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QUANDO I VALORI RIMANGONO INTATTI

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"Caro Licio,

ho gradito la sua gentile risposta e voglio raccontarle una cosa. Credo di doverglielo. Il motivo ulteriore per il quale l'altra sera leggendo a sorpresa il suo articolo mi sono commosso ed insieme turbato, è che non era un giorno normale, ma esattamente la sera precedente alla mia partenza per Napoli  per andare a rendere omaggio alla tomba di mio zio Lelio da poco scomparso, visto che per impegni di lavoro non avevo potuto partecipare al funerale... Mi è sembrato come un segno del destino, e ne sono rimasto molto colpito...

Come mi ha colpito che per puro caso il tutto fosse legato anche alla lettera  scrittale dal figlio di mia cugina,Riccardo, che conoscevo pochissimo e che la mattina successiva avrei incontrato.

Così è stato ed appena trovatici, gli ho subito cominciato a raccontare la cosa. E' nato subito un feeling tra noi, nonostante la sua giovane età, legato anche al fatto che coltiva il sogno di tornare a giocare a calcio (attività che aveva interrotto) ma soprattutto di fare in futuro il medico e di occuparsi di sport, e quindi mi ha bombardato di domande, essendo io medico sportivo.

 

Poi la sera a casa loro, ho fatto leggere a mia cugina, la figlia di Lelio, le sue righe e si è commossa, e poi anche la sua risposta a Riccardo. Non l'aveva ancora letta ed ho avuto il piacere di guardare in diretta i suoi occhi felici e golosi delle parole che leggeva. Speravano tanto di trovare una foto di Lelio giocatore..

Sarò felice di leggere il seguito della storie dei fratelli Di Clemente (dopotutto come lei saprà Lelio è arrivato anche in B col Taranto, anche se Riccardo mi ha raccontato che ripeteva sempre che il più bravo dei due a giocare a calcio era proprio suo fratello Tullio... :-) non so se sia vero....! )
A mio padre brillavano gli occhi quando si parlava del Chieti, fino a tarda età a continuato a seguirlo allo stadio. Il suo hobby era fare l'ispettore SIAE e quindi dopo che era uscito dai collaboratori del Chieti (attività che aveva svolto con passione fino ai tempi di Rodomonti e Volpi), aveva questa scusa per continuare a restare affianco all'ambiente neroverde, che lui considerava di casa. Non avrebbe sopportato di non darsi da fare di non agire, e limitarsi semplicemente a guardare le partite dagli spalti.. era fatto così.

E mi ripeteva sempre con orgoglio che era stato tra i fondatori, ovviamente del secondo ciclo del Chieti di quei tempi (perchè nel famoso '22 aveva solo due anni....!)

 

Ha proseguito a seguire la squadra fino a quando mia madre non l'ha convinto, in età avanzata,che non fosse salubre continuare a prendere freddo allo stadio la domenica.... si arrese di malavoglia....dopo che all'inizio dell'era Buccilli aveva mandato messaggi (inascoltati) sul fatto che avrebbe ricominciato  volentieri a fare il collaboratore (volontario) della Chieti Calcio; ma forse valutarono che ormai era troppo anziano....

Il mio piccolo grande desiderio sarebbe stato che il giorno del suo funerale, nel febbraio 2007, ci fosse almeno uno stendardo ed una piccola rappresentanza della Chieti Calcio, ma l'allora presidente Angelone fece sapere che a quell'ora aveva impegni di lavoro...

In ogni caso forse avrebbe meritato uno straccio di saluto dai colori che aveva amato e che nei momenti bui aveva contribuito a portare avanti...

Io personalmente continuo a seguire ancora il Chieti con affetto, dopo che per tanti anni l’ho seguito da vicino come giornalista, prima televisivo e poi della carta stampata..

Concludo dicendole che apprezzo molto il lavoro “storico” che sta facendo sul Chieti Calcio, e che potrebbe aprire gli occhi su tante cose alle nuove generazioni.

Cordialità

Marco Di Clemente

 

 

QUANDO   I   VALORI   RIMANGONO    INTATTI

(Licio  Esposito)

Carisssimo Marco,

rispondere alla sua non è molto facile, ma quando sono citati e ricordati con discrezione, allora tutto rimane anche più facile. La sua lettera va decifrata riga per riga.

Parlare di calcio sembra essere come descrivere un gioco inventato da qualcuno per dare calci a una sfera di cuoio gonfiata oppure come hanno fatto quasi tutti i ragazzi che hanno incominciato con una palla di stracci o di “pezze”. E’ uno dei primi momenti di comunità e di lì si comincia ad imparare i primi dettami dello stare insieme, della vittoria, della sconfitta, della gioia e dello sconforto.

Poi a mano a mano si cominciano a capire molte cose: la tolleranza, l’educazione per sé e per gli altri, gli ideali etici e morali. L’attaccamento ad una bandiera, ad una squadra  nel tempo e non solo per quel momento. E’ una questione di orgoglio personale senza  arroganza.

La mia prima maglia fu un pullover scuro aperto sul davanti, mia madre cucì il davanti, appiccicò un numero di stoffa bianca sul dietro e davanti sul petto una piccola scritta, ricavata da chissà che cosa, che diceva”Saetta”.Era il nome della mia squadra. Per me era come difendere un qualcosa che mi apparteneva.

Quando Lei dice di essere commosso nel leggere il nome di suo nonno nelle mie comunicazioni, si deve pensare che ciò che questo sito fa e si impegna,ormai, da molti anni significa che i nostri messaggi arrivano per informare e ricordare. Come si fa ad essere indifferenti agli ”occhi felici e golosi delle parole che leggeva” , come mi scrive, riferentesi a delle nostre frasi su Lelio Di Clemente?

Perché si sta parlando dei fratelli Di Clemente che fanno parte di una dinastia calcistica che, meno male, non va scomparendo e il Chieti Calcio ne ha avute nel suo lungo percorso.

Non basta questo spazio, cercheremo di descriverle in modo più allargato perché, senza dar torto a nessuno, si va dai Di Luzio, ai Roccioletti, Montanari, Basciani, Rosati, Luna, Antignani, Ciampoli, Di Renzo, Paolini, De Amicis, Paradiso.

 

Caro Marco,l’amore di suo padre per la squadra è palpabile e questo dev’essere sempre di esempio e questa sensazione l’ho avuta leggendo qua e là e i sentimenti che ho ritrovato qui nel SITO. Sono pervenuti da ogni parte fin dai primi arbori dell’introduzione  della comunicazione con il computer.

Però non basta, perché l’amore per la maglia o bandiera non deve avere età. Non bisogna essere “vecchi” o “anziani” o “di una certa età” per essere compatiti, le loro esternazioni erano sentimenti per ciò che si provava, come Tullio per la sua amata squadra. Infatti continuava ad avere sempre l’idea della squadra, il voler essere lì, collaborare, dare anche consigli, rendersi disponibile. Quando si parla del calcio passato, può delle volte può dare fastidio però bisogna pensare a quei valori di cui abbiamo parlato perché avranno sempre un peso sulle nostre decisioni. I valori non possono essere contrattati, non si trovano ai mercatini. O ci sono o non ci sono.

Certamente si è portati a proiettare tutto sul futuro. Ci mancherebbe altro. Senza storia però non siamo nulla. Non contiamo molto.

Vede, le relazioni con il Chieti calcio ufficiale sono sempre complicate e non mi meraviglio più di nulla. Condivido le sue perplessità sulle mancate rappresentatività, tutto normale? Invece no, non ci siamo. E’ un disvalore.

 

Io comunque vedo due o tre periodi nella nostra vicenda calcistica. Le prime storiche o epocali sono completamente dimenticate o quasi, dall’altra parte diciamo così contemporanea. Fino a quando questi periodi rimangono slegati l’uno dall’altro, il nostro calcio teatino avrà poco futuro e si andrà verso un consumismo anche di pseudo regole che percorreranno poca strada. Parleremo meno dei Di Clemente,dei Di Luzio  etc. e anche dei contemporanei come Paradiso e non sapranno cosa dire perchè è stato dimenticato il passato.

Se si discute dei campionati che furono si può parlare, forse dal 1970 o 1980? Non so. Ma prima ci sono 50-60(dico cinquanta-sessanta) anni di Giocatori(la G maiuscola), di Partite che hanno fatto il Chieti calcio, di aneddoti, di speranze, di conferme, di entusiasmi e delusioni almeno per la serie C(quella vera) non quella di adesso(la reputo una buona serie D). Non so, se si sa che il Chieti dal 1940 nel calcolo complessivo dei campionati di serie C è ai primi posti. Qualcuno mi può obiettare;mancanza di informazione. Io invece dico: mancanza di lettura di notizie che ai più sembrano vecchie e decrepite. Si legge e si interessa poco il passato. Questi sono i non valori.

In tutti i casi quando vedo tifosi che affrontano trasferte lunghissime senza entrare in campo per incoraggiare la squadra, per la tessera del tifoso, dico che sono il segno dell’amore per la squadra che vanno anche oltre.

 

Io credo fermamente che ciò che ha scritto possa essere considerata una pietra miliare nella storia della squadra, si può ricordare e non dimenticare.

Caro Marco, la ringrazio di avermi dato l’opportunità non solo di leggere le sue bellissime riflessioni ma quella di esprimere dei concetti semplici. Almeno per me. Poi ognuno è libero di fare e pensare quello che più crede conveniente.

Cordialmente.

Licio Esposito.

 

 

 

Vorrei completare le notizie su entrambi i giocatori in un periodo in cui la squadra e la Società cercavano una via sportiva.

DI CLEMENTE  LELIO

Prima del Campionato misto Regionale 1944-45, andiamo a vedere il precedente 1943-44 che era stato sospeso per cause belliche. Malgrado tutte le peripezie  la F.I.G.C. ripara a Nord a Venezia e organizza un proprio Campionato detto di Guerra con eliminatorie Regionali. Vengono fuori tre squadre che faranno parte di un girone finale con Torino, Venezia e Vigili del Fuoco di La Spezia. Le finali a Luglio e gli spezzini riescono a vincere.

Nel Sud si cerca di organizzare un campionato che viene vinto dal Conversano. Si svolgono le semifinali per la Coppa Italia: Torino-Roma 3-1 (poi sospesa per incidenti).  Venezia-Genoa 3-0.  FINALE (Milano 30 maggio 1943). Torino-Venezia 4-0. Reti: Ossola(2), Ferraris II°, Mazzola.

Ma a Chieti cosa succedeva?Nel periodo precedente alla liberazione non si aveva voglia di pensare molto al calcio, ma qualche timido segnale già si avvertiva negli ambienti

sportivi.

Nel mese d’aprile il Chieti allestì una squadra di giovani e disputò qualche amichevole con  formazioni comprendenti molti giocatori che erano sfollati nella nostra città.

I nomi erano dei più svariati: Liberi calciatori di Chieti (9 Aprile con uno 0-0), Aspromonte sfollati siculi-calabresi (16 Aprile con vittoria per 9-0), Audace sfollati Pescara e Francavilla(23 Aprile con 3-3), Rappresentativa Militare Tedesca(30 Aprile  con vittoria per 6-1)insomma forse era forse una speranza che il nostro assedio stesse per finire? Poi tutto tornò come prima e si aspettava  solo che la città fosse liberata. Dopo il 10 giugno la squadra cominciò ad attrezzarsi e alla fine di giugno-luglio disputò diverse amichevoli con formazioni della zona e militari, si ricordano Chieti - Rappresentativa 68° Rgt fanteria (25 Giugno  i neroverdi vinsero1-0) e Rappresentativa VIII^Armata Inglese(2-0 si vinse con reti di Basciani e D’Incecco). S’incominciava a tracciare l’intelaiatura della squadra che avrebbe fatto parte di un campionato Misto Regionale e la SS Chieti si affidò al rag. Guglielmo De Filippis.

La Società confermò diversi giocatori: Di Luzio Guido, Sbaraglia, Rota, Tiriticco, furono acquistati Di Tullio Lelio, poiStrinati dalla Ternana e Moretti Mezz’ala. Furono lanciati diversi giovani tra cui: Pinti, Sammartino, Mirra, Basciani, Di Renzo E.,Zanterini, Paciocco e melilla.

Intanto il Chieti Calcio è impegnato nel Campionato Misto Regionale dal mese di dicembre 1943 contro il Tocco (4-1), con vittorie significative contro L’Aquila(3-0), Vasto(2-0, 1-0), Pescara( 1-0, vittoria importante perché i pescaresi non perdevano dal 1943), Pratola (6-0, 3-2), Sulmona (6-0), Tocco a Casauria(5-0, 5-1), Penne(4-1), Lanciano(6-1).  Ha perso con Pescara(4-0) e Avezzano(1-0).

Intanto si diceva che era in preparazione un campionato di serie C(cui il Chieti doveva iscriversi) e si sarebbe chiamato di Lega Centro. Vedremo in seguito che sarà il primo campionato nazionale di serie C del dopoguerra.

Si vuole ricordare la SS.CHIETI

ANNO DI FONDAZIONE: 1922  CAMPO DI GIOCO: Campo Sportivo della “Civitella (3.000 posti)”(.110x65), Via G. Ravizza-Chieti  COLORI: maglia nero-verde, calzoncini neri, calzettoni nero-verdi     Presidente:Cav.Nicola D’Alessio. Allenatore: Rag. Guglielmo De Filippis, già nel campionato 1937-38 prese l’impegno di dirigente-allenatore  al Campionato Abruzzese di 1^ Divisione.

Giocatori della formazione teatina con anzianità di presenze totali nel 1944-45 (compresi Campionati passati).

Di Luzio Guido, 104, (dal 1° campionato Abruzzese di 1^Divisione  del 1937-38), Sbaraglia  Gildo, 87, Rota Alfiero; 82, Tiriticco  Renato, 49, Di Clemente II°, 18, Di Luzio Mario(P), 18,  Di Renzo Enzo , 18, Moretti Franco, 16, Giunghi Ulisse, 15, Basciani Domenico 1°, 13, Strinati Domenico,14,Pinti Cristoforo; 13, Melilla Dario, 8, Mirra Giulio Cesare, 6, Sammartino Arnaldo; 5, Paciocco Mondino, 1

 

DI  CLEMENTE  TULLIO

CAMPIONATO 1939-40-Sei gironi di 15 squadre e due di 16; le vincenti vengono divise in due gironi di quattro, le prime due di ogni girone promosse.

Venne ricostituita ancora una volta la S.S.CHIETI con presidente il dott. Carlo Boselli e poi del dott. Giustino Nucci.

La squadra partecipa al CAMPIONATO REGIONALE DI 1^DIVISIONE. con inizio dicembre 1939:

RISULTATI:

Andata: 1^AND CHIETI-Rapino Ortona (31-12-39)3-3. reti: Grossi, Di Francesco e Stivaletta (C) CHIETI: Blaga, Dell’Elce, Verini,Di Francesco, Di Luzio, Scarpelli, Grossi, Mancinelli, Di Clemente Tullio, De Santis, Stivaletti.

Questa formazione giocò diversi incontri amichevoli:CHIETI-Rapino di Ortona 3-2. Popoli Simez 4-2.  CHIETI-Gil Amedoro L’Aquila 3-2.  CHIETI-Francavilla 8-1. CHIETI-Lanciano 2-2.

2^AND CHIETI-Pescara B  1-2 reti: Lucchini CHIETI Blaga, Dell’Elce, Ricciardi, Di Francesco, Parrozzani, Scarpelli, Grossi, Mancinelli, Di Clemente T., Lucchini, Branca.

Molti giocatori erano stati richiamati per il servizio militare.

3^AND. CHIETI-Gil Amedoro L’Aquila  5-0 (7-1-1939) reti: Mancinelli (3), Pace e Stivaletta (C),  Note: Stivaletta riprese il posto a Branca, debutto di DI Biase   come centro alla mediana, Di Luzio Guido al suo posto di mezzo-sinistro.           4^AND. Giulianova-CHIETI 1-2 (28-1-1939) reti: Di Luzio (C) e Pace (C). Debuttò il neo acquisto Sgubin, specialista dei calci piazzati. Novelli sostituì Dino Blaga  e D’Incecco che fu una delle colonne del Chieti calcio dell’epoca.             5^AND. CHIETI-Gil Roseto  2-1 reti: reti: Di Luzio e Cardelli (C),    6^AND. Lanciano-CHIETI 2-0 (11-2-1939),    Si interruppe la lista positiva degli incontri.    7^AND. CHIETI-Pratola Peligna  3-0 (18-2-1939). reti: Sgubin, Amedeo e Mancinelli (C),

8^AND. Teramo-CHIETI 1-0,        9^AND. Montesilvano-CHIETI 2-2 reti: Manfredi e D’Incecco (C),

10^AND.CHIETI-Sulmona   3-0 reti: Sgubin, Amedeo e Di Luzio.

Ritorno:

1^ RIT. Rapino Ortona-CHIETI 1-2 reti: Di Luzio, Amedeo (C),

2^RIT. Pescara B-CHIETI 0-0,         3^ RIT. Gil Amedoro L’Aquila-CHIETI 4-3 reti: D’Incecco(3) (C), questa sconfitta fu una sorpresa per la modestia della squadra avversaria.

4^ RIT. CHIETI-Giulianova  3-2 (2-5 1939) reti: Stivaletta, Amedeo, Fiocca (C),

5^ RIT. (12-5-39)  Gil Roseto-CHIETI 2-2 reti:  Pace e Di Luzio (C).      6^ RIT. Chieti-Lanciano  8-1 reti:  Mancinelli (4), D’Incecco (2), Amedeo e Fiocca (C), questo risultato risultò uno dei migliori della squadra nero verde.    7^ Pratola Peligna-CHIETI 0-2  (per rinuncia).      8^ RIT. CHIETI-Teramo 2-0 (per rinuncia),    9^ RIT. CHIETI-Montesilvano (pari).    10^ RIT. Sulmona-CHIETI 1-2 reti: Mancinelli e Amedeo (C),

 

Classifica marcatori: Mancinelli Silvio 10; D’Incecco e Amedeo 8; Di Luzio Guido 4; Stivaletta e Pace 3; Sgubin e Fiocca  2; Di Francesco Ennio, Grossi, Lucchini, Cardelli e Borromeo 1 rete.

In questo campionato le cronache scrivevano di Ermete Novelli, Guido Di Luzio e Tullio Di Clemente che costituirà la colonna dei giocatori teatini tra i più amati dagli sportivi e che per altri anni indosseranno con onore la casacca nero verde.

STAGIONE 1940-41. Serie C-Girone F-16 squadre ma diventerà a 14 per ritiro di Gubbio e Sambenedettese.

Vennero confermati:Dell’Elce, Di Luzio Guido, Mancinelli, D’Incecco, Novelli(P), Di Clemente Tullio, Amedeo e Fiocca.Allenatore:Tognotti.

L’inizio della stagione per il Chieti  non fu positiva e per la Coppa Italia s’incontrò a Teramo e fu sconfitto  per 3-1 il 22 settembre.

RISULTATI

Andata:1^Gior Ascoli Piceno-CHIETI 0-0,        2^Gior CHIETI-Molinella  2-0 reti: Pallotta,2,        3^Gior CHIETI-A. J. Fano (3-11-1940) 1-1 reti:  Pallotta,      4^Gior Rimini-CHIETI 3-3,      5^Gior CHIETI-Baracca Lugo  2-0,     6^Gior CHIETI-Imolese  1-1,     7^Gior Forlì-CHIETI (15-12-40) 2-0,     8^Gior CHIETI-Sambenedettese  2-2  (sospesa per neve) reti: Mascaretti, Rota.      9^Gior PESCARA(All. Mario Pizziolo)-Chieti 3-0, CHIETI-Sambenedettese 3-0 (recuperata il 1°gennaio 1941-reti. Di Luzio G.(2) e Amedeo.10^GiorCHIETI-Vis Pesaro  (5-01-41) 4-2,      11^Gior TERAMO-CHIETI (12-1-41) 3-1  Pallotta (C), 12^Gior CHIETI-Ravenna   0-0,     13^Gior LANCIANO-CHIETI 2-0,       14^Gior CHIETI-Forlimpopoli   2-1.

Ritorno: 1^Gior CHIETI-Ascoli 2-1,      2^Gior Molinella-CHIETI 1-1,         3^Gior A. Juventus Fano -CHIETI (9-3-1941) 1-1 reti: Rota,       4^Gior CHIETI-Rimini (16-3-41)  2-1,      5^Gior Baracca Lugo-CHIETI 0-0,      6^Gior Imolese-CHIETI 4-0, 7^Gior CHIETI-Forlì (13-4-41)   0-1 Di Luzio G,(C,aut),   8^Gior Sambenedettese-CHIETI (la Sambenedettese si ritira dal campionato, non calcolata in classifica)          9^Gior Chieti-PESCARA 0-0. 10^Gior Vis Pesaro-CHIETI 0-1,      11^Gior CHIETI-TERAMO  (11-5-41) 2-2 reti: Croce e G. Di Luzio (C).      12^Gior Ravenna-CHIETI 3-0,    13^Gior CHIETI-LANCIANO  4-

Marcatori: Di Luzio Guido 8, Veronesi e Pallotta 7 Rota 5; Croce4; Sbaraglia 3; Amedeo e Mascaretta 1 rete.

 

Giocatori della formazione teatina con anzianità di presenze totali nel 1940-41 (compresi Campionati passati).

D’Incecco Ciriaco; 43, Di Luzio Guido; 42, Novelli Ermete; 42, Dell’Elce Rodolfo; 37, Bullini Angelo, 29, Veronesi, 29Aiello Gino, 28,Sbaraglia  Gildo, 24,Mancinelli Silvio; 23, Necchi Mario (P), 22,Di Clemente Tullio; 19,Mascaretti Vero, 18, Pallotta Antonio, 18, Amedeo Mario; 17,  Rota Alfiero, 16, Di Santo Mario, 12, Zafferri  Giulio, 12,Falzone Pietro, 9,Angelini Aldo, 6,Croce Aldo, 6, Fiocca Giulio, 6Tiriticco  Renato, 2,Melilla  Dario, 1,

 

STAGIONE 1941-42. Serie C-Girone F-16 squadre

Nell’estate del 1941, si stava allestendo la squadra per il prossimo campionato, quando apparve su un giornale il seguente annuncio:  Grazie al prezioso interessamento del Prefetto e del Federale anche a Chieti si sta lavorando per la ricostruzione della squadra calcistica(dal libro  di Rocco Di Tizio,”Chieti Calcio, sessantacinue anni tra la storia……”

L’allenatore era Pedri Atro che sostituì Tognotti, la squadra vnne rafforzata con molti acquisti.

Si cominciò il campionato con un’amichevole il 19 ottobre con il Pescara(Serie B) e fu sconfitta per 2-0.

RISULTATI:

Andata:

26 ott.1941.1^And. Borzacchini Terni-CHIETI 6-1 reti: Rota(C) CHIETI: Novelli, Veronesi, D’Incecco, Zafferi, Bullini, Di Luzio G., Rota, Mascaretti, Bocchio, Forgheri, Sbaraglia.

Baratta-L'Aquila, 3-1. Casertana-Scafatese, 4-1.  Cavese-Stabia, 3-1. Civitav.-Salernitana, 0-2. Ilva B.-Ala Littoria, 2-1. Borzacchini-Chieti, 6-1.  1° VV.FF.-AUSA,  1-1.  Riposa: Savoia,

2 nov. 1941, 2^And. CHIETI-B.Battipaglia 0-0 CHIETI: Miroglio, Veronesi, D’Incecco, Zafferi, Bullini, Di Luzio G., Rota, Mascaretti, Bocchio, Forghieri, Sbaraglia 9 nov. 1941, 3^And. VV.FF.Roma-CHIETI  2-1 reti: Bocchio (C),      16 nov. 1941,4^And. CHIETI-Cavese  0-0,      23 nov. 1941, 5^And. Casertana-CHIETI   2-1 reti: Sbaraglia G. (C)         30 nov. 1941,6^And. CHIETI-Savoia Torre Annunziata 2-0 reti: Rota,2       7 dic. 1941,7^ And. CHIETI-Bagnolese 1-0   14 dic. 1941, 8^And.  CHIETI-Civitavecchiese   3-0 reti: Bocchio (2), Rota.       21 dic. 1941,9^And.  Salernitana-CHIETI   2-0,   reti: Zironi (rig.) al 40' , Dalfin al 86'        28 dic. 1941,10^And. CHIETI-Ala Littoria  2-2 reti: Rota,Cornelio (C),

4 gen. 1942,11^And.Ala Littoria-Baratta, 5-2.   Civitavecc.-Cavese,  0-0.   Ilva B.-Casertana, 3-1.   Borzacchini-Savoia, 4-0.  Salernitana-1° VV.FF.,  1-0.   Scafatese-L'Aquila, 1-3.   Stabia-AUSA,  1-0.  Riposa: Chieti,

11 gen. 1942,12^And.   Chieti-Scafatese  2-1 reti: Di Luzio Guido(C), Sbaraglia (C),        18 gen. 1942,13^And.   Castellammare Stabia-Chieti  3-1 reti: Rota (C),

25 gen. 1942,14^And.  CHIETI-Foligno 1-0 reti: Bocchio,      1 feb. 1941,15^And. CHIETI-L’Aquila 1-2  reti: Bocchio (C) (5-4-194

Ritorno:

15 feb. 1942,1^Rit. CHIETI-Borzacchini Terni   0-4,     22 feb. 1942, 2^Rit. Baratta-CHIETI  0-0   

1 mar. 1942,3^Rit. CHIETI-VV.FF.Roma  1-3 reti: Di Luzio (C). L’incontro fu sospesa per nebbia  sul risultato di 0-0.         8 mar. 1942,4^Rit. Cavese –CHIETI 4-3 reti: Di Luzio (2) e Rota  (C),      15 mar. 1942,5^Rit. CHIETI-Casertana  1-1 Bocchio G. (C) .      22 mar. 1942,6^Rit.  Savoia CHIETI   2-0.

29 mar. 1942,7^Rit. Ilva Bagnoli –Chieti  0-0.      26 apr. 1942,8^Rit. Civitavecchiese-CHIETI 0-2 reti: Pallotta e Aiello,         3 mag. 1942, 9^Rit. CHIETI-Salernitana   0-1,         10 mag. 1942,10^Rit. Ala Littoria-CHIETI  5-1 reti: Michetti Gino (C).

17 mag. 1942, 11^Rit Baratta -Ala Littoria     Cavese -Civitavecc.     Casertana -Ilva B.     Savoia –Borzacchini  2-1 1° VV.FF –Salernitana      L'Aquila –Scafatese       AUSA Foligno     -Riposa: Chieti---

24 mag. 1942,12^Rit. Scafatese- CHIETI   2-1 reti: Rota (C),     31 mag. 1942,13^Rit. CHIETI-Castellammare Stabia  4-0 reti: Sbaraglia(2), Pallotta e Cornelio.       7 giu. 1942,14^Rit. Foligno-CHIETI  3-0,        14 giu. 1942,15^Rit. L’AQUILA-CHIETI 2-4 reti: Rota(C) (2), Pallotta(C) (2).

Squadra CHIETI: Novelli, Veronesi, D’Incecco, Zafferri, Bullini, Di Luzio Guido, Rota, Mascaretti, Boccio, Pallotta, Sbaraglia.All. Pedri Atro.

 

Giocatori della formazione teatina con anzianità di presenze totali nel 1941-42 (compresi Campionati passati).

D’Incecco Ciriaco;  68(dal 1° campionato Abruzzese di 1^Divisione  del 1939-40),

Di Luzio Guido;  67, Novelli Ermete; 54, Sbaraglia Gildo; 50, Aiello Gino; 46, Veronesi; 46, Rota Alfiero;  43, Pallotta Antonio; 42,  Bullini Angelo; 41, Dell’Elce Rodolfo; 40, Mascaretti Vero;  25, Cornelio Stefano;  3,  Di Clemente Tullio; 23(dal 1° campionato Abruzzese di 1^Divisione  del 1937-38),

,  Bocchio Giovanni; 22, Michetti Gino; 22, Zafferri Giulio; 15, Cellerino; 10, Tiriticco Renato; 10, Miroglio; 9, Forghieri  Carlo; 5, Melilla Dario; 3, Ricciardi Enrico, 2, D’Adamio Franco; 1, Vecchietti; 1, Sammartino Arnaldo, 1.

STAGIONE 1942-43. Serie C-Girone H-12 squadre

Otto gironi di 12 squadre, tre di tredici e uno di 10; le vincenti vengono divise in due gruppi di sei, le prime due di ogni girone vengono promosse.

Come già scritto nella precedente comunicazione, in questa stagione non risulta in organico Tullio Di Clemente, penso senz’altro, perché mi ricordo, di averlo notato in campo tra i dirigenti o comunque tra i tecnici della Società. Allora come adesso, vi erano dei giocatori “a disposizione” con compiti imprecisati. La guerra in casa batteva alle porte e grandi prove ci attendevano e bisognava aspettare diversi mesi per rimettere in moto un meccanismo che si era solo soffermato, in attesa.

Si accennò a qualche incontro amichevole in piena guerra con i tedeschi in casa anno 1944. Il 9 Aprile 1944 ci fu un’amichevole  CHIETI-Liberi Calciatori di Chieti e finì 0-0.


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