo per rompere il ghiaccio.

“Daje, tira sta mela che te la decapito io!!” rilanciò sicuro e spavaldo.

Valà, da una decina di metri, e di posti, lontano, lanciò il frutto.

Sgherri si protese, allungò le mani, deciso e sorridente, come un esperto portiere.

La mela volò tra i visi e gli sguardi dei giocatori e atterrò rapida nelle mano destra del nuovo centravanti.

Che però, dopo un iniziale bloccaggio, ed una susseguente smorfia di dolore, la lasciò immediatamente cadere in terra.

Sgherrri si guardò la mano, incredulo: piccoli buchi rossi si erano formati sul palmo e sulle dita, e, da un paio di essi, fuoriusciva pure qualche goccia di sangue.

Allungò lo sguardo verso la mela che si era quasi maturata sul pavimento, e capì il trucco.

Dal frutto, semi-frantumato sulle mattonelle, uscivano le punte aguzze e inconfondibili degli stuzzicadenti, inseriti diabolicamente da quel furbacchione di Valà!!

“Mortacci tua!!” strillò Stefano, “altro che 'na mela da sbuccià!! Qua m'hai tirato 'na bomba piena de stecchini!!”

Ma Stefano non riuscì a dire nient'altro, perchè Valà era già lì, per abbracciarlo, per sfotterlo, per ridere insieme.

Così il ghiaccio era rotto, e anche la pelle della mano di Stefano s'era un po' rotta!!

Tra le risate sfrenate di tutti i calciatori!!

La seconda prova, ossìa il secondo rito di iniziazione, arrivò dopo il pranzo, quando Sgherri fu invitato a sedersi di fronte al solito Valà, il quale, con fare sornione, lo rassicurò: “Stavolta non è niente di pericoloso o di doloroso!! Niente stecchini e niente punte!! Il gioco si chiama 'Ti pizzico ma non ridere!!' In pratica dobbiamo solo cercare di far ridere l'altro, semplicemente pizzicandolo e solleticandolo sulla faccia. Vince chi non ride, tutto qua!!”

“Ah...meno male!” fece Stefano, osservandosi la mano insanguinata, “ stavolta nun me devo mette i parastinchi!!

I giocatori si fecero tutti intorno, pregustando un altro momento di spasso.

Cominciò Valà.

Si alzò dalla sua sedia, si avvicinò con passo lento e calcolato al suo avversario, e, sussurrando la fatidica frase 'Ti pizzico ma non ridere!', cominciò a stropicciare e a strofinare le guance di Stefano.

Che però non rise, ma resistette, duro, deciso, convinto, le labbra serrate, chiuse, sigilllate!!

“Grande Ste'!! urlavano tutti, ridendo, loro sì, come matti!!

Poi toccò a lui, al neo-arrivato, alzarsi dalla sedia, avvicinarsi alle guance di Valà e, sempre pronunciando il motto ' Ti pizzico ma non ridere!!' , provare, con pizzichi, pizzicate e pizzicotti, a far ridere l'avversario.

Che però era più che preparato, e vaccinato, a tali giochetti, e, quindi, non mollò, neanche lui!!

La scena si ripetè, per ben 5 volte, senza che nessuno dei due ridesse!!

Intorno a Stefano , invece, tutti ridevano a crepapelle!! Lo guardavano e ridevano!! Lo fissavano e ridevano!!

“Che cazzo c'avranno da ride questi qua??” pensava il centravanti, “Tutti 'sti sghignazzi pe' du pizzicotti!!”

Ma Sgherri non poteva sapere che, prima di cominciare il gioco, Valà era andato di nascosto presso il posteggio delle auto e lì, quel disgraziato, si era sporcato e strofinato le mani con i tubi di scappamento.

Così, le sue dita nere e sporche avevano avuto, per ben 5 volte, effetti devastanti sul volto di Stefano, riempiendo le guance di righe, scarabocchi e striature scure ed oleose!!

Soltanto dopo la quinta passata di sgorbi e di segnacci, il bomber venne portato davanti ad uno specchio per fargli ammirare il suo look unto ed imbrattato.

“Infami!! Ecco come mai ridevate così!!” riuscì a dire Stefano prima di infilare le guance sotto l'acqua ed il sapone.

Ma per lui non era finita.

Appena il tempo di rifiatare da scherzi e risa, ed il nuovo centravanti fu trascinato in un altro giochetto, l'ultimo, quello del 'cucchiaio'.

“Solo dopo aver superato questa prova, caro Stefano, sarai veramente uno di noi!!” gli sibilò il solito Massimo Valà.

Di nuovo le due sedie, di nuovo i due contendenti, e di nuovo tutta la squadra intorno a sghignazzare.

Il gioco era apparentemente semplicissimo.

A turno i due contendenti dovevano infilarsi un cucchiaio in bocca, dalla parte del manico, alzarsi dalla propria sedia, avvicinarsi all'avversario e prenderlo a cucchiaiate sulla 'capoccia', senza poter usare le mani, e facendo esclusivamente forza sui propri denti, sulle proprie labbra e sui movimenti di collo e testa.

Sgherri cominciò per primo; si avvicinò minaccioso a Valà, strinse forte il manico del cucchiaio tra le labbra per poter dare più forza ai suoi colpi, e cominciò a colpire – tre colpi alla volta – sulla testa riccioluta di Massimo Valà.

L'azione sembrò forte e decisa,ma gli esiti furono blandi.

Nonostante gli sforzi del romano, la testa di Valà non subì altro che qualche innocuo colpetto.

Toccò allora a Massimo, e i giocatori,conoscendo i meccanismi e pregustando l'esito, cominciarono a tossire e a parlottare sottovoce.

Lui si alzò con aria furbetta dalla sua postazione, si avvicinò alla sedia dell'altro, finse di sistemare meglio il manico della posata tra le labbra e, quindi, sferrò il primo colpo.

E lì arrivò il trucco.

Perchè Valà finse soltanto di sferrare la cucchiaiata, mentre invece fu abile a fermarsi ad un paio di centimetri dalla testa di Sgherri, mentre,contemporaneamente, alle spalle del romano, fu altrettanto abile, quel pestifero di Cardaccia che, con un altro cucchiaio, usato con le mani e,quindi, con ben altra forza, completò l'opera di Massimo picchiando sulla testa di Stefano come se, invece che un cucchiaio, avesse tra le mani un randello.

Il secondo colpo, poi, sembrò una padellata, mentre il terzo, addirittura, una badilata.

Sgherri ,ovviamente, non capì il trucco, si toccò la testa, si guardò le mani temendo di vederle sporche di sangue, poi, incredulo e furioso, si riavvicinò alla sedia di Valà per colpirlo con più violenza.

La scena andò avanti per un po', con Stefano che stringeva, serrava, pressava il cucchiaio, chiedendo alla propria bocca, alle labbra e ai denti una forza che non potevano mai dargli; con Massimo che, da consumato attore, teneva la scena alla grande; e con Cardaccia che, dietro le quinte, sferrava cucchiaiate con forza e decisione.

Sgherri non capì lo scherzo e non mollò, ma la sua testa, dietro i colpi di Cardaccia, rischiò quasi di andare in frantumi.

Dovette intervenire il mister Feliciano Orazi che, per evitare guai grossi, interruppe la contesa.

Solo allora al grande bomber fu spiegato il trucco!!

Cardaccia, autore delle tante cucchiaiate, scappò lontano, ma Sgherri, massaggiandosi delicatamente la capoccia offesa, la prese con filosofia, scoppiando a ridere.

Dopo i tre riti iniziatori, Stefano Sgherri entrò a far parte, in modo completo e definitivo, della squadra, e il triplice rituale gli portò molto bene, visto che all'esordio, poche ore dopo, siglò subito due magnifici gol in quel di Val di Sangro.

Da lì in poi iniziò, per Stefano, una splendida cavalcata neroverde, costellata di 179 presenze e ben 56 reti!!

Tutto era cominciato, quindi, con una posata.

Ma, si sa, i romani hanno un rapporto piuttosto stretto con i cucchiai.

Pare, infatti, che i primi cucchiai, quelli con la forma simile a quella di adesso, fatti di ossa e di metallo,siano stati creati nell'antica Roma.

E che, sempre nell'antica Roma, certi imperatori preferissero sempre il cucchiaio alla forchetta.

“Mo c'ho preso 'na cucchiaiata!!” disse il romano Stefano Sgherri, appunto, nel 1986, reagendo alla prima randellata di Cardaccia.

E, sempre sullo stesso tema, “Mo je faccio er cucchiaio” disse il romano Totti, nel 2000, prima di beffare, su rigore, Van der Saar agli Europei.

Mele e stecchini, ditate e cucchiai: ci si divertiva con poco a quel tempo!!

E attraverso quei puerili, ma simpatici, riti iniziatori passarono un po' tutti i nuovi arrivati, subendo ognuno, di volta in volta, le maliziose trovate di Valà.

Nessuno si offese, nessuno si arrabbiò; ognuno interpretò quelle vivaci e ridicole prove come una sorta di viatico, di benestare, per poter entrare nel gruppo.

E che gruppo!!!

E se soltanto la prova di Sgherri è stata qui riportata e documentata è solo perchè, soltanto lui, se la ricordava con tutti i particolari, i dettagli, e le ferite, a distanza di quasi trent'anni!!

Evidentemente le cucchiaiate,oltre a procurare bernoccoli al bomber, e ad averlo stimolato al gol, devono anche avergli rinfrescato,sviluppato e consolidato la memoria!!

(fabiofiaschi)

 

 

 

Il duo Fiaschi-Sgherri con VALA’. Interregionale  nel 1986-87, averli adesso.

Vorrei poter scrivere adesso questo titolo con i nostri attuali giocatori. Vedremo se proseguendo nel campionato, la cosa può avvenire. Siamo in un differente livello di categoria, l’una (1986-87) nel quinto livello e l’altra cioè di adesso di quarto livello. La differenza dovrebbe esserci ma in realtà prima la differenza non era sostanziale ma, diciamo, quasi burocratica. Eppure i nostri di allora dove sarebbero ora, come bravura? Credo molto in avanti. Sono atleti che non disdegnano il buonumore e gli scherzi. Direi anche il divertimento. Il cemento che li univa era l’amicizia. Credo che quest’ultima esista ancora a tutti i livelli. Ci saranno differenze con i giocatori di adesso?Questo sito, finora, è riuscito già da qualche tempo a far conoscere lati umani di giocatori che sono vissuti nella città di Chieti o almeno nei dintorni e Fabio Fiaschi ci sta descrivendo la loro vita. Poi tutti conoscono Sgherri ma non da questo lato e poi gli altri. Appare anche il mister Orazi ma lui era già conosciuto come giocatore, sempre nero verde e poi Cardaccia. Un solo campionato ma rimarchevole. Si è voluto indicare le presenze e le reti di questi personaggi, dopo aver letto l’aneddoto divertente ma espressivo del nostro amico Fiaschi. Poi mi è piaciuto quel detto romanesco “li mortacci” che come nativo della capitale dovrei ben conoscere. Come conosco altrettanto bene “pirla” e “bau scia” detti lombardi e altrettanti per il referente teatino che non scrivo perché, secondo me, è una parola “pesante”.

Ma tornando al calcio volevo far conoscere alcuni dati di questi personaggi nominati

Nel 1986-7-INTERREGIONALE 1986-87 , la dirigenza era formata da

Team manager: Mancaniello Mario; Presidente:Gaini Mario.

L’organico della squadra era:Di Carlo Massimo(Di Lello), Petrelli, De Amicis G., Borrelli, Genovasi, Ilari(Cardaccia), Valà, De Juliis.    Di Renzo Nicolino, Fiaschi, Sgherri.A disposizione:  Gialloreto, Mattioli, Paolini C., Paolini F., Sorbi

Le reti segnate da Fiaschi, Sgherri e Valà

Andata:

1^ Gior 21 Sett  CHIETI-Lucera   3-1  reti: Genovasi,R(C), Valà(C), Fiaschi (C), Basanise (L),

8^ Gior 9 Nov VAL DI SANGRO-CHIETI 0-2 reti:Sgherri,2(C),

9^ Gior 16-Nov  VASTO-CHIETI 1-1 reti:Paolucci (V), Fiaschi (C),

10^Gior 23 Nov CHIETI-TORTORETO  2-1 reti:Valà(C), Iurlo (T), Sgherri (C),

13^ Gior 14 Dic  CHIETI-P.S.Elpidio  3-0 reti: Genovasi, Valà e Genovasi,

15^ Gior 4 Gen 87 CHIETI-Cingolana  3-2 reti:Maiolatesi(CI), Valà(C), Strappa (CI), Fiaschi e Borrelli (C)

Ritorno:

16^ Gior 11 Gen 87  Lucera-CHIETI 0-1 reti:Valà,

17^ Gior 18 Gen 87  CHIETI-Manfredonia 1-0 reti:Sgherri,

19^ Gior 1-Feb87  CHIETI-Fermana  3-0 reti:Borrelli, Sgherri, Fiaschi,

21^ Gior 15 Feb87  CHIETI-Trani  3-0 reti: Sgherri(2), Fiaschi,

23^ Gior 1 Mar87  CHIETI-VAL DI SANGRO  3-0 reti:Sgherri (2), Fiaschi,

(19 Mar1987)CHIETI-VASTO (recupero)  4-0 reti:Genovasi, Fiaschi (2), Gialloreto,

(Chieti già promosso in Sr C2)

29^Gior 26 Aprile  87   CHIETI-PENNE  2-1 reti:Antignani (P), Sgherri (C), Sgherri (C),

In una partita amichevole:

  • CHIETI-PESCARA(Serie B) 2-1 Fiaschi e Sgherri(C);
  • CHIETI-Rappr. Girone H    6-0. Sorbi, Mattioli, Gialloreto(2), Fiaschi, Petrelli.

SUPPORTER TEATINI: I club non fanno mancare i loro striscioni Ultras “Forza vecchio cuore neroverde” o “Con te per sempre” e non mancano anche le cortine fumogene .Un piccolo problema di carattere “stanziale”: lo spostamento dei gruppi dal settore distinti in curva.

Per l’amichevole Chieti-PESCARA, vi sono stati degli incidenti ed anche feriti tra le fazioni avverse.

Il ruolino dei giocatori nominati in presenze e reti nei loro campionati nel Chieti calcio (presenze e reti):

Sgherri Stefano,7 camp, (179,56)-

Fiaschi Fabio, 4 camp, (151,35)-

Valà Massimo, 3 camp, (91,18-

Orazi Feliciano,da giocatore,2 camp, (62,24)-

Cardaccia  Luigi, un solo camp, (30).

 

 

 

Sulla locandina, Fabio Fiaschi in gruppo,Interregionale 1986-87.

CHIETI-LANCIANO, sfida dal 1923

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Da: Paolo.Anichini

Data: Mon, 6 Oct 2014 23:17:14 +0200

 

 

 

Nome;  Paolo

Città;  Strasbourgo

Messaggio

Complimenti per il bellissimo sito. 
Sareste in grado di dirmi,o magari di pubblicarlo sul sito, qual é il bilancio degli scontri diretti tra Chieti e Lanciano ? 
Grazie

 

 

CHIETI-LANCIANO, sfida dal 1923.

Gent.mo sig. Paolo,

Nel ringraziarlo dei suoi complimenti, siamo senz’altro in grado di accontentarla su quanto ci richiede.

Gli incontri tra Chieti e Lanciano sono molti e sono indicati sia come giocati in campionato sia nella Coppa Italia e qualche amichevole.

Vorrei poter scrivere anche molti incontri ma mi limiterò solo ad alcuni con squadre e reti. La prima parte la dedico agli anni 30’, dove il calcio era diventato lo sport della regione in cerca di interessare gli sportivi che si erano già innamorati di questo sport. In effetti, gli incontri Chieti-Lanciano fanno parte della storia del calcio abruzzese senza accennare troppo alla rivalità tra le due formazioni specie nei derby. Di questa rivalità non vorrei dilungarmi troppo anche perché avevo già scritto su Chieti-Lanciano se andrà a leggere sempre su questo SITO ma nell’altra rubrica “Storie neroverdi” l’articolo di un nostro amico ex giocatore del Chieti Fabio Fiaschi, che da tempo sta collaborando con noi nel descrivere aneddoti che riguardano la sua permanenza nel Chieti calcio..Come dicevo su “Storie neroverdi” troverà il titolo”A Lanciano Quel giorno di mezza estate” scritto il 12 maggio 2014 con la mia risposta dal titolo”Chieti e Lanciano, sempre rivali?”. Intanto con le premesse, troverà tutte le partite e come scrivevo prima con qualche commento su un argomento che non possiamo scrivere il tutto per non annoiarla troppo.

 

Era l’anno 1923 quando le due squadre s’incontrarono in tornei amichevoli non essendosi formati ancora i campionati di qualificazione abruzzesi. Esse erano dell’Unione Sportiva Chieti presidente Massangioli fondata nel 1922 e l’altra la Polisportiva Virtus Lanciano  presieduta da Giuseppe Cotellessa fondata nel 1919.

Cominciarono nel 1923  disputando tornei amichevoli con i calciatori Pratolani, Torrese di Torre dè Passeri, Aternum Pescara, Ursus di Castellammare.  Nel 1925 cominciò il 1° Campionato ufficiale d’Abruzzo di Qualificazione nel girone B con Ursus, Aternum, Vastese e la US. Chieti che cambiò nome con Massangioli, cioè il nome del fratello del presidente caduto in guerra, prendendo il nome di U.S. Pippo Massangioli. Nella classifica generale 1° Massangioli(14), 2° Ursus Castellammare (13), 3° Aternum Pescara(8), 4° Virtus Lanciano(5), Ritirato:Vastese.

Nel Campionato successivo 1928-29, Meridionale 1^Divisione/B, al 1° posto Massangioli Chieti e Foggia(20),  poi Virtus Lanciano(16) e ancora Rosetana, Abruzzo Pescara, Maceratese, Vigor Senigallia e Vigor Ascoli.

Campionato 1939-40 vinto dal Pescara B (campione abruzzese 1^ Divisione), poi Lanciano (promosso in Serie C) e Chieti (pure promosso in Serie C, poi. Altre squadre partecipanti:

GIL Amedoro L’Aquila, OND P. Rapino, Ortona a mare, Francavilla al mare, Castrum B, Giulianova, GIL Roseto, Pro Italia, Pratola Peligna, GIL Montesilvano, Sulmona, Teramo, Popoli Simez.

Qui finisce l’epoca storica del calcio Abruzzese, anche se l’era moderna del calcio era cominciata nel 1929-30, ma andiamo verso il primo campionato di guerra. Nel 1940-41 le tre squadre promosse l’anno prima giocarono insieme nel Girone F, Il Pescara fu primo con il Ravenna punti 42, mentre il Chieti e Lanciano al 6° posto con 28 punti. Mentre il Pescara era ammesso al girone finale riuscì a vincere con Prato, Pro Patria e Fiumana riuscendo ad approdare alla serie B.Qui le loro storie sono cambiate e mentre Il Pescara dopo L’Aquila fu la seconda abruzzese arrivare in serie B e la sua storia continuò tra le varie serie A-B e C. Le due, Chieti e Lanciano, si sono sempre impegnate per anni senza salire nelle serie superiore fino a qualche anno fa quando il Lanciano nel 2011-12 riuscì ad approdare in serie B. Mentre il Chieti è lì che aspetta ancora!

Simboli= V.=Virtus;  C.I.=Coppa Italia

1. CHIETI US-V. LANCIANO  Amichevole.  Attiv.1923

2.  V. LANCIANO-Massangioli. 0-1.1925, 1°AbruQualif/B

3.  Massangioli CHIETI –V. LANCIANO   1-0.1925, 1°AbruQualif/B.

4.  Massangioli CHIETI –V. LANCIANO  1-0. A. 28/29. Mer.-1^ Div./B.

5.  V.LANCIANO- Massangioli CHIETI -1-0. Rit. 28/29. Mer-1^Div./B.

6.  CHIETI-LANCIANO  2-0.And.1937/38.- Abruzzese. di Divis

7.  LANCIANO-CHIETI  1-0.  Rit.1937/38.- Abru di Divis

8. CHIETI-LANCIANO 2-2. Amichevole.1939/40.  Reg. di Div

9.  LANCIANO-CHIETI  2-0.And.1939/40.  1° Reg. di Divis.

Venne interrotta la serie positiva del Chieti con il classico punteggio.

10.  CHIETI-LANCIANO  8-1. Rit.1939/40.  1° Reg. di Divis.

Clamoroso successo del Chieti con le reti di Mancinelli(4), D’Incecco(2), Amedeo e Fiocca(1) manca la rete del Lanciano.

 

11.     LANCIANO-CHIETI  2-0.And.1940/41. C/F.

12.     CHIETI-LANCIANO  4-1.  Rit.1940/41. C/F.

13.     LANCIANO-CHIETI  2-3.And.1947/48. C/Q. 4^Gior.  ( 23-11-1947)  2-3 reti: Colli (L), Scagliarini (C), Fichera (C), Biondi (L), Pinti,R(C),

14.     CHIETI-LANCIANO  2-1.  Rit.1947/48. C/Q. 18^Gior. reti: Pace (L), Fichera,(C), manca rete Lanciano

15.     CHIETI-LANCIANO  1-0.And.1948/49.Prom/L.

16.     LANCIANO-CHIETI  0-3.  Rit.1948/49.Prom/L.

17.     LANCIANO-CHIETI  2-1.And.1949/50.Prom/L. 6^Gior, reti:  Laurencich(C), Carnevali,2(L),

18.     CHIETI-LANCIANO  3-1.  Rit.1949/50.Prom/L.

19.     CHIETI-LANCIANO  1-2.And.1950/51-Prom/L

20.     LANCIANO-CHIETI  1-2.  Rit.1950/51-Prom/L

21.     CHIETI-V.LANCIANO  2-0.And.1956/57. 4^ Serie/G.  reti:26' Tormene, 81' Orazi.

22.     Virtus LANCIANO-CHIETI  0-1. Rit.1956/57. 4^ Serie/G.   rete: 85' Tormene

23. CHIETI-PRO LANCIANO 4-1. Amichevole. 71/72. Sr C/C.

24. LANCIANO-CHIETI   0-1.Amichevole.1973/74. Sr C/C

25.     CHIETI-LANCIANO  3-0.And.1976/77. Sr D/G. 4^Gior reti: Fruggeri, Modonese, Cerasani

26.     LANCIANO-CHIETI  0-0.  Rit.1976/77. Sr D/G.

27. CHIETI-LANCIANO  1-1.C.I  1976/77. Sr D/G.

28. LANCIANO-CHIETI  2-0.C.I  1976/77. Sr D/G.

29. LANCIANO-CHIETI  3-1.C.I  1979/80. Sr C1/B.

30. CHIETI-LANCIANO  2-1.C.I  1979/80. Sr C1/B.

31.     LANCIANO-CHIETI  0-0.And.1980/81. Sr C2/B.

32.     CHIETI-LANCIANO  0-0.  Rit.1980/81. Sr C2/B.

33. CHIETI-LANCIANO 1-0. C.I  And.1980/81. Sr C2/B.

34. LANCIANO-CHIETI  0-0.C.I  Rit.1980/81. Sr C2/B.

35.     CHIETI-LANCIANO  2-2.And.1981/82. Sr C2/B.

36.     LANCIANO-CHIETI  0-0.  Rit.1981/82. Sr C2/B.

37. LANCIANO-CHIETI  0-1.CI. 81/82. Sr C2/B.(24-8-1981)

38. CHIETI-LANCIANO  0-0.CI. 81/82. Sr C2/B. (2-9-1981)

39.     LANCIANO-CHIETI  0-1.And.1983/84. Interr/L. 9^Gior.rete: Masciantonio.

40.     CHIETI-LANCIANO  2-2.  Rit.1983/84. Interr/L. 9^Gior.reti:Mazzucco (L), D’Amico (L), Cittadino (C), Gioiosa (C).

41. LANCIANO-CHIETI  0-0.CI.1984/85. Interr/L.

42.     CHIETI-LANCIANO  1-0.And.1984/85. Interr/L.

43.     LANCIANO-CHIETI  3-1.  Rit.1984/85. Interr/L.

44.     LANCIANO-CHIETI  1-0.And.1985/86. Interr/H.

45.     CHIETI-LANCIANO  0-1.  Rit.1985/86. Interr/H.

46.     LANCIANO-CHIETI  4-2.(dcr).Spareggio Sr C 85/86. Int/H.

47. CHIETI-LANCIANO. 0-1. CI. Gir O. 2a gior. 87/88. C2/C.

48. LANCIANO-CHIETI  3-0. CI. Gr. O. 5a gior. 87/88. C2/C.

49.      LANCIANO-CHIETI  2-1.And.1987/88. Sr C2/C. 29 NOV 1987 (11^And): Marcatori: Minuti (L) (29’pt), Sgherri (C) (1’st), Marmaglio (L)8’st).

LANCIANO: Delli Pizzi, Papa, Filippi, Marmaglio  (Di Camillo), Marra, Ciannavei, Minuti, Mazzucco, Sandri (Alessandroni), D’Orazio, Vezzella. In panchina: 12.Orlando, 14.Morgione, 15.Nobili.All. Florimbi.

CHIETI: Venturelli, Caruso, Colazzilli, Mattioli (Di Renzo 74’), De Amicis , Genovasi, D’Agostino, Re,  Fiaschi, Petrelli (Cerbone 68’), Sgherri. In panchina: 12.Di Lello, 15.Profeta, 16.Di Tommaso.All. Pinna.           ARBITRO: D’Ambrosio di Padova        NOTE: Espulsi: Minuti (L), Fiaschi e De Amicis (C). Ammoniti: Marmaglio (L), Caruso, Mattioli e Venturelli (C), Mazzucco e Re (L).Angoli: 7-2 per il CHIETI.

Nel derby Lanciano-CHIETI è naturale che gli animi si possono accendere sia in campo che sugli spalti. Comunque oltre che ad essere una realtà del campionato, il Lanciano resta ancora la bestia nera del CHIETI.Il CHIETI ha pareggiato con Sgherri ai primi minuti della ripresa, ma in una mischia(contestata dai teatini) ha segnato il Lanciano.

50.     CHIETI-LANCIANO  3-0.  Rit.1987/88. Sr C2/C.

 

51.     LANCIANO-CHIETI  0-1.And.1988/89. Sr C2/C.

52.     CHIETI-LANCIANO  0-0.  Rit.1988/89. Sr C2/C.

53. LANCIANO-CHIETI  2-0.  C.I.1988/89. Sr C2/C.

54. CHIETI-LANCIANO  1-0.  C.I.1988/89. Sr C/C

55. CHIETI-LANCIANO  2-2.  C.I.1989/90. Sr C2/C

56.     CHIETI-LANCIANO  1-1.And.1989/90. Sr C2/C.

57.     LANCIANO-CHIETI  0-0.  Rit.1989/90. Sr C2/C.

58. CHIETI-LANCIANO  1-0.  C.I. 1990/91. Sr C2/C.

59.     CHIETI-LANCIANO  1-0.And.1990/91. Sr C2/C.

60.     LANCIANO-CHIETI   0-0. Rit.1990/91. Sr C2/C.

61. LANCIANO-CHIETI  3-0.  C.I.1991/92. Sr C1/B

62.     CHIETI-LANCIANO  0-0. (a Francavilla),CI 4^g.99/00.C2/C.

 

63.     CHIETI-LANCIANO  1-1.And.1999/2000. Sr C2/C.

64.     LANCIANO-CHIETI  5-1.  Rit.1999/2000. Sr C2/C.

65. CHIETI-LANCIANO  0-0. CI, 4^Giorn 1999/2000. Sr C2/C.

CHIETI-LANCIANO   0-0

CHIETI:Musarra, Battisti (Nepa, 12’st), Di Filippo, Contini, Gabrieli, Carillo(cap.)(cap.), Tatomir (De Matteis, 1’st), Natali, Catanzani (D’Amico,1’ st), Protano, Sparacio. In panchina: Gozzi, Pelusi, Di Curzio, Conca. All. Bruno Pace.

LANCIANO: Flavoni, Cognini, Colavito, Menna, Vitali, Turone, Sorrentino, Leone, Fermamelli (Sisti, 44’st)Arancio (Di Loreto, 10’ st), Nunziato. In panchina: Pisano, Mordini, Cianfarra, Paone, Piras. All. Morrone.        ARBITRO: Marino di Roma.

NOTE: Spettatori 2000. Espulsi: Leone e Nunziato (L).Ammoniti: Tatomir (C), Di Loreto,Nunziato e Sisti (L).Angoli 5-1 per CHIETI.

 

66. CHIETI-LANCIANO 2-0.  C.I. 1^ G. Gr.M, 2000/01-Sr.C2/B

67.     CHIETI-LANCIANO  0-1.And.2000/01, Sr C2/B

68.     LANCIANO-CHIETI  1-0. Rit.2000/01, Sr C2/B

69. LANCIANO-CHIETI  0-1 C.I.2001/02, Sr C1/B.

70.     LANCIANO-CHIETI  0-0. (a Pescara)2001/02, Serie C1/B.

71.     CHIETI-LANCIANO  0-0.  Rit.2001/02, Serie C1/B.

72.     LANCIANO-CHIETI  3-0.And.2002/03, Serie C1/B.

73.     CHIETI-LANCIANO  1-1.  Rit.2002/03, Serie C1/B.

74.     CHIETI-LANCIANO  0-0.And.2003/04. Sr C1/B.

75.     LANCIANO-CHIETI  1-0. Rit.2003/04.Sr C1/B.

76. CHIETI-LANCIANO  1-0. 2^Gior  C.I.Gir.M .2003/04.Sr C1/B.

77.     CHIETI-LANCIANO  0-0.And.2004/05.Sr C1/B.

78.     LANCIANO-CHIETI  0-0. Rit.2004/05.Sr C1/B.

79.     LANCIANO-CHIETI  2-0.And. 2005-06 Sr C1/B.

80.     CHIETI-LANCIANO  1-2. Rit. 2005-06 Sr C1/B.

81. CHIETI-LANCIANO Berretti  8-1. Amichevole 2011-12

 

In copertina la squadra del Chieti campionato 1979-80, in Coppa Italia.

Bellagamba e Orazi

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Da: "osvaldo antonio zazzara"

Data: Tue, 7 Oct 2014 10:03:14 +0200

Nome;  osvaldo antonio zazzara

Città;  Mottola

Messaggio;  sono nativo di Chieti scalo (30.07.1951)

tifoso da sempre da Bellagamba,Orazi ecc.

seguo e soffro per il Chieti Calcio

 

Gent.mo sig. Osvaldo Antonio,

Con molto piacere noto che dalla lontana Puglia segue la sua squadra cioè, il Chieti calcio.

Dico che segue ma ne soffre specie in questo momento e il suo attaccamento per il periodo dei Bellagamba e Orazi è rimasto immutato. Soffre per il Chieti e chi gli dà torto? Dopo il risultato di Chieti-Jesina 1-1 sarà ancora di più sofferente ma sarà anche fiducioso. Io sono per le tradizioni calcistiche che sono state ricordate nel prologo della domenica. Ultima partita tra le due squadre nel 1990-91 con CHIETI-Jesi 1-1 e marcatori: Sandri (J) (16’pt), Sgherri (C) (27’pt). Oggi allo stadio Angelini  la rete segnata da Esposito al 43’ della ripresa pareggia i conti con la rete subita l’altra domenica in casa, sempre negli ultimi secondi. Questo pari sarà di auspicio come nel 1990 quando la squadra fu promossa con cinquanta punti. Stavolta sono troppo ottimista ma le tradizioni delle volte e anzi spesso diventano delle consuetudini.

Siamo però, in una situazione calcistica quasi spariti, per esempio, dai giornali sportivi. Se apre, il giornale non troverà facilmente la squadra del Chieti, quasi sconosciuta, in un angolino sperduto del foglio e non può nemmeno leggere una sua ridottissima cronaca. Non gli rimane, il Web i cui siti interessati, sicuramente parleranno della squadra del cuore. Non parliamo poi della Società perché non ho capito perché si presenta molto restrittiva e direi reticente nei confronti di un miniprogramma avanzato della squadra nero verde, in sostanza non c’è accenno di riscossa per andare avanti. Avere la fiducia è molto faticoso e quasi incomprensibile. Non sappiamo dove approdare. Si sta instaurando una nuova tipologia di calcio, orari impensabili, anche per ragioni televisive, non si riesce a seguire l’iter della squadra,poi non credevo che una partita si giocasse all’ora di pranzo.Invece, ci sono riusciti.

Ritornando alla sua richiesta, penso che il suo Orazi sia Feliciano, grande attaccante, che ha giocato con il Chieti nell’1961-62-63 e nell’1964-65-66. Perché nello stesso periodo leggermente prima cioè dal 1955 al 1959 giocava Orazi Luigi.

Diamo uno sguardo al periodo da Lei accennato ed allora è facile indicare gli anni che vanno dal 1961-62 al 1965-66. Dalla vita sportiva dei due atleti potremo cominciare a leggere la storia che comincia nel 1961-62 quando fu acquistato il portiere Massimo Bellagamba dal Taranto, ma proprietà della Lazio.nel 1964-65 Orazi fu acquistato dall’Anconitana e i due, sono stati protagonisti di un periodo, dove sono accaduti diversi avvenimenti che cercherò di documentare.

STAGIONE 1961-62 - (Torneo 18 squa-38 Camp). Serie C/C.

Classifica: 16°posto  p. 29, 1°Foggia Incedit p.45- Presidente: Nicola Muracchio (pres.onorario e sindaco), poi Germano Belli.  Allenatori: Ottavio Morgia e Walter Crociani    Cannoniere: Galvanin (8 reti). Nel proprio girone;  peggior risultato: 45 reti subite.Il Comune partecipa al Direttivo della Società in crisi con alcuni consiglieri. Nella dirigenza si affaccia alla ribalta il personaggio Angelini e tra poco incomincerà la sua Era.

Alcuni acquisti fanno credere ad un’annata positiva ma la squadra si salva ancora per poco.

In tutti i casi Bellagamba giocò 13 partite e Mencacci ne giocò 21, proveniente dalla Sampdoria e poi ceduto all’Entella.

Come vede sig. Osvaldo, si scriverà di squadre di livello perché il periodo in oggetto è la serie C, per me la vera di III°, nei giocatori e nelle squadre. Una formazione con : Bellagamba, De Benedictis, Nodari, Tiberi, Manzoni, Amatucci, Alaimo, Pensotti, Galvanin, Moroni, Spinelli.

Alcuni atleti provenienti e facenti parti dell’organico Serie A e B: Lanza(portiere dal Vicenza) .Rimase a disposizione come l’anno dopo con il Como in serie B. Nel 1960-61 giocò una solo partita con il Lanerossi in Serie A prima di essere acquistato dal Chieti. Sardei(Vicenza), Nobili(Atalanta)Luttazzi(Lazio), Amatucci(Roma), Tiberi(Roma), Moroni(Lazio)Clinagli(Roma, Galvanin(Vicenza), Angelone(Avellino). Tutti questi giocatorin acquistati per l’interessamento di Crociani allenatore-manager.

STAGIONE 1962-63 - (Torneo 18 squa-38 Camp). Serie C/C. Classifica: 13°posto p. 30 con Del Duca Ascoli, Tevere Roma e Bisceglie, 1°Potenza  p. 47-Presidente: Guido Angelini  Allenatori: Walter Crociani e Ottavio Morgia.   CannoniereBacci (6 reti). Il dott. Angelini per prima cosa si accollò l’onere di tutti gli impegni finanziari e diventò il responsabile della S.S.Chieti. La squadra giocò un discreto calcio ma i risultati non vennero, l’attesa degli sportivi era giustificata.

Ci fu un movimento di atleti acquistati:Giuseppe Pin(Udinese), Aldo Fontana(Como)Giuseppe Taluzzi(Atalanta)Ermete Morandini e Mario Muffato(Udinese). Il portiere Bellagamba giocò 34 partite, con il portiere di riserva D’Arile in panchina.

Incomincia l’era “Angelini”. Il Dott. Guido Angelini si presenta alla ribalta del calcio teatino mantenendo il suo timone fino al 1977.Per prima cosa si accollò l’onere di tutti  gli impegni finanziari e da quel momento diventò il responsabile  della Società Sportiva CHIETI. Dopo una parentesi di commissario straordinario nel 1964, ritornò ad essere ancora il presidente.Dopo alterne vicende il presidente lasciò nel maggio 1977 la società lasciando un capitale giocatori valutato, a quel tempo, almeno mezzo miliardo. Ha portato il CHIETI ad ottimi livelli e lasciando, appunto, una situazione finanziaria florida.

 

Nella prima giornata ( 2-9-1962)Chieti-Taranto.  0-0.

-Chieti: Bellagamba; De Benedectis, Mariotti, Fontana, Pin, Pestrin, Alaimo, Dalla Mura, Grotti, Bacci, Taluzzi. Allenatore: Morgia.

Nell’ultima giornata(2-6-1963) si giocò Reggina-Chieti.0-1.    Reti:37' Pestrin.

Questa partita ci salvò dalla retrocessione.

Questo malgrado si giocò discretamente e con giocatori neroverdiche in una speciale classifica di fecero notare tra i migliori. Li descriviamo,  i migliori della serie C-girone C, con altri appartenenti ad altre formazioni: Portieri:  Bellagamba; Mediani destri: Fontana;Centro-mediani: Pin; Mediani sinistri: Pestrin; Ali destre: Alaimo; Interni sinistri: Taluzzi.

STAGIONE 1963-64 - (Torneo 18 squa-38 Camp). Serie C/C. Classifica: 2°posto p. 44, 1°Trani p. 46 -Presidente: dott.Guido Angelini    vice-Presidente: dott. Vincenzo Cracchiolo. Direttore Sportivo: Walter Crociani . Allenatore: Rosati Domenico “Tom”Cannoniere: Feliciano Orazi (13 reti).L’annata è da considerarsi come l’occasione unica mancata dai neroverdi per l’ascesa in Serie B.

La svolta negativa fu alla 12^ giorn. Con Chieti-L’Aquila 0-2, per una serie di fatti accaduti durante la partita. Il campo del Chieti fu squalificato per sette giornate e questo pregiudicò di molto  la classifica.


Spiccò il giocatore Paradiso che fu premiato con il premio”Supercadetto) come migliore speranza della serie C. il portiere Bellagamba  ceduto all’Aquila giocò nella partita strepitosamente trovandosi di fronte ad Orazi feliciano che poi si ritrovarono insieme nella stessa squadra, cioè il Chieti. Le cronache dell’epoca scrissero: che gli attaccanti del Chieti non riuscirono a pareggiare per l’eccellenza del portiere Bellagamba che sbarrò la propria porta alle folate del centravanti neroverdi Orazi.   La rete in questione,che poi dette vita alle proteste del campo pubblico e giocatori, fu segnata da Bonfada dopo una rimessa laterale.


Ci furono molti acquisti, Orazi dall’Anconitana, il portiere Milan, Rosati Franco dalla Tevere Roma, Dondi e Rodolfi dal Teramo, Alberti dal Milan(ragazzi), Riti dalla tevere, Angeloni dalle minori di una squadra abruzzese, Paradiso dalla Roma(ragazzi), Catini dal Teramo

L’Aquila si presentò con questa squadra: L’AquilaBellagamba, Grigoletti, Pesce, Sellani, Vemati, Carboncini, Ore, Moroni, Bonfada, Attardi, Donadoni. All. Arnaldo Leonzio. Per la formazione dell’Aquila è verosimile che fosse quella che affrontò il Chieti la domenica prima e notiamo diversi ex neroverdi: Il portiere Massimo Bellagamba con solo 9 presenze e che fu nel Chieti dal 1961 al 63 e dopo la parentesi aquilana, ritornò al Chieti nell’anno dopo,1964-65. Il mediano Claudio Carboncini anche lui ex nero verde dal 1960 al 1963 e poi vi ritornò dal 1964 al 1968. Abbiamo poi l’attaccante  Roberto Moroni nero verde nel 1961-62 e dopo nel 1964-65.Per ultimo l’allenatore Arnaldo Leonzio prima giocatore nero verde dal 1954 al 1957 e successivamente come allenatore  nel 1965-66.

La formazione tipo del Chieti era: Milan, Rosati 2°, Dondi, Riti, Ghirardello,  Alberti, Paradiso,  Martegiani,  Orazi F., Palma, Trapella.  All.Tom Rosati, a disp. Angeloni, Catini, Di Luzio Vittorio

STAGIONE 1964-65 -(Torneo 18 squa-38 Camp). Serie C/C. Classifica: 10°posto p. 32 con PESCARA, 1°Reggina p. 43- Presidente: Guido Angelini (commissario Straordinario) Allenatori: Giacomo Blason, poi alla 16^andata Pietro Castignani.  CannoniereFeliciano Orazi (11 reti). La squadra comincia ad andare avendo tra le file buone potenzialità. Il  portiere Belli si dimostrò bravissimo e dopo poco vinse con il Milan anche gli scudetti(1966-69). Ritroviamo i due giocatori citati e cioè Bellagamba e Orazi e mentre l’uno con  22 presenze in porta si doveva difendere dall’emergente Belli(12 pre), Orazi con le sue reti(11) superò Martegiani(6 reti), Bonaldi e Spinelli(3 reti).

Nella 9. giornata – 15 novembre 1964, ci fu l’incontro che richiamò vecchi fantasmi dell’anno precedente,CHIETI-L’AQUILA(c.n.Ortona) 1-0;    Reti:  10' Martegiani.. Ultima giornata in cui il CHIETI gioca in campo neutro. Il portiere Belli dimostrò tutto il  valore e parò anche l’imparabile.

La verosimile formazione del Chieti: Belli, Rodolfi, De Pedri, Carboncini, Fontana, Cioni, Trapella, Vitaloni, Orazi, Martegiani, Bonaldi. A disposizione: Bellagamba, Bacci,  Cairo, Carlucci, Catini, D’Arcangelo, Dondi, Eustacchi, Montanaro, Morelli, Pezzotti,  Spinelli. All. Giacomo BLASON.

Per Orazi fu l’ultimo campionato con il Chieti ma poi da allenatore nel Chieti negli anni 1985-86-87. A fine campionato, Il portiere  Bellagamba confermato. Altri  cambi e sostituzioni: Castignani(all) subentrato a Blason  non fu confermato, il portiere Belli andò al Lecco, ceduti  Cairo, D’Arcangelo, Dondi, Eustacchi, Rodolfi e Trapella;  poi Catini al Teramo, Fontana Aldo allo Spezia, Martegiani all’Aquila,  Montanaro alla Gloria Chieti, Morelli al Matera

STAGIONE 1965-66 -(Torneo 18 squa-38 Camp). Serie C/C. Classifica: 18°posto(retrocesso)  p. 24 con Savoia, 1°Salernitana  p. 49- Presidente: Guido Angelini. Allenatori: Stucchi, poi alla 9^andata Leonzio, poi alla 3^ritorno Cappelli come DS. poi alla 12^ritorno  Buzzin, poi Pinti. CannoniereSpinelli (reti 4).Nel proprio girone:  peggior risultato, 24 punti, 16 partite perse.

E’ la prima retrocessione e la crisi tecnica con la girandola di ben cinque allenatori non  poté  evitare il salto di categoria inferiore anche, con uno scatto di orgoglio, vincendo la penultima giornata in casa con la Casertana  e pareggiando per 0-0 all’Aquila non riuscì a sganciarsi dall’ultima posizione e andò in Serie D con il Savoia. Veramente non è stata la prima perché ci sono state altre retrocessioni mascherate da  ristrutturazione (1947-48), anche già allora avevano cominciato a cambiare, oppure di non ammissione(1951-52). Sarà l’ultima partita con il Chieti di Bellagamba (14 pre) lo sostituirà Gridelli.

A fine campionato ceduti: Arfuso, Bacci, Bonomelli, Burchi, Cioni, Contestabile, Lancioni, Magrini, Negrisolo, Paradiso Cost., Scala, Smeriglio, Stucchi Giosué, Vitaloni  e Di Pucchio alla Lazio,

Acquistati per 1966-67: Pozzi, Sgorbissa, Tarquini   e  Ascatigno  da Fermana, Dalle Fratte dalla Mestrina, Gridelli Antonio,P, dall’Akragas, Martegiani ritorno dall’Aquila, Martella dal Pescara, Montanaro ritorno dalla Sicilia tramite GloriaCH, Salomoni dall’Imolese,Savini  dall’Akragas,

In copertina, la squadra in allenamento campionato 1964-65(Si ringrazia la famiglia di Cataldo Morelli)

PERIODO DA RICORDARE, ancora la Serie C 1961-66

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Da :Bruno Scaricaciottoli

A: Licio Esposito

Data 13 ottobre.

Egr. Sig. Licio Esposito,

Come al solito quando La leggo sulle notizie del Chieti degli anni passati mi faccio risentire.

Ho letto con molto piacere la Sua risposta al chietino della Puglia circa Orazi e Bellagamba,  questa volta non posso proprio appuntarle nulla perchè semplicemente perfetto!!!

Ora la mia richiesta è la seguente:

è possibile ricercare una fotografia della formazione del Chieti del 63/64 ? Io mi ricordo che in quel periodo (quando per la nota squalifica della Civitella il chieti giocò ad Ortona) c'era una foto che espose il fotografo Di Tizio? ma poi non sono più riuscito ad averla.

Con tutto il suo archivio e le Sue conoscenze non ce la fà??

Per il momento colgo l'occasione per porgerLe i più calorosi saluti, rimanendo in attesa di Sue nuove.

Bruno Scaricaciottoli.

 

Conversazione con il lettore:

Il giorno 14 ottobre 2014 10:54, Licio ha risposto:

Caro sig. Bruno,

le sue opinioni mi interessano molto e La ringrazio per la perfezione nei miei confronti. Non sono in grado di accontentarla, però le spedisco la foto, che avrà gia visto in giro, della squadra 63-64 con uno spicchio di veduta della Civitella. Però le ho spedito, inedito, anche la foto dello stesso anno dello staff tecnico della squadra, con Rosati e Di Cosmo e C..

Gli risponderò anche nella rubrica per la sua richiesta. Salutissimi.

Licio

 

Il giorno 15 ottobre 2014. 22:35, Bruno Scaricaciottoli informa:

Egr. Sig. Licio,

La ringrazio comunque del Suo omaggio, io ero senz'altro su quella gradinata, più o meno dietro la testa del Dott. Angelini. Mancano diversi giocatori arrivati dopo, Ghirardello, Alberti, Palma, Trapella.

A presto.

Bruno Scaricaciottoli

 

 

PERIODO DA RICORDARE,  ancora la Serie C 1961-66.

 

Le nostre conversazioni via e-mail sono molto interessanti e allora allego la foto, ormai quasi storica, della squadra 1963-64 che tutti conoscono. Personalmente mi ha fatto molta impressione come i famosi “distinti" erano molto affollati, come s’intravede. Un pezzo del prato che s'intravede, con i tifosi addossati alla rete, mi fa pensare al seguito che la squadra aveva. Adesso è la stessa cosa? Le squadre allestite ai tempi erano abbastanza competitive per la serie C, per me la vera serie C anche per i giocatori che erano di un’altra caratura. Naturalmente tutto a suo tempo. Stiamo parlando di competizioni di cinquanta e più anni fa. Questi anni non devono essere dimenticati e indicati in quelli dell’epoca passata come obsoleti. Questo sito parla forse anche troppo delle squadre contemporanee ma la vita corre, troppo velocemente, per cui le nuove generazioni pensano solo alle squadre del momento. E così la vita, però noi seguiteremo a scrivere su tutto l’arco dei campionati e non solo io.

Esempio. Per conto di Tifochieti, è da qualche tempo che sono in contatto calcistico con il Materacalciostory il cui responsabile Nicola Salerno mi ha fatto recapitare il libro”Con il Matera nel cuore” di Stefano Mele, che scrive dei campionati dal 1964 al 1986-87. Di questo lo ringrazio sentitamente. Tra noi e il Materacalcio story si è sviluppata una sintonia d’idee, di sentimenti e di passioni per le nostre squadre. C’è condivisione sul calcio passato e contemporaneo per continuare il nostro dialogo serio, con stima reciproca che aiuta a capire questo sport. Con la consultazione di questo libro ci saranno senz’altro ancora degli aggiustamenti di date e giocatori, cosa che è in atto da quando i contatti sono avvenuti.

Caro sig. Bruno, mi ha dato ancora lo spunto per parlarne ancora specie del 1963-64 ed io allora ho pensato quanto segue. Dei quattro giocatori menzionati cercheremo di scrivere le loro ministorie con il Chieti, con gli incontri disputati e varie notizie sui loro percorsi, con varie sintesi. Poi ancora il periodo abbastanza ricco di notizie è stato prima sintetizzato e allora mi sembra che si possa scrivere i dirigenti che nominiamo non proprio spesso e tutti i giocatori che erano in organico, ma non ho fatto presente e per renderli più visibili in altro articolo. Cioè in questo. Il periodo degli anni 60’ è stato molto intenso e le notizie bisogna diluirle a secondo le richieste che sono fattibili.

La storia del Chieti calcio non è fatto di numeri e date ma anche di aneddoti(leggere ciò che l’amico Fabio Fiaschi ci scrive)  e tutti i fatti sportivi che esulano dai numeri.

 

ALBERTI    ENRICO, mediano destro (29-1-1944,Bergamo).  Giocherà: Cresciuto nel Milan.   CHIETI, Serie C/C,1963-64(33p).  Siracusa, Serie C/C,1964-65.       Salernitana, Serie C,1965-66.       Salernitana, Serie B,1966-67(34p),    Salernitana, SerieC/C,1967-68.    Treviso, Serie C/A,1968-69.  Treviso, Serie C/A,1969-70.     Treviso, Serie C/A,1970-71.     Treviso, 1971-72, Serie C.     Treviso, 1972-73, Serie D,    Treviso, 1973-74, Serie D      Treviso, 1974-75, Serie D

Direttore Sportivo e tecnico: SG-Treviso, Serie C, 1975-76      SG-Treviso, Serie C, 1976-77 SG-Treviso, Serie C, 1977-78      SG-Treviso, Serie C1/A, 1978-79      SG-Treviso, Serie C1/A, 1979-80      SG-Treviso, Serie C1/A, 1980-81.    SG-Treviso, Serie C1/A, 1981-82.    GM,DS- PESCARA, Serie B, 1984-85-86.    DS-PESCARA, Serie B,1986-87.    DS-PESCARA, Serie A,1987-88.     DS-Bari, Serie A,1991-92.     DS-Bari, Serie B,1992-93-94.    DS-Bari, Serie A,1994-95-96.    DS-Bari, Serie A,1998-99-DS-Bari, Serie B,2001-02-03-04.

Sintesi partita.

3. gior. – 6 ottobre 1963

Akragas Agrigento-CHIETI 1-2 reti:  4' Catini (CH), 20'  autorete Alberti(CH), 77' Angeloni (CH).

La seconda vittoria consecutiva venne siglata da Catini al 3’ del primo tempo e da Angeloni al 31’della ripresa. Un’autorete del neroverde Alberti ha fissato il risultato sull’1-2

GHIRARDELLO LINO, Stopper,  CHIETI, 1962-63, Serie C/B (18p);      CHIETI, 1963-64, Serie C/C (34p, 3 r)

Sintesi partite.

1.gior.And. – TARANTO-CHIETI(22 settembre1963) 0-1. reti: Angeloni.

TARANTO: Festinese; Pontrelli, Di Serio, Flori, Manzella, Marangi, L. Martinelli, Stefanini, Pollini, Buonfrate, Ferrarese. Allenatore: Mari.

CHIETI: Milan; ROSATI II, Ridolfi, Riti, Ghirardello, Alberti, Paradiso, Tatin, Orazi,

Angeloni, Di Luzio V. Allenatore: T. Rosati.    Arbitro: Nobilia di Roma.

Marcatore: 31' Di Luzio V.

 

5^Gior And 20 ottobre 1963. CHIETI-PESCARA  1-1 reti: Ghirardello, autorete Rosati 2°.

Nell’abituale derby alla Civitella il CHIETI ha pareggiato con il Pescara  segnando per prima con Ghirardello. Un’autorete di Rosati II° ha fissato il risultato sul pari.

1^Gior.Rit. 18. gior. – 19 gennaio 1964

CHIETI-TARANTO.2-2.   Marcatori: 7' Stefanini, 10' F. Rosati, 60' Orazi, 89' (rig.) Marangi (TA).
CHIETI: Milan; F. Rosati, Dondi, Riti, Ghirardello, Fontana, Paradiso, Trapella, Orazi, Alberti, Angeloni. Allenatore: T. Rosati.

TARANTO: Orlandi; G. Martinelli, Di Serio, Manzella, Piovanelli, Flori, Pontrelli, Stefanini, Raimondi, Marangi, Ferrarese. Allenatore: Mari.

Arbitro: Mariotti di Firenze.  Note: espulsi Orazi e Piovanelli.

4^Gior.Rit – 9 febbraio 1964

CHIETI-MARSALA.5-1.  17' Trapella, 21' Palma, 30' Ghirardello, 35' Palma, 54' Marcos (Ma), 69' Trapella.

7^Gior.Rit 24. gior. – 1 marzo 1964

CHIETI-LECCE 4-2.  7' Ghirardello, 18' Di Luzio V., 48' (Aut.) F. Rosati, 49' Martegiani, 60' Ciabattari (Le), 80' (Rig.) Riti.

11^Gior.Rit. 28. gior. – 5 aprile 1964

CHIETI-SAMBENEDETTESE (5-4-64)  1-0.   53' Paradiso.

CHIETI: Milan, Rosati Franco II, Dondi, Riti, Ghirardello, Alberti, Paradiso, Palma, Orazi, Martegiani, Trapella. All. Domenico(Tom) ROSATI.

SAMBENEDETTESE: Bandini, Beni, Nicchi, Pagani, Napoleoni, Jannarilli, Merlo, Vicino, Olivieri, Buratti, Minto. All. Mario Caciagli.    Arbitro: Ezio Motta di Monza.

 

12^Gior. 29. gior. – 12 aprile 1964

CHIETI-L’AQUILA  0-2  (a tavolino per i.c.).  A tavolino, sospesa Al 90' per incidenti sugli spalti sullo 0-1: 57' Bonfada.

L’AQUILA: Bellagamba, Grigoletti, Pesce, Sellani, Vemati, Carboncini, Ore, Moroni, Bonfada, Attardi, Donadoni. All. Arnaldo Leonzio.

CHIETI: Milan, Rosati Franco II, Dondi, Riti, Ghirardello, Alberti, Paradiso, Palma, Orazi, Martegiani, Trapella. All. Domenico(Tom) ROSATI.

Questo fu l’incontro che diede una svolta alla mancata promozione in Sr B del Chieti. Infatti per una fase di gioco in seguito ad una rimessa laterale non assegnata dall’arbitro Holzer di Pisa, il pubblico protestò vivacemente perchè in seguito alla mancata assegnazione di quel fallo, l’AQUILA segnò un gol.Successe il finimondo con invasione di campo ed arbitro aggredito.

Il Chieti venne punito con sette giornate di squalifica del campo. e la partita data vinta all’AQUILA.

 

PALMA ROBERTO (Roma 10/04/1941), ala-centravanti.

Cosenza,1960-61, Serie C.    Cosenza,1961-62 (8p, 2r), Serie B.   Cosenza,1962-63 (10p), Serie B.    CHIETI, Serie C/C,Nov.1963-64(17p, 5r).    Cosenza, 1964/65 Serie C 18/-,    Trapani, 1965/66 Serie C 22/-,    Trani, 1966/67 Serie C 24/-,    DEl Duca Ascoli, Serie C/B 19/0, 1967-68.    Ascoli, 1968/69 Serie C 10/1        Vis Pesaro, Serie C/B,1968-69,   CHIETI, 1969/70 Serie C 16/-,   CHIETI, 1970/71 Serie C 7/0, 1971/72     Angolana, Serie D 23/-.

Sintesi partite.

AMICHEVOLE (agosto 1969): RIMINI-CHIETI 0-0;

RIMINI(Serie C-Girone B):Conti, Iosio, Natali, Carelli, Franchini, Sarti, Colombini, Zengarini, Giugno, Garri, Macciò. 2°portiere Bellucci. Poi Macchia, Mazzotti, Dedè, Quadrelli, Canini. All. Gardelli.

CHIETI(Serie C-Girone C):Rama, Fracassi, De Pedri, Bacchi, Campagnola, Giovannardi, Gramoglia, Ciravegna, Cassin, Palma, Paradiso. Secondo portiere: Bedendo. Poi. Lancioni, Scarpa, Giampietro, Pellegrini, D’Adda, Pasquini, Cazzaniga.

 

CAMPIONATO:

23-11-1969 - Undicesima Giornata

LECCE-CHIETI. 3-0.-.Marcatori: 67' Fiaschi E, 79' Cesana, 85' Galli.

LECCE: Candido; Imperi (80' Comite), Guzzo, Materazzi, Virgolini, Di Somma, Fiaschi, Villa, Cesana, Galli, Mellina. A disposizione: Sani. Allenatore: Bersellini.

CHIETI: Rama; Ragazzi, De Pedri, Bacchi, Campagnola, Lancioni, Gramoglia, D'Adda, Cassin, Palma, Paradiso (46' Tarquini). A disposizione: Bedendo. Allenatore: Collesi.

Arbitro: Reggiani di Bologna

TRAPELLA GIANNINO, ala,

CHIETI,1963-64, Serie C/C.  CHIETI,1964-65, Serie C/C.   ANGOLANA,1971-72, Serie D

Sintesi partite.

4. giorn And – 11 ottobre 1964

SALERNITANA-CHIETI.2-1.Reti:  7' Rossi, 78' Trapella (CH), 82' Fusco.

12. giornata – 6 dicembre 1964

SAMBENEDETTESE-CHIETI 1-1;  (0-0).. Reti:  68' (rig.) Pagani, 69' Trapella (CH).

SAMBENEDETTESE: Bendin, Venditti, Di Francesco, Nardi, Beni, Pagani, Merlo, Piccioni, Olivieri, Capasciutti, Minto. All. Alberto ELIANI.

CHIETI: Bellagamba, Ridolfi, De Pedri, Carboncini, Fontana, Cioni, Trapella, Vitaloni, Orazi, Martegiani, Bonaldi. All. Giacomo BLASON.      Arbitro: Alfredo Losacco di Bari.

14. giorn And – 20 dicembre 1964

TARANTO-CHIETI  3-0; Reti:  23' Mattioli, 40' Viacava, 85' Mattioli.

TARANTO: Bandini; Aldinucci, G. Martinelli, Stefanini, Napoleoni, Di Serio, Raimondi, Viacava, Mattioli, Rodaro, Bellemo. Allenatore: Tofani.

CHIETI: Bellagamba; Dondi, De Petri, Carboncini, Fontana, Cioni, Trapella, Vitaloni, Eustachi, Orazi, Martegiani. Allenatore: Blason.Arbitro: Barbaresco di Cormons.    Marcatori: 23' Mattioli, 40' Viacava, 85' Mattioli.

Note: il calciatore del Chieti De Pedri fu colpito con un pezzo di banana lanciato dagli spalti, simulando un grave infortunio, ma fu squalificato; al Taranto fu comminata un'ammenda.

 

15^Gior. And CHIETI-COSENZA.0-1 (3-1-65) ;    rete: 26’ Nicchi (viene esonerato Blason e subentra Castignani).

CHIETI: Bellagamba, Dondi, De Pedri; Fontana, Carboncini, Cioni; Martegiani,Vitaloni, Orazi, Bacci, Trapella

COSENZA: Milan, Trocini, Orlando; Fontana, Millea, Cantone; Nicchi, Ippolito, Ciabattari, Marmiroli, Campanini      Arbitro: Ghirardello di Merano; Rete: 26’ Nicchi

 

14^Gior.Rit CHIETI-TARANTO 2-2 Reti: 36' Orazi, 49' Martegiani, 63' e 85' Rodaro (Ta).25-4-1965 - Trentunesima Giornata

CHIETI: Bellagamba; Carboncini, De Petri, Vitaloni, Fontana, Cioni, Lancioni, Martegiani, Trapella, Orazi, Spinelli. Allenatore: Castignani.

TARANTO: Bandini; Aldinucci, G. Martinelli, Di Serio, Piovanelli, Rodaro, Raimondi, Napoleoni, Viacava, Bellemo, Alessi. Allenatore: Costagliola.   Arbitro: Rostagno Di Rovigo.

 

Dirigenti e giocatori non menzionati.

STAGIONE 1961-62 -

Dirigenti: Presidenti: Buracchio Nicola avv.-Belli Germano geom.

Allenatori:Crociani  Walter-Morgia Ottavio.

Giocatori:

Barbantani, Carboncini Claudio, Casagrande,    Colazzi, Gasparini  Igino, Lanza  Renzo (P),

Mandoci, Marangoni, Mencacci(P), Peronato, Rosati Domenico “Tom”

STAGIONE 1962-63 -

Dirigenti: Angelini Guido dott; Presidente.  Morgia Ottavio; All.;

Giocatori:

Carboncini Claudio, Di Luzio Vittorio, Galassini Attilio, Gasparini Igino, Ghirardello,

Montanaro Tommaso, Moro  Silvano, Petraz Aldino,

STAGIONE 1963-64 -


Dirigenti: Angelini  Guido  dott. Presidente. Rosati Domen “Tom”; Allenatore

Giocatori:

Fontana   Aldo; Montanaro Tommaso; Morelli Cataldo;

STAGIONE 1964-65

Angelini  Guido  dott. Commissario straordinario

Blason Giacomo; All. Castignani Pietro ; All.

STAGIONE 1965-66

Angelini  Guido dott,Presidente. Stucchi Giosuè all,Leonzio Arnaldo all,Cappelli Giulio all,  Buzzin all, Pinti Cristoforo all.

Giocatori:

Bellagamba Massimo, Bonaldi  Giulio, Carboncini Claudio, Cioni Franco, Carlucci Onofrio, De Pedri Arturo, Pezzotti Nargiso, Spinelli Pasquale,

Vitaloni Roberto.

 

 

In copertina la squadra 1963-64 alla Civitella

MICHELE SASSANELLI nel CHIETI 1979-80-81 (Serie C1 e C2)

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Ricevo da Nicola Salerno:

Da: MateraCalcioStory 06 nov 2014 - 11:36

A: Licio Esposito

 

 

Caro sig. Licio,

oggi ho incontrato Michele Sassanelli, che vive a Bari ed ultimamente passa spesso da Matera per lavoro, e ci siamo fatti una lunga chiacchierata.
Di Chieti ha ricordato molte cose: arrivò a Chieti nel mercato autunnale del 1979 dopo tre anni a Matera, la promozione in serie B e due partite giocate con i biancazzurri in serie B. Al suo esordio giocò contro il Teramo e fu il migliore in campo, tanto che anche l'allenatore teramano Rumignani riconobbe che aveva giocato un'ottima gara. La domenica successiva contro la Salernitana però si fece male al ginocchio e stette fermo un mese. Quell'anno comunque si trovò benissimo, conserva ancora un trofeo come miglior calciatore, ed inoltre era molto ben visto dall'allenatore Ezio Volpi, a cui è rimasto molto legato.

Lo stesso Ezio Volpi lo voleva l'anno successivo a Rende, insistette molto per portarlo con sè, ma lui preferì restare a Chieti, si trovava bene come ambiente e inoltre abitava nella casa di Tom Rosati a Francavilla a due passi dal mare. Mi ha raccontato anche, cattivi scherzi della vita, che dopo la sua scelta di restare a Chieti nel 1980, Volpi puntò su Tonino D'Angelo (a cui è oggi intitolato lo stadio di Altamura), all'epoca calciatore del Taranto, e Sassanelli stesso consigliò caldamente a Volpi l'acquisto di D'Angelo, che era un trequartista molto valido. Il povero D'Angelo non fece in tempo ad arrivare a Rende in quanto, mentre si recava in macchina nella cittadina calabrese per raggiungere la sua nuova squadra, fu vittima di un incidente stradale nei pressi di Sibari.

Se vuole, ho il numero di cellulare di Sassanelli, che ha detto di conoscere ed apprezzare anche il vostro sito, se può servire glie lo giro
Cordialità. Nicola

 

MICHELE SASSANELLI   nel CHIETI  1979-80-81 (Serie C1 e C2)

 

Gent.mo sig. Nicola,

anche se raccontato da Lei, qualche episodio di Michele Sassanelli m’interessa nello scopo di poter raccontare piccole storie ed episodi della vita da calciatore nella squadra e nella città di Chieti. Intanto volevo fargli notare, ma ne siamo entrambi consapevoli, dell’affinità tra le due squadre Chieti e Matera. Sono diversi i giocatori che hanno giocato in entrambe le squadre ed ecco che ci sono episodi caratteristici che possono essere portati alla conoscenza degli sportivi. Per esempio il giocatore di qualche anno fa, Fabio Fiaschi, cortesemente ci sta raccontando degli avvenimenti che danno la misura umana di questi atleti che poi sul campo giocano per la maglia che indossano. Raccontando agli sportivi neroverdi, diamo la misura delle passioni, delle preoccupazioni ed anche la gioia di agire sempre meglio e non deludere coloro che la domenica (nella nostra Serie ancora non hanno cambiato giornata) fanno sentire la voce dello sportivo innamorato della propria squadra. Lei ci ha scritto dell’allenatore Rumignani, del mito Volpi e di Tom Rosati e del giocatore Antonio D’Angelo non è stato mai nel Chieti ma era noto, prima della disgrazia dell’incidente stradale, come un valente centrocampista in serie B nelle file dal Bari nei vari anni degli anni settanta, per andare poi alla Salernitana in C1. L’allenatore  Volpi aveva visto giusto.

Comunque con Sassanelli avremo di sicuro un collegamento e ci faremo raccontare se ha qualcosa da esprimere nel periodo in cui erano gli anni in cui il Chieti, anche se con una retrocessione, era sempre un squadra all’altezza della serie C.

Ho già telefonato a Sassanelli, dal numero telefonico che gentilmente Lei mi ha dato.Contentissimo di essere stato interpellato e dopo aver salutato tutti gli sportivi neroverdi ed il sito che conosce, mi stava già raccontando alcune piccole vicende dei due anni a Chieti. Gli ho fatto presente se voleva raccontarlo lui stesso a tutti i nostri lettori, sempre riguardando fatti e “misfatti”,in senso buono, della loro permanenza da noi.  Siamo sicuri che questo modo di informare i tifosi, delle proprie vicissitudini sportive e calcistiche, siano una buona informazione che si può dare nei momenti della vita sportiva di un club.

Cordialmente.

Licio

 

SASSANELLI     MICHELE, centrocampista (22-1-1955,Bari).

Serie C/C,1976-77,Matera.     Serie B,1977-78,Bari.   Serie C/C,1977-78(27p,2r),Matera   Serie C1/B,1978-79(29p,2r),Matera.     CHIETI, 1979-80, Serie C1/B,(26p,2r), CHIETI, 1980-81-Serie C2/B(33p,4r).        Treviso, 1981-82(27p), 1982-83(20p), Serie C1/A.       Matera, Serie C2/C, 1983-84(25p,3r),1984-85(29p), 1985-86(28p,2r),  Serie C2/C,1985-86,Potenza.

 

 

CAMPIONATO 1979-80 (III° LIVELLO)

SERIE C1  GIRONE B, 18 SQUADRE:(tra parentesi e in grassetto l’anno di fondazione della societa’)

ANCONITANA U.S.- S.p.A. (1905) (dalla serie C2/C),   AREZZO(1923) U.S.-S.p.A.(Serie C1/B),  BENEVENTO(1929) S.C.(Serie C1/B),   CAMPOBASSO S.S.(1919) .(Serie C1/B),   CATANIA CALCIO(1946) .(Serie C1/B),   CAVESE S.S.(1919) CAVA DEI TIRRENI(SA).(Serie C1/B),   CHIETI  (1922) .(Serie C1/B),  EMPOLI (FI) (F.C.  1921) .(Serie C1/B), FOGGIA U.S.(1920) (dalla serie B),   LIVORNO U.C.(1915) .(Serie C1/B),  MONTEVARCHI(AR)C.S. (1902) (AR),(dalla Serie C2/B), NOCERINA A.C.(1910), NOCERA INFERIORE SA), (dalla serie B),    REGGINA A.S.(1914), REGGIO CALABRIA.(Serie C1/B),  RENDE S.S.p.A.(1968) (CS) (dalla serie C2/B),   SALERNITANA SPORT(1919) (Serie C1/B),   SIRACUSA CALCIO(1922) (dalla Serie C2/B),   TERAMO A.C.(1913)(Serie C1/B),    TURRIS A.C.(1944), TORRE DEL GRECO(NA) (1944)(Serie C1/B),.

Promosse:  Catania, Foggia      Retrocesse:      CHIETI, TERAMO, Anconitana, Montevarchi

Volpi   Ezio all. De Pedri  all, Antignani, Beccaria, Bertuolo Ivan, Carpineta, Cavallari, Di Brino , Di Donato, Ferretti Sergio, Lombardi, Luteriani, Marigo(P), Mattolini, Monzani,  Nardello, Pezzopane, Tomba, Violini(P), De Canio, Eberini(P), Oliva, Sassanelli.

CLASSIFICA: Catania-44, Foggia-42, Livorno-40, Campobasso-39, Reggina-38, Arezzo-36, Salernitana-34, Siracusa-34, Turris-34, Rende-33, Empoli-33, Cavese-33, Nocerina-32, Benevento-31, CHIETI-28, Anconitana-28, Montevarchi-28, TERAMO-25.

Promosse in Serie B:  Catania e Foggia Retrocesse in Serie  C2: TERAMO, Montevarchi, Anconitana e Chieti.

Marcatori: 15 reti: Messina(Salernitana), 14 reti: Toscano(Anconitana), 12 reti: Piga(Catania)

 

SOCIETA’SPORTIVA CALCIO CHIETI S.p.A.(1922), Viale Amendola,79-66100-tel.0871-65.622. CAMPO DI GIOCO Stadio

“Guido Angelini”, via S.Filomena,Chieti Scalo-tel.0871-53120.(Mt. 110x75 10.000 posti). COLORI: maglia nero-verde, calzoncini neri, calzettoni nero-verdi.       Presidente:  geom. Luciano Marino- Direttore sportivo: Carmine Rodomonte  Segretario: Giuseppe Visini.     Allenatore: Ezio Volpi  - Vice-allenatore: Arturo De Petri.  Medico sociale: dott.Giuliano Seccia.

 

COPPA ITALIA: La fase eliminatoria e quella della finale sono variate.Alla fase liminatoria ci sono squadre di Serie C1 e C2 in 36 gironi.Le partecipanti sono sempre 96 per arrivare ai 16mi  di 32 squadre.

CLASSIFICA: Francavilla p.7; CHIETI p.4; Lanciano p. 1. Qualificato Francavilla.

Mercato di ottobre: Oliva,centrocampista, passa dal CHIETI al Matera, mentre si trasferiscono dal Matera al CHIETI De Canio, difensore, eSASSANELLI,centrocampista.

Finestra crisi. Novembre:  In alcune interviste, l’allenatore del Chieti, Ezio Volpi, esprime le sue opinioni sull’andamento del campionato del Chieti, almeno nella prima parte.In questi ultimi mesi l’allenatore ha dovuto affrontare una situazione societaria abbastanza grave.  La crisi degli ultimi tempi si è accentuato e gli stipendi non vengono pagati con regolarità e la società venne percorsa da un periodo di crisi .

11^Gior-AND.- 9-12-1979: Anconitana-TERAMO 5-0, Arezzo-Campobasso 0-0, Foggia-Reggina 1-0,  CHIETI-Catania 0-0, Salernitana-Nocerina 1-0, Empoli-Montevarchi 1-0, Benevento-Cavese 2-0, Siracusa-Rende 3-0, Livorno-Turris 1-1.

CLASSIFICA: Catania  15, Arezzo 14, Foggia  13, Reggina  13, Siracusa  13, Empoli 12, Benevento 12, Cavese   12, Campobasso 11, Livorno 11, Turris  11, Anconitana  10, Salernitana  10, Nocerina  9, Rende  9, CHIETI   8, Montevarchi  8, TERAMO   7

CHIETI-Catania       0-0

CHIETI: Marigo, Mattolini, De Canio, Nardello, Bertuolo, Lombardi (Cavallari), Monzani, Sassanelli, Tomba, Ferretti, Luteriani. In panchina: Eberini, 13.Antignani. All. De Pedri al posto di Volpi Ezio, squalificato

CATANIA: Sorrentino, Labrocca, Bertini, Croci, Zanoli, Chiavaro, Frigerio, Barlassina, Marco Piga, Morra, Castagnini. In panchina, 12.Dal Poggetto, 13.Borghi, 14.Mastrangeli. All.ri Gennaro Rambone,  De Petrillo.

ARBITRO: Rufo di Roma.    NOTE: spettatori  2.500. Ammoniti: Frigerio (CA), Luteriani (C), Monzani (C).Angoli  8-3 per il CHIETI.

Il CHIETI ha giocato bene ma non ha incamerato la vittoria contro un Catania prima in classifica. L’assenza di Beccaria si è fatta sentire e diverse occasione degli avanti neroverdi non sono andati a buon fine.La difesa del Catania si è difesa con  affanno e con qualche dubbio su qualche intervento. Con questa partita la squadra chietina non merita l’attuale classifica che la veda fra le ultime.Dall’altra parte, il Catania si è presentata bene ed in ogni ordine di reparto.

13^ Gior-AND.-23-12-1979:

CHIETI-Nocerina     2-0  (1-0)             Marcatori: Mattolini (C) 38’ e 51’

CHIETI: Marigo, Mattolini, Nardello, Bertuolo, Cavallari, Monzani, Sassanelli, Tomba (Luteriani 80’), Ferretti, Beccaria. In panchina: In panchina, 12.Eberini, 13.Di Donato. All. Volpi Ezio

NOCERINA: Pelosin, Barrella, Nicolucci, De Risio, Grava, Spinelli (Nucci), Skoglund, Magnini, Pauselli, Petrella, Chiancone. In panchina, 12.Garzelli,14.Faccini. All. Santececca.                 ARBITRO: De Marchi di Novara

NOTE: spettatori 1.400. Ammoniti: Nicolucci (N),Magnini (N), Cavallari (C).Angoli 4-3 per la Nocerina.

L’eroe dell’incontro è stato il difensore Mattolini che con due reti ha siglato la vittoria.La Nocerina voleva un pareggio ma non è riuscita nell’intento.Parecchie azioni degli avanti chietini potevano andare a buon fine, anche per qualche azione dubbia in area.La Nocerima rimasta in 10 ha dato adito al CHIETI di rendersi ancora pericolosa ma il risultato non è mutato

16^Gior-AND.-20-1-1980:Salernitana-Catania 1-0;Reggina-Empoli 1-0; Nocerina-Campobasso 0-1;Arezzo-Benevento2-1; Siracusa-Livorno 1-0; Turris-TERAMO 1-0; Anconitana-Montevarchi 1-1; Foggia-Cavese 2-2;  CHIETI-Rende 0-0.

CHIETI: Marigo, Mattolini, Cavallari, Nardello, Bertuolo, Lombardi (Luteriani 72’), Monzani, Sassanelli, Tomba, Ferretti, Beccaria. In panchina: Violini, Carpineta. All. Volpi Ezio.

RENDE(21): Barone,Cocozza,Chiappetta,Crotti,Dal Molin, De Brasi, Di Vincenzo, Donetti, Fiore, Gustinetti, Ipsaro, Marletta, Mondello I, Mondello II, Morosini, Nasuelli(p), Palazzese, Raise, Sagario, Sarpa, Vianello. All. E.Zanotti. 2° A. Vita.

ARBITRO: Manfredini di Pavia.       NOTE: Spettatori 2000 + abbonati.

Espulsi Sassanelli e  Tomba (C). Ammoniti: Donetti e Chiappetta (R).   Angoli: 10-7 per il CHIETI.

Gennaio.E’ rientrato lo sciopero o quantomeno l’agitazione dei giocatori del CHIETI in occasione della partita Empoli-CHIETI, in rotta con la società che è inadempiente nei loro confronti. L’amministrazione Comunale della città ha stanziato 28 milioni di lire per far fronte agli stipendi dei giocatori.

1^ RIT. 3-2-1980 (18^Gior.): Campobasso-Salernitana 2-0; Cavese-Catania  2-0; Arezzo-Reggina  0-0; Benevento-Montevarchi 1-0; Livorno-Anconitana  1-0;  TERAMO-Nocerina  0-1;  Empoli-Rende  1-1, Foggia-Turris 1-0;  Siracusa-CHIETI 0-0.

Siracusa-CHIETI 0-0

SIRACUSA(21)Agosti, Agresti, Auteri, Ballarin, Belfiore, Biasiolo, Bitetto, Calabrese, Cancelliere, Crippa, Culotti, D’Agostino, Favero, Fazzino(p), Ferioli(p), Guerini, Iazzolino, Morello, Petraccini, Santuccio, Torre. All.Facchin. 2° P. Lombardo.

CHIETI: Marigo, Mattolini, De Canio, Nardello, Bertuolo, Lombardi, Monzani, Sassanelli, Luteriani, Ferretti, Beccaria. In panchina: Violini, Antignani, Di Donato. All. Volpi Ezio.

ARBITRO: Baldini di Piacenza.   NOTE: Spettatori 5.000. Ammoniti: Belfiore (S), Luteriani e Beccaria (C).

5^RIT. (22^Gior.):TERAMO-Reggina  1-0; Rende-Catania  0-0; Arezzo-Turris 0-0; Benevento-Nocerina 2-0; Foggia-Siracusa 4-0; Campobasso-Montevarchi  0-0; Empoli-Anconitana  0-0; Livorno-CHIETI 2-0, Cavese-Salernitana  0-1.

Livorno-CHIETI  2-0

LIVORNO: Incontri, Azzali, Mucci (Spigoni), Tormen, Pietrangeli, Cappelletti, Romanini, Bedin, Martelli, Della Volpe, Vitulano. In panchina, 12.Bertolini, 14.Venturini,   All. Burghich.

CHIETI: Marigo, Mattolini, De Canio, Nardello, Bertuolo, Lombardi, Cavallari, Sassanelli, Luteriani, Ferretti, Beccaria. In panchina: 12.Violini, 13.Antignani, 14.Di Donato. All. Volpi Ezio.                      ARBITRO: Tubertini di Bologna.

NOTE: Spett. 10.000. Amm.: Petrangeli (L), De Canio e Lombardi (C), Azzali (L), Beccaria e Bertuolo (C). Espulso: De Canio (C)

8^RIT. 23-3-1980 (25^Gior.): Salernitana-CHIETI 2-0                              Marcatori: Zazzaro e D’Urso

CHIETI: Marigo, De Canio, Carpineta, Cavallari, Bertuolo, Nardello, Monzani (Luteriani), Sassanelli, Tomba, Lombardi, Beccaria. In panchina: 12.Eberini, 13. Di Donato. All. Volpi Ezio.

SALERNITANA:Favaro, Nodale, Fabris, De Biase (De Fraia), Valeri, Zandonà, Calisti, Cariati, Moscon, Rambotti, Messina. In panchina: 12.Tani,13.Ambrosi. All.Giammarinaro.

ARBITRO: Galbiati di Monza.     NOTE: Spettatori  8.000 circa. Ammoniti: Bertuolo (C), Fabbris (S).

Aprile:   Ad un sondaggio tra gli allenatori sulla qualità dei giocatori, alla domanda dei giornalisti: quali erano i migliori giocatori da seguire? Il Tecnico Burgnich ha risposto che, tra gli altri, i giocatori potevano essere Tomba, Lombardi, Marigo e Monzani del CHIETI

11^RIT. 20-4-1980-ORE16,30-(28^Gior.):

CLASSIFICA :Catania 37, Campobasso 33, Livorno 33, Reggina 33, Foggia  32, Arezzo 31, Salernitana  30, Rende  27, Cavese  27, Empoli  27, Turris 27, Siracusa 26, Anconitana 25,Nocerina 25,Benevento 24,CHIETI 24, Montevarchi 22, TERAMO 21.

Marcatori:   12 reti: Messina (Salernitana); 11 reti: Toscano (Anconitana); 10 reti: Tivelli (Foggia), Piga (Catania);  8 reti:

D’Agostino (Siracusa);  6 reti: Motta (Campobasso), Barlassina (Catania),DeTommasi (Cavese), Beccaria (CHIETI),  Meloni (Empoli), Bortot(Reggina), Ballarin(Siracusa)

Catania-CHIETI  3-2 (2-1)    Marcatori: Borghi (CT)  pt., Piga (CT) pt, Lombardi (C) pt, Borghi (CT) st, Luteriani (C) st.

CATANIA: Dal Poggetto, Labrocca, Castagnini, Casale (Leccese st), Bertini, Chiavaro, Mastrangioli, Barlassina, Borghi, Morra, Piga (12 Festa, 14 Frigerio). All. De Petrillo

CHIETI: Eberini, Mattolini, De Canio, Nardello, Bertuolo, Lombardi, Cavallari, Sassanelli, Antignani (Luteriani st), Ferretti, Beccaria. (12 Violini, 13 Carpineta). All. Volpi Ezio

ARBITRO: Polacco di Conegliano Veneto               NOTE: Spettatori 18.mila circa. Ammoniti Lombardi (CH) pt e Nardello (CH) pt. Espulso l’allenatore del CHIETI Volpi nella ripresa. Angoli:9-8 per il Catania.

Il Catania  vinceva per 2-0 con le reti di Borghi e Piga, ma ha dovuto faticare molto per portare a termine della partita la vittoria ed avvicinarsi alla promozione per la Serie B. Il neroverde Lombardi segnava una rete che impensieriva i catanesi che segnavano

ancora  con Borghi. Ma Luteriani del CHIETI, alla fine dell’incontro accorciava ancora, approfittava di uno sbandamento della difesa avversaria e metteva in rete.

14^RIT. 18-5-1980 (31^Gior.):

Marcatori:   13 reti: Messina (Salernitana); 11 reti: Tivelli (Foggia), Toscano (Anconitana); 10 reti: Piga (Catania); 8  reti: D’Agostino (Siracusa);  7 reti: Meloni (Empoli), Motta (Campobasso);

Benevento-CHIETI 1-0             Marcatore: Campidonico (B) pt

CHIETI: Marigo, Mattolini, Carpineta, Cavallari, Bertuolo,  Nardello, Monzani, Ferretti (pt Antignani), Tomba, Lombardi, Beccaria. (12 Violini, 13 Di Donato). All. Volpi Ezio

BENEVENTO: Borghese, Cazzani, Ventura, Pezzuoli, Finetto, Saviano, Campidonico, Sigarini, Mottola (pt Apuzzo), Zica, Landini. (12 Gonnelli, 13 Cacitti). All. Landoni                  Rosa giocatori:  Castaldo, Izzo, Luzi, Maniero,

ARBITRO: Pairetto di Torino      NOTE:  Espulsi Carpineta (C) e l’allenatore Volpi(C). Ammoniti Apuzzo e ,Landini (B), Tomba (C).

La vittoria del Benevento ha reso la vita difficile al CHIETI per la sua classifica. Campidonico approfitta di un breve rinvio del portiere Marigo e segna da pocchi passi. Monzani aveva pareggiato la la rete è stata annullata per furi gioco di Tomba.Grande parapiglia tra i giocatori, vengono successivamente espulsi Carpineta e l’allenatore Volpi.nl finale grandi parate di entrambi i portieri.

17^RIT. GIUGNO 1980-(34^Gior.):)

Marcatori:   15 reti: Messina (Salernitana); 13 reti: Toscano (Anconitana); 12 reti: Piga (Catania); 11 reti: Tivelli (Foggia); 8  reti: Motta (Campobasso), D’Agostino (Siracusa); 7 reti: Tomba (CHIETI), Meloni (Empoli), Bozzi. (Foggia), Vitulano (Livorno), Ballarin(Siracusa); 6 reti: Pezzuoli (Benevento), Alivernini (Campobasso), Barlassina (Catania), De Tommasi (Cavese), Beccaria (CHIETI), Putino (Montevarchi), Bortot e Mariano (Reggina),

CHIETI-Empoli 2-1.      Marcatori:Tomba (C) pt, Lucchi (E) pt; Tomba (C) st.

CHIETI: Violini, Mattolini, Carpineta, De Canio, Bertuolo,  Nardello (Beccaria pt), Monzani, Sassanelli, Tomba, Di Donato, Antignani. (12 Marigo, 13 Cavallari). All. Volpi Ezio

EMPOLI: Paradisi (Negrisolo pt), Malerba, Salvadori, Martelli, Papis, Panizza, Perroni (Tintorini pt), Lucchi, Ciulli, Vescovi: (14. Meloni). All. Salvemini.  ARBITRO: Valente di Monfalcone          NOTE: Espulso nel pt’ Vescovi (E) per proteste. Ammonito nel pt Papis(E).     Due gol di Tomba hanno deciso la vittoria del CHIETI nell’ultima giornata di campionato.

CAMPIONATO 1980-81 (IV° LIVELLO)

La Sr D si chiamerà Campionato Interregionale e sarà di qualificazione perché la stessa sarà amministrata a carattere dilettantistico con i quadri allargati.. Da questo campionato vi saranno in panchina oltre al portiere di riserva (n.12) anche giocatori di riserva fino al numero 16.

SR C2   -    GIRONE   B 18 QUADRE:(tra parentesi   l’anno di fondazione della societa’)

ADRIESE, ADRIA (RO) (da Serie C2/B),  ANCONITANA,(1905)(da Serie C1/B),   CATTOLICA  (FO)(da Serie D/C),  CHIETI CALCIO SPA (1922) (da Serie C1/B), CITTÀ’ CASTELLO, (PG),(da Serie C2/A),  CIVITANOVESE U.S., CIVITANOVA MARCHE (MC) (1919), (da Serie C2/C), CONEGLIANO (TV) (da Serie C2/B),  LANCIANO (CH),  (da Serie C2/C), MACERATESE - MACERATA ( da Serie D/C),   MESTRE- (VE) (da Serie C2/B),   MIRA (VE) (dalla Serie D/B),  MONSELICE (PD) (da Serie C2/B),               OSIMANA, OSIMO (AN) (da Serie C2/C),  PADOVA (1910) (da Serie C2/B), PORDENONE (da Serie C2/B),   TERAMO (1913) (da Serie C1/B),  VENEZIA (1907) (da Serie C2/B),   VIS PESARO (1898) (da Serie C/C).

Promosse:  Padova, Civitanovese.        Retrocesse:      Vis Pesaro, Città’ Castello, Adriese.

Il CHIETI ha il maggior numero di vittorie in trasferta: 6.   Vitulano è uno dei giocatori sempre presenti nel Campionato.

 

Classifica  Finale Sr C2 Girone B.1980-81;

Padova; 49, Civitanovese; 47, Maceratese; 45, Mestre; 43, TERAMO; 36, LANCIANO; 36, Mira; 34, CHIETI; 34, Pordenone; 33, Conegliano; 32, Venezia; 32, Cattolica; 31, Anconitana; 30, Osimana; 29, Monselice; 29, Vis Pesaro; 26, Città Castello; 25, Adriese; 21.

Promosse: Padova, Civitanovese Retrocesse: Vis Pesaro, Città Castello, Adriese.

 

ORGANICO:Panzanato   Dino all, Fantini  Eugenio all. Antignani  Antonio, BerlandaGuidoClau, Bertuolo  Ivan, Borghese Leonorio(P), Brunetti Giuseppe, Carpineta  Angelo, Criber, De Canio Luigi, De Juliis Marcello,  Desiderio Roffano, Di Credico(P), Di Donato Paolo, Di Pasquale, Fedi  Dino Roberto, Frattamico, Lombardi   Biagio, Mancini Sandro(P), Marchei Maurizio, Marino, Morra   Mauro, Orlando Filippo, Parlato Orazio, Sassanelli Michele, Sciascia Agostino, Violini   Giacomo(P), Vitulano Michele,

 

CHIETI CALCIO SPA(1922) Sede:Corso Marrucino,198-66100.Chieti.Tel.0871-65.622.Campo di Gioco: Stadio”Guido  Angelini”(Mt. 110x75, 10.000 posti)Via S.Filomena,Chieti Scalo,tef. 0871-53.120.  Colori: maglia nero-verde, calzoncini neri, calzettoni nero-verdi.   Presidente: Antonio Zinni fino al 30 settembre, poi Franco Mammarella.Successivamente subentra una crisi societaria e il rag. Giovanni Secondini sarà nominato commissario liquidatore del CHIETI Calcio.   Segretario: prof. Cesare Augusto.   Allenatori: Dino Panzanato, Eugenio Fantini, Dino Panzanato.

FINESTRA CRISI:Il 30 settembre 1980 viene nominato alla presidenza di Franco Mammarella,c’è qualche incomprensione tra il presidente e l’allenatore, i giocatori ottengono lo svincolo secondo regolamento Viene nominato un commissario liquidatore ma la squadra continua il suo cammino con tutti i giocatori al completo e si piazzerà al 7°posto.Alla bene o peggio sono arrivati al traguardo.Al termine della stagione il CHIETI SpA è dichiarato fallito e l’anno prossimo sarà competenza dell’amministrazione comunale districare la matassa.Le incomprensioni tra il presidente e l’allenatore sono dovute anche ai caratteri delle due persone.Panzanato da giocatore aveva una sua personalità e oltre che avere un suo gioco sulla prestanza fisica, in campo veniva fuori la sua foga caratteriale e si faceva sentire con i suoi atteggiamenti che venivano puniti con le squalifiche.

 

COPPA ITALIA - Fase eliminatoria-Girone 22 (dal 24 agosto al 21 settembre):

Sedicesimi di finale:   (Andata).19 nov.- Sambenedettese-CHIETI 0-0;    (Ritorno) 10 dic. CHIETI-Sambenedettese 1-1  (5-6 dopo calci di rigore).Qualificata:Sambenedettese  Marcatori: Vitulano(C)  15’ 1°t.s., Schiavi(S)  11’2°t.s.

poi ai rigori Cagni, Perrotta, Rossinelli, Schiavi, Tedoldi per la Samb; Parlato, Fedi, Borghese e Sassanelli per il CHIETI.

CHIETI: Borghese, De Canio, Berlanda, (Carpineta 13’-1°suppl.), Orlando, Bertuolo, Fedi, Lombardi (Antignani 13’-1°t.s.), Sassanelli, Vitulano, Brunetti, Marchei (Parlato 11’-2°t.s.). All. Panzanato.

SAMBENEDETTESE (Serie B)  Pigino, Rossinelli, Cavasin, Piccioni, Tedoldi, Cagni, Di Renzo, Caccia (Schiavi 56’), Romiti (Perrotta), Ranieri, Colasanto (Corvasce).All. Sonetti. Speggiorin,Zenga(p).  ARBITRO:Lamorgese.NOTE: Gara iniziata con 30 minuti di ritardo    per una  manifestazione.di sciopero dei giocatori del CHIETI che avanzano  pagamenti non effettuati

2^Gior. And 5-10-1980: Padova-CHIETI 4-0  (1-0) Marcatori: Idini (P) (18’pt), Perego (3,P) (57’, 73’, 75’)

PADOVA:Gennari, Montanini, Idini, Berlini, Andreuzza, Lancetti, Pillon, Berti, Vitale (Zobio), Perego, Pezzato,.All. Mammi.

CHIETI: Borghese, Carpineta, De Canio, Orlando, Bertuolo, Fedi, Di Donato, Sassanelli, Vitulano, Brunetti, Antignani. In panchina: Violini, Sciascia, Desiderio, Di Pasquale, Marino. All. Panzanato.                ARBITRO: Bin di Torino.

NOTE:spettatori 8.000. Ammoniti: Orlando e  Bertuolo(C). Espulsi:Pezzato (P), Brunetti e Orlando (C).

5^Gior. And 26-10-1980:

CHIETI-Pordenone   2-0    (1-0)Marcatori:   Vitulano (C)15’pt), Sassanelli (C) (61’)

CHIETI: Violini, De Canio, Berlanda, Orlando, Carpineta, Fedi, Parlato, Sassanelli, Vitulano, Brunetti (Di Donato), Lombardi. In panchina: Borghese, Antignani, Sciascia, Marino. All. Panzanato.

PORDENONE:Da Pieve, Feroleto, Catto, Cagnin, Cancian, Geissa (Fiorin), Dreolini, Andrian, Tomei (Bianco). Rodaro, Fabris. All. Burlando.In panchina: Sorci(p), Bellinazzi, Canzi,   Fantinato,Marson, Mazzarella, ARBITRO: Marascio di Roma.

6^Gior. And 2-11-1980: LANCIANO-CHIETI 0-0, Mira-Padova 2-1, Osimana-Conegliano 1-1, Città Castello-Cattolica 1-1, Monselice-Venezia 0-0, Civitanovese-TERAMO 1-0, Mestre-Adriese 2-0, Pordenone-Maceratese 1-1, Vis Pesaro-Anconitana 0-2.

CLASSIFICA: Mira 10, Civitanovese10, Maceratese 9, Mestre 9, Anconitana 8, Conegliano 7, TERAMO 7, Pordenone 7, Padova  6, LANCIANO  6,CHIETI 6,  Venezia  5, Vis Pesaro 5, Cattolica 3, Monselice 3, Adriese,  3, Osimana 2, Città Castello 2,

LANCIANO-CHIETI 0-0

LANCIANO:Casagrande, Paolini, Ferrari, Mazzetti, Chierigato, Pasquini, Marullo (Angelucci); Silva, Cancellier, (Scalingi), Ravioli, Fiorillo.All. Pinna.       

CHIETI: Violini, De Canio, Berlanda, Orlando, Carpineta, Fedi, Parlato, Sassanelli, Vitulano, Brunetti, Lombardi. In panchina: Borghese, Antignani, De Juliis, Bertuolo, Sciascia.. All. Panzanato.                      ARBITRO:Greati di Acireale.

II derby non ha portato fortuna al  Lanciano, perchè su diciotto partite disputate in Serie C2, il LANCIANO ne ha vinte solo due e pareggiandone nove. Il CHIETI  deve migliorare il proprio gioco, in quanto è stato costruito per ritornare prontamente in Serie C1.

Venerdì 12 Dicembre: Il CHIETI Calcio è in piena crisi con divergenze tra il  presidente Franco Mammarella, a sua volta dimissionario, ed il tecnico Panzanato. Poi  tutto è rientrato e Dino Panzanato ritornerà nelle sue funzioni di allenatore.

16^Gior. And 18-1-1981:

Cattolica-CHIETI 2-1,  CATTOLICA(25):Casanova, Cattelani, Cerri, Ciaschini(p), Di Mario, Inverardi, Laurenti, Manetti, Marchionni(p), Migani, Misturi, Pasini, Pattacini, Pieraccini, Pivetti, Romano, Rossi Delio, Rossi Stefano, Sacchi, Schiano, Tosi, Venturi(p), Vidali, Zaffini. All. Renato Zara

CLASSIFICA:Civitanovese 24, Mestre 21, Padova 20, Conegliano 20, TERAMO 20, Maceratese 18,Pordenone 17, CHIETI 17, Anconitana, Mira e LANCIANO 15, Cattolica 14, Venezia 13, Città Castello,Adriese e Monselice 12,Osimana 9,Vis Pesaro  8.

 

17^Gior. And 25-1-1981:

CHIETI-Venezia 1-2 (1-1)Marcatori: Brunetti (C)(4’pt), Ceccato (V) (1,Rig, 19’pt) (80’).

CHIETI: Violini, De Juliis, Berlanda, Orlando, Bertuolo, Fedi, Lombardi, Sassanelli, Parlato, Brunetti, Vitulano. In panchina:

Borghese, Antignani, Di Donato, Carpineta, Morra. All. Panzanato.

VENEZIA: Gregorutti, Vistol, Bonato, Lauro, Spollon,  Bodini, Chiozzo( Buso 69’), Bortolato, Ceccato, Scarpa, Trinca. In panchina: Guidarini, Di Giorgio, Sottana, Paiaro. All. D. D’Alessio.   ARBITRO: Fassari di Catania      NOTE: espulso Lombardi (

Un rigore di Ceccato ha dato la vittoria al Venezia.Ma il CHIETI,ancora in crisi dirigenziale e societaria,passa in vantaggio per primo con Brunetti che sfrutta una mischia.I neroverdi veneziani partono alla controffensiva e riescono a pareggiare e poi chiudere l’incontro con Gregorutti di testa, poi Ceccato su rigore per atterramento dello stesso Ceccato. Il CHIETI poi si mostra fisicamente carente e l’incontro finisce 2-1 per il Venezia.

Finestra crisi.La societa’ sta attraversando una gravissima crisi ed alcuni dirigenti fanno intuire il rischio che il calcio professionistico sparisca  da Chieti.Contro la società è in atto una domanda di fallimento. L’amministrazione comunale non si muove ed il fermento fra i giocatori è molto alto, è stato chiesto lo svincolo ma ancora non si decide nulla. Il campionato prosegue. Nelle ultime sei partite la squadra ha racimolato solo due punti. La squadra aveva cominciando abbastanza bene e a dicembre la formazione neroverde era seconda in classifica. Si spera solo nel senso di responsabilità dei giocatori ed in  fatti  che possano portare ad un rasserenamento della situazione. La Lega  semipro ha spedito comunicazioni al sindaco di Chieti, al prefetto e alla società per avere maggiori garanzie  affinché per domenica prossima il Chieti mandi, nell’incontro con il Padova, una formazione competitiva.

Per il quadrangolare di Sr C2 di Giovedì 12 Febbraio a Mestre:GIRONE A-GIRONE B è stato convocato Carpineta (CHIETI),

2^Gior. Rit. 8-2-1981:

CHIETI-Padova  2-2 (1-1)       Marcatori: Vitulano (C)( al 26’ pt), Brunetti (C) (al 38’ pt), Pezzato (P)( al 59’), Spinaccia (P)(al 87’).

CHIETI: Violini, De Canio, Berlanda, Orlando, Carpineta, Fedi, Lombardi, Sassanelli, Vitulano (De Juliis 73’), Brunetti, Antignani. In panchina: Di Credico,Parlato, Bertuolo, Sciascia.  All. Panzanato.

PADOVA: Bardin, Montanini, Idini, Berlini (Zobio 72’), Andreuzza, Berti, Spinaccia, Romanzini (Pillon 46’), Vitale, Perego, Pezzato. In panchina:Gennari, Brunello, Salvalaio. All. Caciagli.                         ARBITRO: Boschi di Parma.

La squadra teatina è ancora attanagliata dalla crisi, ma riesce a fare un ottimo primo tempo e va in vantaggio per due volte, prima con Vitulano e poi con Brunetti.Ma risente della fatica e viene fuori il Padova che riesce a pareggiare su azione manovrata e su rimpallo. Ma le occasioni sono state tante per i teatini che avrebbero meritato qualcosa di più.

5^Gior. Rit. 1-3-1981: Pordenone-CHIETI  0-1 (0-0) Marcatore: Antignani  (50’)

PORDENONE:Da Pieve, Feroleto, Catto, Cagnin, Cancian, Geissa (Fiorin 46’t), Dreolini, Andrian, Tomei (Bianco72’). Rodaro, Fabris. All. Burlando.

CHIETI: Violini,De Canio,Berlanda, Orlando, De Juliis, Fedi,  Lombardi, Sassanelli, Vitulano, Brunetti, Antignani. All. Panzanato.

ARBITRO: Tarallo di Como.

Le molte assenze nel Pordenone hanno penalizzato la squadra locale che ha giocato un buon primo tempo ed il CHIETI, giocando un buon incontro, ha vinto con merito su un campo imbattuto,da un calcio d’angolo battuto da brunetti e venuto il gol di Antignani. SuccessivamenteVitulano ha colpito un palo.

8^Gior. Rit. 29-3-1981:,

CLASSIFICA: Civitanovese  38, Mestre  35, Padova 35, Maceratese  33, TERAMO 27, Conegliano 27, CHIETI 27, LANCIANO  26, Mira, Pordenone, Anconitana  e Cattolica  24, Venezi  22, Monselice  18, Osimana  18, Città Castello  16, Adriese  17,Vis Pesaro 15

CHIETI-Monselice 1-1 (0-0)     Marcatori: Canestro (M) (52’), Lombardi (C) (88’).

CHIETI: Violini, De Canio (Di Donato 68’), Berlanda, Orlando(Marchei 88’), De Julis, Fedi, Morra, Lombardi, Vitulano, Brunetti, Antignani. In panchina: Borghese, Carpineta, Sciascia. Allenatore Panzanato.

MONSELICE: Bertuzzi, Tisano, Penello, Bastò, Tubaldo, Marola, Canestro, Lazzaro (Vendramin 72’), Ferrari, Fiori, Zorzi (Sgherri 73’).In panchina: Facciolo, De Marchi, Guerra. Allenatore:Reja.

ARBITRO: Cicotti di Roma.    NOTE: E’ stato sequestrato l’incasso della giornata. Ammoniti: Brunetti(C), Bastò(M), Vitulano(C).

Il Monselice cerca un punto all’”Angelini” e l’ottiene.Il CHIETI regala in un’azione difensiva la possibilità di andare in vantaggio al Monselice, che segna.La reazione è senza nerbo ed il pareggio arriva sola alla fine della partita con Lombardi su azione di corner.Mediocre prestazione della squadra chietina.

I campionati della semiprofessionistici (C1, C2 e D), riposano una giornata in occasione delle festività pasquali ed altri avvenimenti , quindi niente partite per domenica 19 Aprile.

14^Gior. Rit. 17-5-1981:

MACERATESE-CHIETI 3-2 (2-1) Marcatori:  Pagliari (M) pt, Berlanda (C) pt, Pagliari (M) pt e al , Vitulano (C) .

MACERATESE: Gabban, Santin, Marini, Smeraldi (Gazzani pt), Bigotto, Daleno, Pagliari G. II°, Rufo, Sabbatini, Faustinella, Morbiducci. All. Brizi.

CHIETI: Violini, De Canio, Berlanda, Orlando (Sciascia), De Juliis, Fedi, Lombardi, Sassanelli,  Vitulano, Antignani. All. Panzanato.         ARBITRO: Albertini di Voghera.

Il portiere Violini ha parato bene molti tiri dei maceratesi.La partita é stata bella e le due squadre si sono affrontate senza tanti tatticismi difensivi. Pagliari é stato una spina nel fianco della difesa nero-verde segnando tre reti.

17^Gior. Rit. 7-6-1981:

Venezia-CHIETI 1-0 (1-0).           Marcatore: Tiozzo (pt)

VENEZIA: Guidarini, Bisiol (Secco 46’), Tajaro, Spollon, Bortolato, Ceccato (Trinca  60’), Tiozzo, Di Giorgio, Scarpa, Terraroli, Bonatto. In panchina: Gregorutti, Bodini, Buso.

CHIETI: Violini, De Canio, Berlanda, Orlando (Marchei 72’), Carpineta, Fedi, Morra, Lombardi, Vitulano, Brunetti, Antignani.In panchina Bertuolo, Sciascia, De Juliis.     ARBITRO: Betti di Siena.    NOTE: Terreno ottime condizioni.Espulsi-Bortolato e Terraroli(V), De Canio(C ).Angoli 7-2 per il CHIETI.

La squadra del CHIETI in forte crisi finanziaria, si è presentata con un numero di giocatori appena sufficiente ad affrontare la partita e senza  portiere di riserva.Malgrado tutto,  la squadra  si è piazzata bene nel suo girone con  un buon punteggio.

Marcatori: 21 reti: Gazzetta (Mira),  16 reti: Pagliari (Maceratese),  14 reti: Vitulano (CHIETI). 13 reti: Perego(Padova). 12 reti: due giocatori.  10 reti: 3 giocatori.  9 reti: 5 giocatori.  8 reti: 3 giocatori. 7 reti: 5 giocatori.  6 reti: Brunetti (CHIETI), Valori (Città diCastello) ed altri 5 giocatori.  5reti:10 giocatori.  4 reti:Pizzi e Trevisan (Anconitana), Antignani (CHIETI),

Moretti (Città di Castelli), Ilari(Civitanovese), Modestini (Conegliano), Fiorillo e Menna(LANCIANO), Ferrari(Monselice), 

D’Agostino (TERAMO).

La Sr D  Semipro nel prossimo anno sarà sostituita da un Supercampionato Dilettanti. Intanto sono 267 le società che vogliono partecipare al nuovo torneo. Secondo il progetto il nuovo campionato sarà programmato così:Tra le societa’ gia’

ammesse perche’ promosse  vediamo in ABRUZZO: Pennese, Tortoreto.


Tra le societa’ che aspirano ad essere ammesse. in ABRUZZO: Ate Tixa di Atessa, Atri, Bussi sul Tirino, Castelfrentano, Guardiagrele, Luco dei Marsi, Paganica, Pineto, Pratola Peligna, Roseto degli Abruzzi, Silvi Marina,  Sulmona, Termoli, Val di Sangro di Atessa.  N.B. Le società ammesse saranno Pennese, Tortoreto e Sulmona.

 

Finestra crisi: La situazione generale  della società è precipitata e con un deficit enorme la SpA Chieti viene dichiarata fallita! La società è rimasta senza soldi e senza giocatori, perchè quasi tutti hanno chiesto lo svincolo.Il patrimonio lasciato da Angelini è andato tutto perduto e per il prossimo anno si vedrà se il calcio teatino scomparirà! Si parla già di intervento dell’amministrazione comunale.

La Lega Nazionale Semiprofessionisti diventa Lega Nazionale di Sr C.

 


Sulla copertina campionato 1979-80 Serie C1/B

Scritto dal Licio Esposito 8 novembre 2014


Sassanelli e la sua Coppa “GUIDO ANGELINI”

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Ricevo da Nicola Salerno:

Da: MateraCalcioStory 26 nov 2014 - 11:01

A: Licio Esposito

 

Ecco un altro pezzettino di storia comune pubblicato anche sul nostro sito.
Saluti. Nicola

 

Centrocampista Michele Sassanelli

Michele Sassanelli, centrocampista cresciuto nel Bari, fa il suo esordio proprio nella squadra biancorossa nel campionato di Serie C 1975-76, dove scende in campo per sei volte. Il torneo, vinto alla fine dal Lecce, si conclude con un terzo posto per i galletti e a fine stagione, grazie ad alcuni premi partita, il giovane acquista un’automobile al quale è legato uno sfortunato aneddoto. Proprio nel corso del viaggio dal capoluogo pugliese a Matera, dopo l’ingaggio da parte della società biancazzurra, la giovane promessa è protagonista di un “fuori pista” fortunatamente senza conseguenze.

rosa. I dirigenti lo confermano anche per il campionato seguente nonostante l’ex mister Ezio Volpi volesse portarlo con sé a Rende.

Nel 1981 si trasferisce al Treviso, dove gioca per altri due anni in Serie C1 prima di tornare a Matera in virtù del legame con la città e con il Presidente Salerno; in quel periodo sono parecchi i giocatori prelevati dal club veneto, infatti insieme a Sassanelli arriva Claudio Ghedin ed in seguito il portiere Mattarollo e l’attaccante Trevisan.

Dopo altri due anni a Matera viene prelevato dal Potenza, dove raggiunge l'altro ex Paolo Pavese, nell'ambito dello scambio tra biancazzurri e rossoblu in cui Sassanelli e Trevisan passano al Potenza in cambio di Abate, Boncompagni e Pepe. Chiude la carriera in Sicilia, nel Mazara del Vallo, con cui disputa il campionato Interregionale prima di appendere le scarpe al chiodo. Chiude con il mondo del calcio con una parentesi da dirigente del San Paolo Bari militante in Serie D nei primi anni duemila

 

A dispetto della giovane età, a Matera è subito protagonista: già alla prima stagione mister Zurlini lo manda in campo ventinove volte e anche dal campionato seguente, con l’inizio dell’ “era Dibenedetto”, resta titolare inamovibile. Centrocampista dai piedi buoni e dalla ottima visione di gioco, si specializza nel mandare a rete i compagni ma non disprezza l’appuntamento col gol e nell’arco della sua carriera biancazzurra mette a segno ben nove reti in gare di campionato.

Nonostante le ottime prestazioni nel vittorioso campionato di Serie C1 1978-79, nella stagione successiva, dopo aver continuato a vestire la maglia biancazzurra nel precampionato, in Coppa Italia ed in due gare del campionato cadetto contro Lanerossi Vicenza e Monza, viene ceduto al Chieti nel mercato autunnale assieme a De Canio e in cambio di Oliva. In Abruzzo, con 26 presenze e 2 reti, è uno dei migliori in quel campionato di C1 nonostante la retrocessione del club neroverde. Il bilancio personale della sua prima stagione nella città teatina è talmente positivo da indurre i tifosi a consegnargli il premio “Guido Angelini” come miglior giocatore della rosa. I dirigenti lo confermano anche per il campionato seguente nonostante l’ex mister Ezio Volpi volesse portarlo con sé a Rende.

Nel 1981 si trasferisce al Treviso, dove gioca per altri due anni in Serie C1 prima di tornare a Matera in virtù del legame con la città e con il Presidente Salerno; in quel periodo sono parecchi i giocatori prelevati dal club veneto, infatti insieme a Sassanelli arriva Claudio Ghedin ed in seguito il portiere Mattarollo e l’attaccante Trevisan.

Dopo altri due anni a Matera viene prelevato dal Potenza, dove raggiunge l'altro ex Paolo Pavese, nell'ambito dello scambio tra biancazzurri e rossoblu in cui Sassanelli e Trevisan passano al Potenza in cambio di Abate, Boncompagni e Pepe. Chiude la carriera in Sicilia, nel Mazara del Vallo, con cui disputa il campionato Interregionale prima di appendere le scarpe al chiodo. Chiude con il mondo del calcio con una parentesi da dirigente del San Paolo Bari militante in Serie D nei primi anni duemila.

Nonostante il passaggio ai rivali potentini a fine carriera, Sassanelli rimane in ottimi rapporti con i tifosi materani che ancora oggi lo accolgono sempre calorosamente, quando si reca nella Città dei Sassi per lavoro, memori delle ottime prestazioni fornite con la maglia biancazzurra in tanti anni di onorata militanza.

Sassanelli e la sua Coppa “GUIDO   ANGELINI”

Carissimo sig. Nicola,

La sua arriva dopo la presentazione su questo sito del comune giocatore Sassanelli.

La mia attenzione è stata attirata da questa coppa, che non so se tutti sono informati  della sua esistenza. Ammetto che non ne sapevo nulla e solamente la collaborazione con altri siti e principalmente con i giocatori, si possono sapere cose che a tutt’oggis’ignorano.

Il campionato 1979-80, anche se c’è stata retrocessione era una notevole squadra e basta rileggersi l’articolo, sempre su Sassanelli, per saperne di più.Il giocatore, per sua stessa testimonianza, comunque fu premiato con la Coppa”Guido Angelini” come miglior giocatore della rosa. La premiazione avvenne in un noto ristorante di Pescara e la Coppa fu talmente grande che, a detta di Sassanelli, non entrava nella sua auto Fiat Ritmo. Lo stesso mi ha espresso la sua gioia e il suo ricordo per questo trofeo che possiede ancora in casa in bella mostra, ben meritato per il suo impegno e passione. La fortuna, però, nel campionato non ci fu alleata.

 

Questo modo di collaborazione fra siti e giocatore è proprio efficace per tutto ciò che comporta. Conoscenza degli atleti e degli allenatori che hanno fatto parte delle due formazioni. Possiamo dire che il calcio è in crisi e va ancora alla ricerca di se stesso. Lo scambio di notizie sia calcistiche sia anche quando investono la parte personale dei giocatori, può misurare la professionalità di questi atleti. Molte cose sfuggono alla nostra attenzione e magari sono considerate estranee alla vita cittadina perché gli atleti sono occupati sempre per il pallone. Sembra invece che non sia proprio così. Com’è noto, il nostro sito ha cominciato con raccontini-aneddoti e di questo ho già parlato nell’articolo precedente su Sassanelli.

Si deve sempre andare alla ricerca del positivo, come modo di agire nella vita e perché no nel proprio lavoro come calciatore.

Personalmente, non so molto del contemporaneo e vorrei poterlo sapere. Mi parlano di denaro e ciò mi disturba moltissimo, forse perché antepongono, certamente nella vita, alcuni atteggiamenti che non possono supplire.

Io metto in ballo sempre i valori di un giocatore che ne fanno un uomo rispettoso degli incarichi e della dedizione per il raggiungimento di un obiettivo. Portare la bandiera e la maglia di quella squadra ad alte vette. Tanto per usare un termine in uso, che mi sa di pubblicità, ma non fa niente, l’essenziale che si arrivi al punto che la società si è prefissata.

Caro Nicola, poi nero verdi e  bianco azzurri, credo che si sono mescolati nelle nostre squadre, attingendo valori profondi, senza fare proclami propagandistici, delle due città. Ne sono certo, altrimenti non saremmo qui a parlarne.

Forse tutti noi ne abbiamo bisogno e siano benvenute tutte le notizie  che ci possono sempre insegnare.

Cordialmente.

Licio

 

In copertina  la squadra 1979-80

Scritto dal Licio Esposito e Nicola Salerno il 26 novembre 2014

SEMPLICEMENTE' UN RIGORE

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Da: Fabio Fiaschi

Data:30 dicembre 2014-21:35

A: Licio Esposito

 

 

 

Caro sig.Esposito,

le invio l'11° aneddoto sul mio passato neroverde. Spero che le piaccia e, visto che ormai siamo vicini, le porgo i migliori auguri di buon anno. Auguri e arrivederci alla prossima

Fabio Fiaschi

 

Carissimo sig. Fabio,

ho riletto diverse volte la sua comunicazione che è una lezione di calcio. Nella mia risposta,penso, che si possa valutare la validità di quanto scrive, specie per coloro che seguono questo sport.

Licio Esposito

 

SEMPLICEMENTE'  UN RIGORE

Mi incamminai verso la porta. Pensavo a tutto e a niente.

Pensavo all'importanza di quel gesto che mi accingevo a fare.

Pensavo che , forse, era meglio non pensarci.

E allora, stretti in questo dualismo contraddittorio, i miei pensieri finivano per contorcersi, per intrigarsi, per aggrovigliarsi: speranze e timori, determinazione e trepidazione, volontà e perplessità.

Insomma tutto ciò che accade quando ci si accinge ad un'azione, un gesto, un passo importante.

Intorno a me miliardi di grida, di cori, di schiamazzi, di incitamenti, di fischi, di insulti, di lodi, di provocazioni.

Dei quindicimila spettatori, cinquemila erano con me, ma diecimila mi stavano osteggiando in tutte le maniere.

Ed io dovevo tirare un rigore, dovevo 'semplicemente' tirare un rigore!!

Semplicemente? Sembra facile!? In fondo sono solo 11 metri, e il portiere, per quanto sia bravo, parte sempre svantaggiato rispetto a chi calcia il penalty.

E perchè, allora, si dice che per calciare un rigore si debbano possedere almeno 3 caratteristiche, e cioè freddezza, tecnica e precisione?

E poi, pure dando per scontato, e quasi mai lo è, di possederle, tali caratteristiche, ci sono altre varianti da tenere d'occhio.

La sicurezza della scelta, per es. ; ossìa decidere la strategia, l'angolo, la finta, il tiro, o altro, prima di partire con la rincorsa, e non cambiare assolutamente idea, perchè si dice che chi modifica i suoi progetti in corsa, di solito sbaglia!!

Alcuni calciatori, al riguardo, rallentano vistosamente la corsa e fanno una finta prima di calciare, in modo da prendere il portiere avversario in contropiede. E' una buona idea, ma occorre tanta, tanta freddezza!

BISOGNEREBBE, poi, calciare con la forza giusta, perchè, di solito, un tiro lento è più facilmente intercettabile; e BISOGNEREBBE, pure, allenarsi a tirare nel punto dove si vuole mandare il pallone, perchè è sempre meglio, per ovvie ragioni, la preparazione e l'allenamento piuttosto che la frettolosa improvvisazione.

BISOGNEREBBE, poi, se proprio si vuole calciare di potenza, ricordarsi di tenere la schiena bassa, o il pallone potrebbe finire facilmente sopra la traversa.

BISOGNEREBBE, anche, prendere una rincorsa dritta rispetto al dischetto, in modo da non dar punti di riferimento al portiere, ed evitare di fissare il punto in cui si vuole mandare la palla.

BISOGNEREBBE, inoltre, se si dovesse decidere di fare 'il cucchiaio', ricordarsi che tale tecnica è molto delicata e pericolosa e,soprattutto, espone a brutte figuracce, qualora si dovesse prendere terra con la scarpetta o qualora il portiere avesse deciso di rimanere fermo ad aspettare tale regalino.

BISOGNEREBBE, quindi, ricordare che la maggior parte dei rigoristi(83%) calcia angolato, con una propensione dei destri a calciare a sinistra, e dei mancini a destra. I portieri, naturalmente, lo sanno, e così, nel 57% dei casi si buttano alla loro destra, mentre il 41% va a sinistra. Il rigore migliore sarebbe,quindi, quello dove il portiere non se lo aspetta, e cioè al centro. Ma solo il 17% dei rigori finisce lì, nonostante che le probabilità di far gol(81%) siano più elevate di chi tira a destra(70%) e di chi calcia a sinistra(77%).

BISOGNEREBBE, poi, prepararsi più strategie e varianti, visto che i portieri, ad ogni latitudine, passano ore ed ore a spiare e studiare le tecniche dei rigoristi, instaurando il famoso meccanismo del ...IO SO...IO SO CHE TU SAI....IO SO CHE TU SAI CHE IO SO!!

BISOGNEREBBE, infine, concentrarsi bene ed estraniarsi da ciò che ci circonda.

In questo caso, 'ciò che ci circonda' era lo stadio di Cesena, ed il menù era lo spareggio tra noi del Chieti e la Ternana.

Ci stavamo giocando la promozione in serie C1, e ce la stavamo giocando da un bel po', visto che, ne dai canonici 90', ne dai supplementari era uscito un vincitore.

I rigori, i sacrosanti, fatidici, maligni, ingiusti, rigori avrebbero deciso chi dovesse far compagnia all'Andria.

E i nostri, di rigori, non erano cominciati affatto bene, con l'errore di capitan Genovasi e la rete di Doto. Poi il gol di Corrado Baglieri ci aveva riportato in parità, ma la realizzazione di Sciannimanico aveva ristabilito le distanze: 2-1 per la Ternana.

Eravamo sotto...ahimè! Mentre mi avvicinavo al dischetto, ripensavo alla mia strategia e al mio metodo.

Già, ma qual'era il mio metodo?

Per anni ne avevo avuto uno,ma nessuno in quello stadio ne era a conoscenza; ne,ovviamente i 15.000 ternani, ne i 5.000 teatini, ne parenti, amici, conoscenti, estranei che assistevano alla gara.

Nei miei 5 anni neroverdi non avevo avuto mai l'occasione di calciare rigori; c'era sempre stata gente(Genovasi, Valà, Di Renzo, Berardi,ecc.) molto più brava di me.

E, quindi, nessuno sapeva che io, prima di indossare la maglia del Chieti, ero stato un abile rigorista, talmente preciso ed infallibile da vantare un piccolo record di 16 rigori segnati su 17!

E me li ricordavo quasi tutti, quei rigori, da quelli realizzati nelle giovanili( giovanissimi, allievi, beretti, ecc.)a quelli tirati in prima squadra (Orbetello, Grosseto, serie D serie C,ecc.).

La mia tecnica nel calciarli era piuttosto personale, veniva da molto lontano( in pratica dai miei primi calci) e non obbediva a nessuno di quei 'bisognerebbe' che dicevamo all'inizio.

In pratica, quando ero giovanissimo e mi capitava di dover tirare un rigore, l'ansia e la tensione erano talmente tante che, mentre ero lì che fissavo pallone e portiere, finivano per farmi scordare o alterare tutte le strategie e tutte le tattiche che avevo studiato a freddo.

Così, a pochissimi secondi dal calcio di rigore, tutto mi svaniva, tutto si contorceva, tutto si aggrovigliava ed io rimanevo lì, inerte e spaesato, senza sapere cosa fare, senza sapere come e dove calciare.

Poi, per mia fortuna, fin dalla mia prima volta, fin dal mio primo rigore, era giunto dentro di me qualcuno ad aiutarmi, non so se un angelo, un protettore, un familiare deceduto, una suggestione o semplicemente la mia coscienza.

Questa presenza interiore, questo suggeritore interno, mi indicava, a pochi secondi dal penalty, dove dovevo tirare: destra o sinistra!!

Non c'erano finte, rallentamenti, tiri centrali, cucchiai o altri 'bisognerebbe'; c'era solo quella, che io, fin da piccolo, avevo cominciato a chiamare 'vocina', che mi indicava con precisione in quale angolo mandare il pallone.

Aveva funzionato la prima volta, al primo rigore, ed aveva proseguito con successo per molti anni.

Il meccanismo era sempre lo stesso: breve rincorsa, breve pausa (per concentrarsi pensavano tutti; per sentire l'aiuto, pensavo io), poi la vocina che mi sussurrava l'angolo vincente, ed io che, col mio 'piattone' deciso, infilavo il pallone proprio lì.

Qualche portiere intuiva ma non ci arrivava;qualche portiere sfiorava ma non abbastanza; qualche portiere toccava ma invano.

L'aiuto era nato quando ero giovane, puerile e credulone; aveva funzionato e così, pure con la crescita, la maturità e l'esperienza non lo avevo modificato ne ignorato.

D'altra parte, non è risaputo che i calciatori sono scaramantici?

Perchè allora cambiare? Che fosse scaramanzia, spiritualità, coscienza, suggestione, fortuna, coincidenza o semplicemente ispirazione, non importava.

Importava solo che, grazie a quell'aiutino, io continuassi ad insaccare rigori!

Con questo stratagemma, continuai a trasformare rigori per anni, nei giovanissimi e negli allievi, nella beretti e in prima squadra, nell'Orbetello e nel Grosseto,fino ad inanellare la splendida sequenza di 16 centri su 16!!

Non c'è che dire, la vocina era vincente!!

Poi, un bel giorno, campionato di serie C, anno 1982/83, il mio Grosseto si reca in quel di Savona contro l' agguerrita squadra locale. Ad un certo punto, nel pieno della lotta, l'arbitro decreta un rigore a nostro favore. Che problema c'è? Ci sono io e, soprattutto, c'è la vocina!

Faccio con calma e sicurezza i miei preparativi: posizionamento della palla, arretramento, sguardo fugace al portiere, bel respiro, poi attendo la vocina, l'aiuto, l'input interiore e vincente.

Che però non arriva!!

Tossicchio, scalpito, guardo altrove, prendo tempo....arriverà...ne sono sicuro...è sempre arrivata...arriverà...........

Ma non arriva!!

Nessuna voce, nessun suggerimento!

L'arbitro fischia ed io non posso più aspettare.

La mia rincorsa è farraginosa, non fluida e sicura come al solito, quasi fiacca.

Calcio senza nerbo e senza energia, calcio alla mia sinistra, come fa la maggior parte dei destri, accodandomi così, per la prima volta, alla statistica, alla matematica, alla consuetudine dei numeri.

Il portiere del Savona, tale Giordano Negretti (Savona,Lecce,Licata, Avellino,ecc.), fa un gran balzo e schiaffeggia in calcio d'angolo.

Si ferma lì, in Liguria, la mia strepitosa sequenza, si ferma al diciassettesimo rigore ( e poi si dice che i calciatori sono superstiziosi e scaramantici!!), si ferma lì, a causa della inspiegabile ed immotivata assenza della vocina.

Non mi capita più di tirare rigori, né in quell'anno, al Grosseto, né in quello successivo,alla Sanremese; non mi capitano più rigori da tirare nemmeno nei miei primi anni teatini, nemmeno in quell'altro, disgraziato, spareggio, perso a Latina contro il Lanciano, fino a quello che, in quel momento, stavo andando a calciare in quel di Cesena.

Per tutta la settimana c'eravamo preparati, perchè, specialmente negli spareggi, la conclusione ai rigori era tutt'altro che un evento raro.

Ognuno aveva la sua tecnica, i suoi criteri, i suoi 'bisognerebbe'.

Sepolta ed archiviata la vocina, io mi ero allenato su uno schema abbastanza facile, semplice,essenziale e, almeno negli allenamenti e nelle prove, piuttosto funzionale.

Rincorsa lenta, per non far muovere prima il portiere; 'piattone' secco e preciso nell'angolo, dove non poteva arrivarci senza partire in anticipo; angolo da decidere lì per lì, in base ai movimenti e le caratteristiche del portiere, in base alle mie sensazioni.

Quando presi il pallone e lo posizionai sul dischetto, sapevo solo che la mia rincorsa sarebbe stata lenta e che avrei tirato in un angolo.

Nessun azzardo centrale, nessun cucchiaio!!

Già, ma quale angolo?

Poi, mentre riflettevo, la vocina arrivò...dopo tanti anni...dopo tanto tempo.

Dentro di me, mentre mi accingevo a prendere la rincorsa, qualcuno, o qualcosa, mi indicò l'angolo: A DESTRA!!

Senza esitazioni, senza remore, come colui che ha ricevuto la soffiata giusta ed infallibile, tirai a destra.

Renzi, il portiere avversario, non ci arrivò, ma la palla finì miseramente e sfortunatamente fuori!!

Avevo sbagliato, avevo sbagliato anch'io, come aveva fatto in precedenza Carmelo Genovasi, e come farà, poco dopo, Luca Leone.

Il nostro spareggio si concluse così, con quell'epilogo triste ed infelice, con quei rigori negativi e beffardi.

Piangemmo in campo e negli spogliatoi, così come piansero e si disperarono le migliaia di tifosi neroverdi che ci avevano seguito ed incoraggiato in quell'annata sfortunata.

Finì lì la mia avventura con il Chieti, e pure la mia strana carriera di rigorista.

Finì con 16 centri su 18 tentativi....una discreta percentuale...purtroppo rovinata dagli ultimi, due, pesanti, errori.

Sulla vocina non saprei aggiungere nient'altro di quello che ho scritto; e cioè che ognuno, dentro di sé, in certi determinati e particolari momenti della propria vita, fa ricorso a suggerimenti interni che, senza calcolo e senza razionalità, lo spingono a scegliere una cosa invece di un'altra, ad optare per una soluzione invece di un'altra.

Capita al giocatore di basket quando tira all'improvviso, senza senso, da distanze siderali (“Me lo sentivo!”) o al tennista quando sceglie di servire, apparentemente senza alcuna logica, sul lato forte dell'avversario(“Me lo sentivo!”) o, anche, quando il giocatore di volley va a schiacciare, senza razionalità, sul muro più alto e forte (“Me lo sentivo!”)

Non sempre la nostra vita è dettata da calcoli, statistiche, ragionamenti, riflessioni, tattiche, progetti.

Certe volte, certe soluzioni, certi sviluppi, certi atteggiamenti scaturiscono da dentro di noi, da ciò che ci sentiamo, da ciò che proviamo, da sensazioni improvvise ed illogiche, istantanee ed irragionevoli.

Tale stato d'animo va al di là della ragione, del pensiero, della logica, della ponderazione.

Chiamiamola anima, religione, morale, suggestione, interiorità; chiamiamola fortuna, fatalità, spiritualità, intuito, sesto senso; chiamiamola angelo, folletto, creatura celeste, superstizione, coscienza.

Chiamiamola vocina.

Non sempre ci indovina e non sempre ci dà le dritte giuste, non sempre la capiamo e non sempre la sappiamo interpretare, ma, dentro di noi, ognuno ha sempre qualcosa, qualche santo, qualche figura, qualche meccanismo a cui far ricorso, a cui affidarsi, a cui raccomandarsi.

Nei momenti difficili e in quelli delicati.

Nella vita.

E nello sport.

 

P.S. I migliori aforismi sul calcio di rigore

1.    I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli. (Diego Armando Maradona)

2.    Rigore è quando arbitro fischia. (Vujadin Boskov)

3)Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, | non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, | un giocatore lo vedi dal coraggio, | dall'altruismo e dalla fantasia (Francesco De Gregori)

4)Avevo quell'immagine in testa da quattro anni... Mi stavo avvicinando al dischetto e ho pensato "tiralo forte, tiralo forte". Se lo sbaglio? M'ammazzo... (Roberto Baggio)

  • 5)Non c'è niente di più umiliante che vedersi parare un rigore da un portiere così cretino da non capire la finta.(Giuseppe Meazza)
  • 6)Un rigore è un modo meschino di segnare.(Pelé )
  • 7)Anche ai rigori vince quasi sempre chi lo merita. Non è vero, come si dice, che sono una lotteria. Se una squadra ha giocato meglio, e si sente penalizzata dal risultato, li va a calciare con una carica interiore che la squadra avversaria non ha.(Arrigo Sacchi )

(Fabio Fiaschi)

 

ANCHE NEL CALCIARE UN RIGORE SI MISURA LA PROPRIA PERSONALITA’

Caro sig. Fabio,

sto cercando di commentare un prontuario su come calciare un calcio di rigore da inserire in un almanacco per giovani calciatori. Non ho letto mai qualcosa di simile e questo sito e i suoi lettori devono essere almeno curiosi di leggere qualcosa non di banale e scontato.

Non è poi facile spiegare  i momenti culminanti  che possono variare le sorti di una partita di calcio.Abbiamo sofferto, specie in tv, quando nei mondiali le sorti ci sono fatte favorevoli e ad altre abbiamo gioito insieme.Quando poi questa opportunità ci è stata riservata  da un nostro ex nero verde, allora ci siamo resi conto  quando le emozioni ci attanagliano la gola e come.

Fabio Fiaschi ha spiegato benissimo questo senso pratico che, come dicevo all’inizio, andrebbe preso in considerazione da coloro che amano questo sport.

Sul rigore vorrei raccontare un’azione  in una partita di calcio quando giovanissimo giocavo con la squadra di provincia(Villa S. Maria) trovandomi colà per ragioni di lavoro. In una partita con una squadra viciniora, noi ci sentivamo sempre fortissimi e ai primi minuti ci concessero un rigore a favore. Il pubblico faceva un tifo d’inferno e noi ci guardammo attorno, mi dissero che dovevo tirarlo io, c’era qualcuno però che diceva(sottovoce) che segnare a principio di una partita non era bello perché si poteva già vincere largamente.Questi ragionamenti venivano fatti in pochi istanti ed anche io ero un po’ d’accordo, ma con riluttanza. Non era una bella presa di posizione. Insomma tirai il rigore e calciai alto sulla destra della porta. Poi la partita si fece difficile e noi per poco non perdemmo. Mi impegnai moltissmo e segnai sotto porta rapinando un pallone vagante in area. Morale: Non bisogna essere presuntuosi nel gioco e nella vita. Nello sport si deve partecipare ma dare sempre il meglio. Una lezione per il domani.

 

Ma Fiaschi era un rigorista designato nel Chieti? Non mi pare, però potrei anche sbagliare. Comunque  partecipò alla lotteria dei rigori nello spareggio a Cesena dell’incontro Ternana-CHIETI:

DOMENICA 11 Giugno 1989 a Cesena. 

Ternana-CHIETI                                                                                                                    3-1(dopo i calci di rigore)     Marcatori: Genovasi (C) tiro parato; Doto (T) rete; Baglieri (C) rete; Sciannimanico (T) rete; Fiaschi (C) tiro fuori; Perfetto (T) rete; Leone (C) tiro sbagliato.

TERNANA: Renzi, Pochesci, Catto, Forte, Cocco, Strano, Garritano (Spinelli 46’), Sciannimanico, Gabriellini (Perfetto 92’), Doto, Simeoni. In panchina 12. Cipelli, 13. Caccialupi. 14. Scorzini. All. Tobia.

CHIETI: Spuri, Consorti, Alfieri, Di Tommaso, Negri, Genovasi, Torrisi (Leone 114’), Graziani, Fiaschi, Presicci (Scarabelli 82’), Baglieri. In panchina 12. Corneli, 13. Colazzilli, 14. Castellano. All. Giammarinaro, 2°All. Assetta..

ARBITRO: Cardona di Milano.

I rigoristi del Chieti calcio sono fino 2013-14:

con 8 reti:Genovasi, 7-Rosa, 6-Fidanza, 5-Pietrangeli, Berardi W. Baglieri, Ascatigno,  poi altri 43 giocatori.

Andiamo a dare uno sguardo al percorso di Fiaschi e lo troviamo nel 1982-83 serie C2 girone A nel Grosseto(poi retrocessa nel Campionato Interregionale) nella partita Grosseto-Sant’Elena 1-1 (26-9-82). Marcatori Lintas(S) al 71; Fischi(rig) (G) al 76:

GROSSETO: Bianchi, Feroleto, Castriconi, Rasi, Tosoni, Galerotti, Borella, Fiaschi, Di Croce, Dolso(Renaioli, Grotti), Landi.In panchina: Corsi, Arduini.All. Palazzoli.

SANT’ELENA QUARTU: Piras, Leschio, Porru, Cao, Gariazzo(Frongia), De Pau, Lintas, Terra(Simbola), Lai, Piscedda, Biondi. In panchina: Rais, Caddeo.All. Trebiciani.

 

Il 5 settembre 1982 nella Coppa Italia in Empoli-Grosseto 2-1  con reti di Calonaci(E) al 32’ Fiaschi(G) e Campilongo(E) al 76’.

GROSSETO: Bianchi, Sferrazza, Sani(Giulianucci) Rasi, Tosoni, Galeroti, Borella(Renzioli), Fiaschi, Morucci, Dolso(Castriconi), Landi. In panchina: Corsi, Grotti.All. Palazzoli.

 

1°ottobre 1989 Serie C2.  Bisceglie-Riccione. Rete:Fiaschi(R) al 75’.

13 maggio 1990 Serie C2. Baracca-Riccione 1-1. Rete: Fiaschi (R)41’pt(punizione).

13 gennaio 1991, Riccione-Vastese 3-0.Rete:Fiaschi(R) 20’pt

3 febbraio 1991 Giulianova-Riccione 2-2. Rete:Fiaschi(R),31’pt

17 febbraio 1991 Pesaro-Riccione 2-1. Rete:Fiaschi(R) 2-1,30’pt

28 Aprile 1991, Riccione-Teramo 1-1. Rete: Fiaschi (R)20’st.

RICCIONE: Muccioli, Pari, Tentoni, Chiricozzi, Mingucci, Polverino, Fiaschi, Goretti, Doto, Bramini, Tachini.All. Menichini.

 

Per quanto riguarda i pensieri di grandi campioni o allenatori, devo soffermarmi su quanto Arrigo Sacchi ha scritto. La questione della lotteria magari è esagerata ed allora non ci rimane che la psicologia. Penso, in tutti i casi, che calci male perché il pensiero è troppo caricato e non hai che da rifarti la prossima volta. Non ti si dà una seconda possibilità che puoi avere nella partita come nella vita per avere un’altra chance. Quindi sbagliando, addio possibilità e l’incazzatura è doppia.

E’vero, quanto dice De Gregori, non si giudica un atleta da un rigore sbagliato perché puoi sempre rifarti ed è come prendere un’insufficienza a scuola e darsi per perso. Non si immagina quante possibilità ci dà la vita  e diventare anche qualcuno. I perfezionisti, ossia quelli che non sbagliano mai, per me hanno qualche imperfezione che non vogliono ammettere. Se si deve rimettere  il proprio destino della propri vita ai calci di rigore per giudicare una persona, non ci siamo. Quindi ognuno dice la propria opinione in piena libertà di pensiero.

 

In locandina, azione di Fiaschi.

Scritto la Licio Esposito e Fabio Fiaschi il 24 gennaio 2014.

NUOVI DATI SUL CAMPIONATO 1944-45

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P.S. ho appena letto il Suo articolo su tifochieti in merito, molto completo ed esaustivo come sempre
http://www.tifochieti.com/licio-risponde/181-campionato-misto-abruzzese-del-1944-1945-risposta-a-riccardo.html
in ogni caso quel documento, se non dovesse già averlo, può essere utile per controllare la classifica esatta. inoltre c'è anche un interessante sintesi del campionato pugliese a cui partecipò anche il Matera, che però non si trova in classifica perchè si ritirò al termine del girone di andata.
rinnovo i saluti.

Nicola

NUOVI  DATI SUL CAMPIONATO 1944-45.

Carissimo  sig. Nicola,

come vede la nostra collaborazione procede benissimo e nuovi dati sono ora disponibili sul campionato misto Abruzzese 1944-45. Ottenere delle precisazione anche a distanza di molti anni è ciò che noi dobbiamo impegnarci  per non distorcere dati che sono difficili ottenere, ma la costanza di altri nostri colleghi che si  impegnano per informarci della realtà dell’epoca ci conforta.

Noi ci siamo già scambiate le nostre impressioni e l’aver controllato i dati del Matera,da lei fatta sullo stesso almanacco, mi consente di essere sicuro sui dati.

Allego infatti la sua risposta: <<Bene, mi fa piacere che questo documento sia utile per poter fare i giusti controlli ed eventualmente correggere o integrare alcune informazioni; mi dicono che si tratti dell'almanacco 1947 quindi è abbastanza attendibile, considerando la confusione che c'era in quei campionati di guerra.
Ad esempio io ho controllato attentamente la classifica del campionato pugliese e mi sembra assolutamente corretta, considerando che fu piuttosto complesso stilare quella classifica in quanto da 13 squadre di partenza solo 7 finirono il campionato, e furono considerati validi ai fini della classifica solo i risultati di quelle che avevano almeno completato il girone di andata; insomma un rebus che però mi sembra correttamente risolto dalla classifica stilata in quella pagina
.>>

Nella mia risposta al sig. Riccardo (in data 24 luglio 2008) non avevo la classifica se non del Chieti e poi non sapevo dei punti detratti alla classifica per le varie defezioni. Quindi ora abbiamo la vera classifica che  conforta la classifica dei neroverdi perché migliorata.

La formazione del Pescara era stata indicata da me nella risposta al sig . Riccardo, alquando differente perché era stata da me solo intuita dagli altri incontri.

 

CAMPIONATO 1944-45, MISTO REGIONALE ABRUZZO - 11 SQUADRE :

PESCARA;       32 (P); 18(G); 15(V); 2(N); 1(P); 77(RF) 7(RS)

CHIETI;           30(P); 18(G); 14(V); 2(N); 2(P); 47(R F); 16(RS)

AVEZZANO * ; 22(P); 18(G); 10(V); 3(N); 5(P); 31(R F); 24(RS)

SPORTIVA   AQUILA; 20(P); 18(G); 8(V); 4(N); 6(P); 27(R F); 24(RS)

VASTESE **;   18(P); 18(G); 9(V); 2(N); 7(P); 19(R F); 18(RS)

CASAURIENSE *; 14(P); 18(G); 6(V); 3(N); 9(P); 27(R F); 40(RS)

VIS PENNE;        13(P); 18(G); 6(V); 1(N); 11(P); 21(R F); 34(RS)

LANCIANO ***   12(P); 18(G); 7(V); 1(N); 10(P); 21(R F); 42(RS)

PRATOLA *           6(P); 18(G); 3(V); 0(N); 15(P); 15(R F); 61(RS)

Poi ancora:

1. Popoli   (ritiratosi

2. Interamnia-Teramo(ritiratosi

3. Giulianova (ritiratosi

4. Sulmona (ritiratosi

Avezzano= -1 per rinuncia

Vastese= -2 per rinuncia

Casaurense Tocco= -1 per rinuncia

Lanciano=-3 per rinuncia e recidività

Pratole= -1 per rinuncia

Anche in questo torneo vigeva la regola dei giocatori che si potevano accasare facilmente. Il Pescara intanto si presentava con la intelaiatura del precedente campionato di Serie B e cioè con : Miglio, Romagnoli, Mincarelli, Ventura, De Angelis, Di Santo, Lanciaprima, Maturo, Tondodonati, Creziato, Guarnieri e poi ancora Fabiani, Brandimarte II, Muzioli,Piccinini, Brandimarte I°, Di Teodoro, Centorame.

ma si rinforzò ulteriormente vincendo il torneo.Insomma si stava preparando per il campionato dell’anno successivo per la serie B.

Formazione secondo l’almanacco 1947: Fabiani, Mincarelli, Ventura, De Angelis, Brandimarte, Lanciaprima, Maturo, Tontodonati, Di Teodoro, Guarnieri

 

L’organico del Chieti: De Filippis Guglielmo;Allenatore,  Basciani Domenico 1°; Di Renzo Enzo ; Di Clemente II°; Di Luzio Guido; Di Luzio Mario;(PORT),Giunghi Ulisse; Melilla Dario; Mirra Giulio Cesare; Moretti Franco; Paciocco Mondino; Pietrangeli Ciriaco; Pinti Cristoforo; Rota Alfiero; Sammartino Rinaldo; Sbaraglia Gildo; Strinati Domenico; Tiriticco Renato;

S.S. CHIETI - ANNO DI FONDAZIONE: 1922    CAMPO DI GIOCO: Campo Sportivo della “Civitella (3.000 posti)”(.110x65), Via G. Ravizza-Chieti  COLORI: maglia nero-verde, calzoncini neri, calzettoni nero-verdi     Presidente:Cav.Nicola D’Alessio. Allenatore: Rag. Guglielmo De Filippis

I giocatori che esordirono per la SS.CHIETI furono: Basciani I°, Di Renzo E., Melilla, Mirra, Paciocco, Pinti, Sammartino, Zanterini,

 

Nella locandina la squadra 1944-45 al Campo della Civitella.

Scritto   da Licio Esposito il  10  febbraio 2015

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